Pov Louis
Le lacrime non cessano di scendere dai miei occhi, sento il viso rigato dalle lacrime, prendo il cellulare da sopra al piccolo comodino posto al lato del mio letto e aziono la fotocamera interna, sono curioso di vedere come mi sono ridotto.
Ho gli occhi rossi e gonfi, le guance rosse rigate dalle lacrime, le labbra gonfie e bagnate da quest'ultime, sono ridotto proprio male.
Perchè cavolo non ci penso 10 volte prima di parlare?
Non posso crederci che Haz mi abbia lasciato, il mio amore, la mia vita, il mio ragazzo si perchè lui è mio..
Semmai lo era...
Dovresti essere con me non contro di me.. mi dico mentalmente, ora anche la mia coscienza mi va contro.
Amore mio dove sarai? cosa starai facendo? e se mi sta tradendo? no impossibile lui non lo farebbe mai.
Sono stato proprio uno stronzo, come ho potuto allontanarlo da me? eravamo così felici insieme, ricordo ancora la proposta che gli feci a New York all'Empire State Boulding "vuoi essere il mio ragazzo?" non dimenticherò mai come le sue labbra si attaccarono alle mie, le nostre labbra erano fatte apposta per stare insieme, la nostra prima volta nell'albergo, fu tutto così bello, Haz nudo sotto di me, mentre ci donavamo anche l'anima, fu il momento più bello della mia vita, un momento che non dimenticherò mai neanche se un giorno dovessi ammalarmi di Alzaimer, sorrido al pensiero di me con l'Alzaimer , io che perdo la testa, come se non l'avessi già persa per lui, per Haz.
Il suono del cellulare interrompe i miei pensieri strani sulla mia vita, guardo il Display del cellulare e noto con mia grande sorpresa che è mia Madre, stacco la chiamata, è l'ultima persona che voglio sentire in questo momento, non ho bisogno di lei, dopo tutto quello che mi ha fatto.
Il telefono riprende a suonare ma io lascio perdere senza neanche preoccuparmi di staccare la telefonata, sta chiamando da stamattina, ancora vuole rendersi conto che non ho intenzione di parlare con lei?
Il telefono riprende ancora una volta a suonare, lo prendo con l'intento di scaraventarlo al suolo ma una voce, la sua voce mi ferma all'ultimo momento "dovresti risponderle" mi dice Harry dalla soglia della porta.
"perchè mai dovrei farlo?"
"perchè è tua madre, e tu hai bisogno di lei" mi dice Harry passandosi una mano nei suoi lunghi capelli ricci per poi sedersi sul mio letto.
"non ho bisogno di lei, ho bisogno di te" dico l'ultima parola sussurrandola, in modo che solo io possa sentirlo, ma l'occhiata che mi rivolge Haz mi fa capire perfettamente che ha capito quello che ho detto, a tal punto da arrossire.
Il suo sguardo perfora il mio corpo, guardandomi dalla testa ai piedi, si alza lanciandomi un ultimo sguardo per poi incamminarsi verso la porta, "Haz" si volta e mi punta un dito, "senti Louis mi dispiace per quello che ti è successo, se solo il tempo potesse tornare indietro, tornerai alla mattina, quando eravamo insieme nel letto e ti avrei chiesto di non andare a scuola ma fare qualcosa di diverso, ma non posso farlo, perchè ormai tutto quello che è successo è successo e indietro non si può tornare, sai ciò che mi ha fatto più male cos'è stato? che tu non ti abbia fidato di me, mi hai spinto nelle mani di un'altro, quando tu sai troppo bene io quanto ci tenga a te e quanto ti ami, invece tu che fai mi rinfacci la battuta che feci in macchina, una battuta che ci ha portati a questo" il tono della sua voce è abbastanza alto, da farmi diventare piccolo piccolo, una lacrima piccola riga il mio viso come se stessi annegando nei miei stessi ricordi, come ho potuto pensare, che Harry mi avrebbe potuto tradire?come ho potuto non dargli fiducia?
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Un nuovo amore
FanfictionLuis Tomlinson 20 anni frequenta il secondo anno all'universita di NewYork è omosessuale ed è fidanzato con Charlie da 2 anni. E' stato abbandonato all'età di 4 anni da suo padre e vive con sua madre. Luis per volonta della madre è costretto a tras...