Capitolo 45

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Scappo più lontano che posso, ma mi fermo dopo poco dato che gli stivaletti non sono eccezionali per poter correre, così mi avvio verso casa mia per salvare Jade dalla furia di mia madre.

Ovviamente non posso entrare dalla porta principale, è un bene io abbia sempre avuto una passione per l'arrampicata, infatti è per questo che ho voluto dei glicini rampicanti sotto la mia finestra, anche se i miei genitori non ne hanno la minima idea.

Affronto la scalata ma mi dirigo poi verso la finestra di mio fratello, più o meno a 6 metri di distanza dalla mia, in modo da risolvere il problema di Jade.

Lei si prende un mini infarto quando mi vede, ma si nota quanto sia contenta di vedermi, perciò mi dispiace sapere che molto probabilmente non la vedrò più..

Si affretta poi ad aprirmi e a tirarmi dentro, nonostante non ne avessi bisogno.

«Allora, mia madre è ancora all'erta?» chiedo, cercando di sembrare il più normale possibile.

«Non saprei, non parla da quando ti ho chiamata..» mi risponde con un volto confuso, ha sicuramente capito che c'è qualcosa che non va.

«Va bene, allora facciamole un test» dico, cercando un oggetto per la stanza che possa fare un rumore che solo chi è vicino potrebbe sentire, così trovo il libro di preparazione ai test per entrare in giurisprudenza che mio padre aveva comprato a mio fratello prima che avesse avuto il coraggio di dire che lui non voleva diventare un avvocato, e lo lascio cadere a terra, aspetto dieci secondi e, dato che la mia mamma iperprotettiva non ha chiesto a Gian se fosse tutto nella norma, deduco non sia nelle vicinanze.

«Allora, ecco il piano, tu ti nascondi dietro la porta ed io controllo che la via sia libera, se lo è andiamo nella mia stanza, quella accanto, e fra una mezz'ora usciamo da lì e andiamo a fare colazione, sostenendo tu sia una mia amica che mi ha aiutato a portare Gian a casa e poi è rimasta a dormire» le spiego.

«E se la via non è libera?»

«In quel caso resti nascosta dietro la porta, faccio vedere a mia madre che Gian è vivo, semplicemente ieri ha bevuto un po' troppo, le suggerisco poi di farsi un bagno rilassante e, quando sono sicura non esca dal bagno, vengo e ti faccio uscire. Tutto chiaro?»

«Sarebbe bello averti come sorella, mio fratello è un disastro con i piani» commenta lei, facendomi perdere un battito al nominare suo fratello.

«Okay, allora vado, mettiti dietro la porta e non uscire finchè non ti faccio segno io, capito?»

«Sì, signor capitano»dice facendo il saluto militare.

Così apro la porta con cautela e, quando sto per fare segno a Jade di correre verso la mia stanza, mia madre esce dal bagno in accappatoio e con un turbante in testa. Addio piano.

«Hayley ma dov'eri!? E tuo fratello perchè aveva la porta chiusa?»mi chiede avvicinandosi a me.

«Ho dormito con Gian perchè non stava troppo bene ieri sera e avevo paura si sentisse male, credo sia sonnambulo, avrà chiuso la porta per qualche strano sogno che stava facendo, io non l'ho chiusa. Comunque sta bene, semplicemente ha bevuto un po' troppo come al solito. Io lo lascerei dormire, sai com'è rompiscatole se lo svegli prima delle sue 12 ore.»

«Sei sicura stia bene? Sono stata un bel po' fuori dalla sua stanza a bussare e non mi avete risposto!» ribatte mamma.

«Hai bussato? Non ti ho sentita, sarò stata immersa in qualche sogno. Comunque ti conviene asciugarti i capelli, o ti prenderà una cervicale!»

«Sì, hai ragione.» dice avviandosi verso il bagno, per poi girarsi e domandarmi «E quella felpa? Di chi è? Logan? Non eri uscita con la camicia rossa?»

«Ehm no, cioè sì, sono uscita con la camicia rossa ma non avevo voglia di cambiarmi, così appena sono tornata a casa ho preso una felpa di Gian, per non prendermi di freddo, non è di Logan» commento, faticando anche a dire il suo nome senza risentimento verso di lui.

«Non ricordo di avergli mai comprato questa felpa»mi dice mia mamma.

«L'avrà comprata in America, non è che gli ho esattamente chiesto dove l'ha presa» ribatto ridendo, cercando di sembrare il più tranquilla possibile.

«Mh con Logan tutto bene? Quando lo farai conoscere a tuo padre?»

«Tutto bene, è ancora troppo presto per presentarlo a papà, lo sai che gli farebbe il settimo grado e lo farebbe scappare...»

«Hai ragione, comunque io vado ad asciugarmi i capelli, solo la cervicale mi manca!»

Finalmente!

Quando sento l'asciugacapelli avviarsi, prendo Jade dal braccio e la trascino giù per le scale il più velocemente possibile, arrivando in una frazione di secondo alla porta, che apro guardandomi attorno.

«Sei un genio» mi dice Jade sbalordita, aggiungendo «L'ho detto io che finalmente mio fratello ne ha fatta una giusta!»

La smetti di nominare tuo fratello? Ho capito che è l'unico argomento comune ma dai!

«Dovresti andare, mia madre potrebbe uscire dal bagno da un momento a un altro, dopo tutto questo piano sarebbe una fine ingrata» le ricordo, cercando di evitare l'argomento "Logan".

«Poi mi devi dire che cosa è successo realmente stanotte eh! Oddio, non nei dettagli, per l'amor di Dio, è mio fratello! Ma dalla felpa che indossi sembra essere andato tutto bene!»

Non sai quanto tu ti stia sbagliando..

Per fortuna sentiamo la porta del bagno aprirsi così spingo Jade fuori senza doverle dire nulla.

«Scrivimi»dice solamente, indicando il cellulare.

«Chi era?» mi chiede mia madre, mentre scende dalle scale.

«Solo dei testimoni di Geova» dico facendo spallucce per poi andare in camera mia.

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Spazio d'autrice
Come state? Il quinto anno mi sta distruggendo😩
Sono stanchissima!
E voi? Che mi raccontate?

Fear of what comes nextDove le storie prendono vita. Scoprilo ora