Sono allibita. Mi fiondo ad aiutare Tyler che, colto di sorpresa dal gesto di Logan, è a terra con un labbro sanguinante.
«LOGAN MA CHE PROBLEMI HAI?» gli grido infuriata.
«C'è qualche problema qui?» dice la cameriera di prima avvicinandosi.
«Sì, mi porti del ghiaccio!» le ordino.
«Dici davvero a me che problemi ho? Sei tu che mi dai buca per stare con un tizio dopo avermi baciato tutta la mattina!» ribatte Logan massaggiandosi la mano con cui ha sferrato il pugno, evidentemente irritato.
«Tyler è un mio amico! E in ogni caso non hai alcun diritto di fare a pugni con chiunque io conosca! Poi non ti ho dato buca, non sai come sono andate le cose!» gli rispondo irata mentre la cameriera mi porge il ghiaccio che io appoggio sul labbro di Logan, ancora sanguinante.
«Fammi indovinare, hai trovato questo tizio, ti è piaciuto, hai deciso di prendere una cosa al bar per poter poi andare a casa con lui» mi dice malignamente.
«È questo quello che pensi di me?» gli chiedo sconvolta.
«È questo quello che sembra» ribatte.
«D'accordo. Tyler, andiamo. Logan, non parlarmi mai più.» dico, aiutando Tyler ad alzarsi e avviandomi verso la porta del bar.
Uscendo mi sento trattenere da Logan, ma con uno scossone mi libero e me ne vado via con Tyler.
«Mi dispiace» gli dico.
«Non fa niente» mi risponde, con una smorfia di dolore.
«Ma ancora sanguini!» constato «Mi sa che devono darti qualche punto, vieni, ti accompagno all'ospedale» aggiungo subito.
Dopo un po' realizzo con un sorriso malinconico «Neanche 48 ore e sono di nuovo diretta all'ospedale»
«Come mai?» mi chiede Tyler curioso.
«Ho portato il tizio che hai conosciuto poco fa a farsi medicare il braccio con cui non ti ha sferrato un pugno, per via di una caduta dallo skate per cercare di vincere contro di me, e per il naso, contro il quale gli ho dato un bel gancio destro, perché mi aveva fatta arrabbiare» gli dico ridendo.
«È il tuo ragazzo?» mi chiede Tyler.
«No, voglio dire, mi ha baciata oggi, ma non abbiamo avuto il tempo di parlarne. Comunque non credo sia il tipo.. Ah se vuoi denunciarlo sappi che è figlio di Alex» rispondo.
«Alex? La nostra psicologa? Come può un ragazzo così irascibile essere figlio di quella donna così gentile?» ribatte Tyler stupito.
«È la stessa identica cosa che mi sono chiesta io!!» dico, stupita a mia volta di aver trovato qualcuno con il mio stesso pensiero.
Non è qualcosa che mi accade spesso solitamente.
Mi accorgo di essere arrivata all'ospedale e, come quando sono andata con Logan, mi rivolgo all'accettazione dove trovo la stessa dottoressa dell'ultima volta.
«Ancora tu!?» mi dice con una risata.
«Sì, credo il mio amico abbia bisogno di qualche punto al labbro, ha ricevuto un pugno in faccia» spiego.
«Non riesce proprio a stare lontano dai guai eh?» ribatte alzandosi e, vedendo Tyler, dice «Ah ma non è lo stesso ragazzo dell'altro giorno.. Come si chiamava? Lo... Logan forse?»
«Sì, ma non è questo il punto, il mio amico ha bisogno di aiuto» replico.
«Va bene, vieni con me...» ribatte chiedendo il suo nome implicitamente.
«Tyler» le suggerisco.
«Tyler, vieni con me» ripete.
Dopo una ventina di minuti siamo fuori dall'ospedale e mi offro di accompagnarlo a casa, gli hanno dato un antidolorifico e non vorrei si perdesse.
Così, dopo averlo portato fino alla porta di casa sua ed essermi accertata che fosse sano e salvo, mi dirigo verso casa mia.
Svoltato il penultimo angolo prima di casa mia, mi ritrovo Logan davanti che mi sbarra la strada.
Lo aggiro e continuo a camminare, ma mi afferra per un polso girandomi verso di lui.
«Vuoi spiegare?» mi dice, ancora visibilmente arrabbiato.
«Adesso vuoi la mia versione? Mi sembrava avessi già stabilito la dinamica dell'accaduto» ribatto sarcastica.
«Va bene, non sarei dovuto saltare a conclusioni affrettate, ma mi hai dato buca e ti ho trovato con un altro..» risponde Logan lasciando il mio polso.
«Non importa, mi hai chiaramente fatto capire che persona pensi che io sia e non ho intenzione di continuare questa conversazione. Lasciami in pace, Logan» concludo, riprendendo il mio percorso senza voltarmi indietro.
«Hayley, per favore, parlami!» sento Logan dire questa frase, ma è troppo tardi.🔞🔞🔞🔞🔞
Spazio d'autrice🙈
Dato che è Pasqua, che sono 18enne solo da due giorni e che vi voglio bene, ecco un altro capitolo!!
Spero vi piacciano!!
Buona lettura e alla prossima settimana!!
STAI LEGGENDO
Fear of what comes next
TienerfictieHayley è una semplice 17enne che frequenta un liceo scientifico a Londra. Hayley è una ragazza a cui non piace seguire la massa, una ragazza a cui niente è stato regalato e che ha dovuto contare solo su se stessa per andare avanti. Unico svago per l...