Capitolo 8

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«Questi compiti verranno valutati successivamente da me, ma per ora vorrei che diceste a chi ha corretto il vostro compito se pensate sia stato un giudizio corretto, per questo li ho invitati qui» dice la professoressa, facendoli entrare.
Li presenta uno ad uno, chiedendoci di andare da chi ha corretto il nostro compito.
È così che, quando la professoressa presenta Logan, mi avvicino, un po' imbarazzata a pensare che cosa ha scritto come valutazione del mio tema..
Non pensavo qualcun altro potesse leggerlo oltre la professoressa..
«Ehi rossa» mi dice facendomi un occhiolino.
«Sto veramente pensando tu mi stia pedinando» gli rispondo, cercando di non farmi sentire dagli altri.
La nostra conversazione sottovoce continua finché la professoressa non annuncia «Allora ragazzi, da oggi chi vi ha corretto il compito è il vostro compagno di laboratorio, dovete mettere in scena Shakespeare, una parte a vostra scelta, esattamente fra 3 settimane» poi aggiunge «Verrete valutati, quindi prendete la cosa seriamente!»
«Oh mia Giulietta» inscena subito Logan, beccandosi una gomitata allo stomaco.
«Ha appena detto che dobbiamo essere seri» gli dico sottovoce.
«Sono serissimo, Romeo e Giulietta è la più apprezzata delle opere di Shakespeare»
«Ed è per questo che tutti faranno quella, noi trasformeremo il monologo di Amleto in un duetto» affermo.
«Hai già deciso tutto eh rossa?» mi chiede Logan.
«Sono una donna dalle mille risorse, Mr. Strafottenza» ribatto con un occhiolino.
«Ho notato, rossa» dice con il suo solito sorriso strafottente.
«Bene ragazzi, vi ringrazio per l'aiuto, potete prenotare il teatro della scuola per le prove finali, ma dovrete vedervi dopo la scuola» annuncia la professoressa «Potete conservare, uscirete prima dato che la professoressa di diritto è assente per malattia» aggiunge poi.
Così mi dirigo verso il mio banco e raccolgo le mie cose, ma quando suona la campana e mi avvio verso l'uscita mi ritrovo la strada sbarrata da un tizio che sta diventando uno stalker.
«Non hai intenzione di lasciarmi stare, vero?» gli dico allora.
«Beh, adesso siamo una squadra, non perdiamo tempo, dobbiamo provare Amleto» mi risponde con un occhiolino.
«E di grazia, messere, dove vorrebbe provare?» chiedo.
«A casa mia, my lady, mia madre non è a casa»
«Oh di certo non vengo a casa tua, SPECIALMENTE se non c'è tua madre» gli dico sarcastica.
«Perché mai?» ribatte con volto angelico.
«Oh non si sa mai, meglio prevenire che curare» rispondo, con fare altrettanto angelico.
«Paura?» ribatte, con il solito sorriso strafottente.
«No, non ho paura di te, Mr. Strafottenza» dico, iniziando a camminare verso casa.
«Dai rossa, va bene, dove vuoi tu» quasi mi supplica, seguendomi.
«Casa mia, seguimi» acconsento, aggiungendo subito dopo «Fai un passo falso e ti sbatto fuori in meno di un secondo»
«Agli ordini, capo!» risponde facendo un saluto militare.
«Ti piace sempre avere il controllo della situazione, non è vero, rossa?» mi chiede dopo.
«Possibile» ribatto, come la sera prima, con un sorriso che contagia anche Logan.
Mentre percorriamo il tragitto verso casa mia Logan resta stranamente in silenzio, fin quando non mi chiede «Perché ti sei arrabbiata quando ho detto che eri la mia ragazza ieri?»
«Mi pare logico, perché non lo sono»
«Perché non prenderla a scherzo? Non è che un pochino ti piaccio?» mi chiede dandomi delle gomitate scherzose.
«Mi sa che è più possibile il contrario, da come hai commentato il mio tema» ribatto facendo una risata.
«Vuoi forse dirmi che mentre scrivevi di un amore sconosciuto non pensavi a me?» chiede retorico con il suo solito sorriso distintivo.
«Non devi pensare che ciò che scrivo è sempre reale» dico, evitando una vera risposta.
«Certo, certo» ribatte con un sorriso sincero, lasciando cadere il discorso.
Nel mentre arriviamo a casa, entrando annuncio a mia madre, che si avvicina per salutarmi, che ho portato un ospite a casa.
«Davvero? Piacere, sono la madre di Hayley, Katherine, chiamami Kat» si avvicina a Logan, stringendogli la mano.
«Piacere signora, io sono Logan» risponde cordialmente.
«Sì, mamma noi andiamo in camera mia che la professoressa di inglese ci ha assegnato un compito da fare in squadra» annuncio, iniziando a trascinare per la manica Logan su per le scale.
«Quanta fretta, rossa, hai qualcosa di urgente da mostrarmi?» mi dice con voce suadente.
«Oh ma sta' zitto un po'» rispondo, nervosa.
Sto portando un ragazzo nella mia stanza, spero non fraintenda, o farò molto peggio che dargli un pugno in faccia.

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Spazio d'autrice.
Eccomi di nuovo qui!
Per la gioia di mia cugina elenaloffo ecco un nuovo capitolo!😂
Come è andato il vostro lunedì? Se male, spero questo capitolo vi risollevi il morale!!
Alla prossima settimana!
Buona lettura!!

Fear of what comes nextDove le storie prendono vita. Scoprilo ora