Capitolo 58

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<Ecco dove prendi tutta quella forza!! Qui non hanno quello spirito competitivo ma sincero e giocoso che hai tu!>

<Ehm...grazie(?)> dico, non sicura sia un complimento.

<Sai, per questo mi hai colpito, non ho mai...> dice, per poi interrompersi per via del suono del citofono. Non ha mai cosa???? UFFA.

<Dai, questa volta pago io> mi dice mentre va ad aprire.

<Beh, è il minimo! Mi stai praticamente tenendo in ostaggio!> commento, per poi trovarmi due secondi dopo sulle sue spalle.

<Ma la smetti di fare così? Se volessi, potrei farti davvero male, sai?> gli ricordo.

<Sì, lo ricordo, ma visto che sei un mio ostaggio, devi fare quello che dico io, no?> mi dice mentre apre la porta, mentre io rispondo un <Possibile, ma adesso mi metti giù?>, ma nel farlo, Logan mi fa quasi cadere per poi riprendermi al volo davanti al fattorino della pizza.

<Tutto bene signorina?> mi chiede. Ha una voce familiare.

<Se non fosse un cretino, starei meglio, ma grazie> dico, rialzandomi e girandomi verso di lui.

<Hayley?> dice Tyler passando lo sguardo da Logan a me.

<Ehi Tyler... non sapevo facessi il fattorino..> è giusto un po' strano..

<Io non sapevo ti vedessi ancora con questo soggetto. Sono 15£.> dice, rivolgendo quest'ultima parte a Logan, il quale gli porge i soldi, dopo di che mi rivolge un singolo sguardo, che mi sembra triste, e se ne va.

Bene, un'altra persona con cui devo chiarire.

<Ancora ti vedi con lui??> mi chiede Logan una volta chiusa la porta, sembra arrabbiato.

<E anche se fosse?> gli chiedo, facendo la vaga. Si sta arrabbiando, forse dovrei evitare, sono pur sempre a casa sua.

<Beh se così fosse ti inviterei ad uscire da questa casa e andare a consegnare pizze con il tuo fidanzato> mi dice quasi fosse una promessa e poi va verso la sua camera.

Non l'avevo mai visto così chiuso in se stesso, è sempre pronto a fare qualche commento pervertito... forse ha qualche problema sulla fiducia..

Decido così di andare nella sua camera dopo una decina di minuti, lo trovo disteso di fianco sul letto ad ascoltare la musica, mentre mi dà le spalle, busso alla porta anche se è aperta, meglio non peggiorare la situazione.

<Va' via> mugugna.

<E dai, non fare il bambino> gli dico andando verso il letto e stendendomi affianco a lui, nonostante mi dia le spalle.

<Non volevo farti arrabbiare, il nostro rapporto si basa su tu che prendi in giro me e io che faccio lo stesso con te> aggiungo poi avvicinandomi al suo orecchio.

<Ho fatto bene a picchiarlo quel giorno> commenta invece, mi fa sorridere, anche se so che il suo comportamento è stato da stupidi e immaturi.

<A quanto pare neanche a te è dispiaciuto così tanto> aggiunge dato il mio silenzio, lo immagino sorridere con quel sorriso strafottente che amo e io continuo a sorridere all'idea che.... ASPETTA HAYLEY FERMA UN ATTIMO. COSA HAI APPENA DETTO? NON AMI LUI, NON AMI NESSUNO. Adoro, sì. Adoro il suo sorriso. Non amo. Non posso affezionarmi così tanto a qualcuno. Non posso. E non lo farò.

<A che pensi?> mi chiede.

<Purtroppo cose che non posso dirti, tu?> gli dico, con un sorriso triste, anche se non può vedermi.

In una frazione di secondo, Logan si gira e si alza sulle braccia, mettendole ai lati del mio volto, dicendo a pochi centimetri da me <Si tratta di me nudo? Sai, perchè c'è solo da chiedere, sono sempre pronto per la mia rossa, sarei contento di dare vita alle tue fantasie, sai>

Magari fosse solo quello, non che non me lo sia mai immaginato, cioè che non ci abbia mai pensato, o meglio.... CERVELLO RAGIONA.

<Certo, non aspetto altro, Mr Strafottenza> commento, fingendomi ironica.

<Non hai idea di quanto mi eccita il tuo chiamarmi così> mi confessa quasi ansimando al mio orecchio, avvicinando in tal modo i nostri corpi ancora di più, cosa che mi incita a lasciarmi andare, ma non posso.

<Non hai ancora risposto alla mia domanda, tu a cosa pensavi?> chiedo, con una voce che tradisce il mio trasporto per la situazione, sento il suo corpo caldo a contatto con il mio, che quasi non riconosco, non credo di avere più il controllo di buona parte di esso, tento con le mani di allontanarlo da me appoggiandole sul suo ventre, ma trovo solo degli addominali scolpiti che non fanno che contrarsi ad ogni mio tocco, qualcosa che mi spinge a far aderire i nostri corpi ancor di più.

<Pensavo a te, rossa, e a come tu mi abbia sconvolto la vita, a come non posso vederti con uno che non sia io e a quanto volessi trovarti in questa posizione in più volte di quante ne riesco a contare>

👅👅👅👅👅
Spazio d'autrice👅
Cosa pensate succederà fra questi due? Come chiamereste la loro ship?👫
Ehiii scusate l'assenza, ma davvero mi sta distruggendo questa scuola🤦🏻‍♀️
Spero il capitolo vi piaccia, a me piace particolarmente😍
Spero di scrivere per la prossima settimana!! (Domenica però è il mio compleanno, quindi pietà se non ce la farò!)

Fear of what comes nextDove le storie prendono vita. Scoprilo ora