~Sex Or Love?~

Capitolo 5

Rechel'pov
Mi addormento con un sorriso stampato in faccia.
...
Come mio solito mi alzo alle undici, visto che è tardi scendo in pigiama pensando che gli altri abbiano già fatto colazione e se ne siano già andati a fare le loro cose. Scendo le scale saltellando e vado in cucina, mi ritrovo davanti un ragazzo alto con i capelli mori, cerco di capire che è, magari quello delle pulizie, ma non si metterebbe a fare il caffè. Nonostante la mia presenza non si gira perciò decido di prendere parola, "Scusami, chi sei?" si volta verso di me rivelando il suo volto, "Sono Alexander ma per gli amici Alex" si rigira per continuare a preparare il caffè ma continuando a parlare "Tu chi sei?", mi siedo "Io sono Rechel, sono la figlia di Giselle", "Io sono il figlio di Cole"

Oddio Cole ha due figli!
Dopo quel affermazione mi sento un po' a disagio e mi accorgo di essere in pigiama, i miei pensieri vengono interrotti dalla sua voce, "Sono arrivato ieri notte, la mia camera è davanti alla tua" incrocio le braccia, "Come fai a sapere che quella è la mia camera?" si rivolta facendomi notare il suo ghigno in faccia, "Sono entrato" Io rimango stupita.
"Cole mi ha detto di avere solo un figlio" Senza nemmeno accorgermene abbiamo incominciato una conversazione e ci siamo seduti a tavola.
"Sono partito da circa 5 anni a Londra, ma ora sono tornato per rifarmi una vita qui o almeno provarci"  bene ora non devo combattere solo con uno dei figli di Cole ma con due, uno apparentemente dolce e l'altro un pervertito che entra nelle camere delle persone.
Cambiando totalmente discorso incomincia a farmi domande "personali" "Quanti anni hai?", "Ho 16 anni, tu?", "Io ne ho 17, quasi 18".

Alexander'pov
Questa ragazza è davvero bellissima, ha degli occhi celeste chiaro e dei capelli marroni chiaro con delle ciocche bionde che le stanno benissimo. La conosco da qualche minuto ma a differenza delle altre ragazze mi sento un po' in imbarazzo a parlarle, sarà per il fatto che non ci sta provando con me come fanno di solito? I miei pensieri vengono interrotti dalla voce bassa e calda, è come se stesse sussurrando per non svegliare l'altro fratello.
"Anche tu inizierai la scuola lunedì?"
"Si"
"Quindi sarai alla festa sabato?"
"Quale festa?"
Questa ragazza c'è da due giorni ed è già stata invitata ad una festa!
"Jonathan mi ha invitata ad una festa con i suoi amici, e mi ha detto di mettermi il costume"
"Ah, va bene"
"Ti va di venire? Per ora sei l'unico che conosco che non hai detto nulla di perverso su di me a parte essere entrato in camera mia in piena notte"
Scoppiamo a ridere, meno male che non mi conosce
"Si va bene, quando è?" "Oggi pomeriggio, diciamo verso le tre e mezza in giardino?"
Sono molto felice che mi abbia invitato, almeno potrò conoscerla meglio
"Perfetto" prima di andarsene si gira e dice "Ci pensi tu a dirlo a Jonathan?"
"Si" lo saluto e ci dirigiamo verso le nostre camere.