Capitolo 58

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Rimango a fissare la mia psicologa mentre cerca di rimanere seria, "non posso mai lasciarvi soli!" dice esasperato Cole, è vero, io e Jon siamo un bel disastro insieme, Cole si alza in piedi e si toglie qualche pezzetto di vetro attaccatosi al pantalone, "Alex non presenti a tuo fratello la tua ragazza?" io e Jon ci giriamo a guardarci a bocca aperta, perché Giselle non me lo ha detto? non ci sarei mai andata! "lei è Cristin, ha aiutato Rechel facendo un favore a Giselle" non riesco a crederci, e se ha detto tutto? non stava lavorando in quel momento, quindi potrebbe non aver mantenuto il segreto professionale.

Lo sguardo di Alex è severo, e mi sta letteralmente fissando, penso che se il suo sguardo potesse prendere fuoco io starei già bruciando, "è un piacere conoscerti! grazie per aver aiutato Rechel!" Jon le va a stringere la mano con troppo entusiasmo, in questo momento gli vorrei veramente lanciare una padella in testa, Cristin mi guarda seria, ha capito che non gli ho detto nulla.

Fa finta di nulla e lo stringe con altrettanto entusiasmo, "anche per me è un vero piacere conoscerti!" dice sorridente, "vado a prendere prima la scopa" Cole si dilegua e noi andiamo in cucina "volete qualcosa?" chiede Jon sereno, i due annuiscono e dopo un po' Jon gli porta due bicchieri di acqua, "mi hanno accettato alla Texas A&M University" dico, "davvero?" chiede Jon, annuisco compiaciuta e tutti mi abbracciano felici, iniziamo a parlare di altre università.

"sono venuto a sapere che non ti sei sentita bene" dice Alex dopo qualche minuto di silenzio, io annuisco e vedendo che sto zitta Jon prende a parlare "si ma ormai è passato, grazie di nuovo Cristin" prendo un bicchiere e verso del acqua, "vi amate molto?" chiede la fidanzata di Alex, vedo le guance di Jon diventare rosse "si molto" dico e a qual punto sento il suo sguardo a dosso, lo sguardo del ragazzo che è riuscito a cambiarmi nel meglio.

"ragazzi vi devo parlare" annuncia Alex, dopo tutto quello che mi ha detto vuole di nuovo parlare, di che cosa? Cristin lancia uno sguardo di rimprovero al suo ragazzo, come per dirgli di andarci piano, e capisco che non succederà niente di buono, sopratutto quando a parlare è Alex.

JONATHAN'POV

Noto uno strano scambio di sguardi tra mio fratello e la sua ragazza, stringo la mano a Rechel, come sempre la sua essendo più piccola sembra scomparire in confronto alla mia,  "vado a fumare, sono davanti alla porta" avvisa Cristin, mi sembra una brava ragazza e penso che possa star bene con Alex, appena la porta si chiude mio fratello si raddrizza sulla sedia, "questa è una riunione tra fratelli e sorelle" io e Rechel ci guardiamo, noi non facciamo cose che farebbero una sorella e un fratello, alzo un sopracciglio e lei alza le spalle "okay, magari non proprio tra fratelli e sorelle" ride nervoso, "cosa devi dire Alex? vai dritto al punto" la voce di Rechel è brusca, non so cosa sia successo tra loro, forse hanno litigato.

La mia pazienza sta letteralmente finendo, è da mezz'ora che gira intorno a qualcosa che riesce a capire solo lui, "quindi, non so se avete capito..." dice per l'ottava volta, Cristin è tutto il tempo fuori, penso che ormai si sia fumata tutto il pacchetto delle sigarette "vuoi parlare o devi continuare a parlare in arabo?" chiedo infastidito,sento la mano di Rechel appoggiarsi sulla mia coscia e subito mi irrigidisco, ad Alex non sfugge questo gesto e in un momento di silenzio capisco che tra i tre la più tranquilla è Rechel, che non si rende neanche conto di quello che fa,

"Rechel ti ha parlato si o no di quello che le ha detto Cristin?" Rechel si irrigidisce e da come incrocia le braccia capisco che è arrabbiata "mi spieghi cosa vuoi?" urla furiosa, le stringo la mano, non so cosa non mi abbia detto, e anche se mi da tantissimo fastidio che non mene abbia parlato e che lo è venuto a sapere prima Alex, cerco di riprendere il controllo, sospiro e senza pensarci parlo.

"certo che me ne ha parlato! e penso che non siano affari tuoi! ora esci di casa, stai cercando di mettere zizzania? mi dispiace per te ma non ci riuscirai mai" rimarco l'ultima parola guardando in faccia Rechel, lei è sorpresa quanto Alex, la sorpresa di mio fratello sparisce dando spazio alla rabbia, ma non ne capisco il motivo "dovrei dire che mi dispiace ma non è così, voi non potete stare insieme! vi farete del male, e non venite a piangere da me perché vi sbatterò la porta in faccia esattamente come state facendo voi!" si avvicina pericolosamente a Rechel e io d'istinto mi metto davanti a lei

"Non ti azzardare neanche ad avvicinarti in questo modo a lei" i nostri respiri si scontrano e quando lui mi spinge rischiando di schiacciare Rechel con il mio peso non ci vedo più dalla rabbia, gli do un pugno in un occhio facendolo indietreggiare, "ragazzi! che cosa state facendo!?" urla mio padre furioso "Alex penso che Cristin voglia andare a casa vostra" dice guardandolo dritto negli occhi, esce di casa con Cristin al seguito che con un ultimo sguardo dispiaciuto saluta Rechel, "Spero per te che sia stato un buon motivo" dice mio padre andandosene per sbollire, ha appena cacciato di casa suo figlio, perso che questo faccia male.

Vado verso Rechel e la abbraccio, inizia a piangere sporcando la mia maglietta di mascara, spero che questa roba se ne vada, mi do dello stupido per aver pensato a una cosa del genere in questo momento e ripongo tutta la mia attenzione su Rechel, "Mi... Mi dispiace... te lo volevo dire ma mi sembrava una cosa stupida" la preso a mo di sposa e la porto i camera sua, "ora calmati non è successo niente" sorride e io l'abbraccio e la coccolo per ancora un bel po di tempo fino a quando non smette definitivamente di piangere, "ora vatti a fare una bella doccia e dopo mi racconti tutto" si alza e dopo aver preso una canottiera e un pantalone lungo entra in bagno, sento l'acqua scorrere insieme ai miei pensieri, cosa la spaventa a al punto di non dirmelo? abbiamo sempre parlato di tutto...



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