Capitolo 54

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Cerco di alzarmi ma nulla, Rechel non si sposta, io le volevo portare la colazione a letto ma non penso di poterlo fare, ha la testa appoggiata al mio petto, il suo braccio si stringe a me e le nostre gambe sono intrecciate, provo un ultima volta a spostarmi e questa volta è lei a spingermi via, controllo se sia sveglia ma i suoi occhi sono chiusi, chissà cosa starà sognano per spingermi via in quel modo, rido tra me stesso, mi alzo velocemente ed esco dalla camera, "hei fratellino!" mi saluta Alex, continua a camminare indisturbato ma avendo notato che quella non è camera mia si mette davanti a me, "ma quella non è la camera di Rechel?"  lo sapevo ora si farà i suoi film mentali, "si, esatto" fa una faccia stupita ma al tempo stesso felice e infine preoccupata, forse la mia famiglia soffre di bipolarismo? "non è come stai pensando tu!" cerco di anticipare e dare un fermo alla sua immaginazione, senza darmi il tempo di reagire mi prende per il colletto della maglietta e mi attacca al muro sollevandomi di qualche centimetro, "senti Jon... prova a farle del male e io ti spezzo tutte le ossa, non sto scherzando, per quanto ti sia difficile non fare il coglione con lei" lo spingo via indignato, io amo Rechel e non le farei mai del male, so benissimo che a causa del mio passato da donnaiolo gli è difficile fidarsi ma sono cambiato, "ti ripeto che non abbiamo fatto niente, e non farò niente fin quando lei non vorrà" mio fratello alza le spalle e se ne va "lo spero per te" vado in cucina e preparo due tazzine di caffè, risalgo in camera di Rechel e mi sdraio di nuovo con lei, sento il suo respiro cambiare ritmo e capisco che è sveglia "avete litigato tu e Alex" non è proprio una domanda quindi le bacio la spalla e ci sediamo ancora sotto le coperte "diciamo di si" le passo la sua tazza ancora bollente "come mai?"  mi chiede, beve un sorso e si avvicina di più a me "per te" appoggia la sua testa nella mia spalla e sorride "ti ha visto?" ride contagiando anche a me, so benissimo che visto da una persona esterna posso sembrare uno stronzo senza cuore e prima mi andava bene così, solo i miei veri amici mi conoscono, annuisco e alzo le spalle, a causa di questo gesto lei è costretta a spostare la sua testa e per non farla andare via, la prendo appoggio le mie mani sopra le sua guance e la faccio voltare verso di me, i nostri occhi si incrociano e ci baciamo, amo tutto di lei e non me lo farò scappare, lei è la mia ancora, è il mio punto fermo, e si sa che una nave senza la sua ancora va alla deriva. Dopo un ultimo bacio la lascio sola e vado in bagno mia per farmi una doccia, purtroppo questa casa non è abbastanza grande da avere il proprio bagno quindi aspetto che finisca di lavarsi Kevin e poi entro. 

RECHEL'POV

Vedo Jon uscire dalla porta della mia stanza e inizio a saltare come una pazza, per arrivare più in alto salto anche sul letto, sono felicissima, sembro una bambina delle medie che ha appena dato il suo primo bacio, sento bussare alla porta, scendo giù dal letto e lascio che la persona interessata entri "AVANTI!" urlo, la porta scricchiola leggermente e quando si apre completamente entra la mia migliore amica con il volto sorpreso "sbaglio o quello che è appena uscito dalla tua stanza è Jonathan!?" con un gesto della mano indica qualcosa alle sue spalle, annuisco con un sorriso talmente contagioso che anche la mia amica si avvicina a me e mi abbraccia, iniziamo a saltare per la felicità, "sono felicissima per voi!questa casa è magica! chiediamo al proprietario se ce la lascia fino a stasera? magari si fidanzano anche Kevin e Meggie" ridiamo di gusto e dopo qualche minuto mi riprendo, annuisco  e scendiamo per fare di nuovo colazione, mi siedo sopra il piccolo bancone in marmo e Rebby mi passa una tazza di the, "questa casa non ha l'albero di natale" annuisco al'affermazione della mia migliore amica,  "hai ragione, hai già avvisato Liam?" la mia amica soffia sulla sua tazza "si, il proprietario ha detto che andava bene, e che non ce lo farà pagare a patto che puliamo tutto" sorrido,  "ci ha fatto il regalo di natale dai" ridiamo e questa volta le nostre risate attirano i ragazzi, Liam e Jon ci vengono incontro, Liam bacia apertamente la sua ragazza mentre Jon si mette tra le mie gambe, siccome è molto più alto di me, mi ricopre con tutta la sua figura, sono sicura che abbia già detto tutto a Liam, la coppia davanti a noi ci guarda insistentemente "cosa volete?" chiede Jon scherzosamente, i due si guardano, "non dovete annunciare nulla?" schiudo le labbra per parlare quando una voce attira la mia attenzione "Rechel! Rechel mi aiuti a prendere un po' di legna?" annuisco ad Alex anche se non può vedermi, appoggio le mie mani sulla schiena di Jon chiedendogli silenziosamente di spostarsi, mi dispiace spostarmi da questa posizione, è come se volesse proteggermi "ARRIVO!" Jon si sposta lasciando libero il passaggio, "torno subito!" dico ai miei amici, mi allontano ma riesco comunque a sentire Liam dire "quindi tocca a te annunciare" ridono e io esco in giardino, "Alex dove sei?" il mio giubbotto è totalmente bianco e arriva fino a sopra il ginocchio, ha dei peletti nel cappuccio, quando l'ho visto mi sono letteralmente innamorata e non ho potuto fare a meno di comprarlo, "sono qui" Alex è davanti alla piccolo caminetto fatto per cucinare fuori, accanto a lui c'è una carriola strapiena di legna, "dobbiamo solo sistemarla accanto al muro" annuisco e inizio a prendere i primi ciocchi, "che mi racconti?" sorrido al pensiero di quello che sto per rivelare al mio fratellastro più grande, "ieri, io e Jon ci siamo baciati" non sembra ne esserne sorpreso, ne felice, capendo che la notizia non gli ha fatto piacere mi siedo sui ciocchi e aspetto, aspetto perché lui sa quanto io ho sofferto, sa quanto amo Jon, e cosa sta facendo? e ora che finalmente sono felice lui non lo è per me, "cosa non ti va bene questa volta?" le parole escono dalla mia bocca senza neanche pensarci, il tono della voce è molto più rancoroso del dovuto, Alex si gira stranito del mio comportamento, "Rechel non fare così, io so quello che hai passato, e ora, ora che lo avevi dimenticato lui ricambia i tuoi stessi sentimenti? non voglio essere cattivo, semplicemente realista, vi conosco a tal punto da dire che non siete fatti per stare insieme" la mia rabbia è oltre il limite di sopportazione, "tu non mi conosci! te ne sei andato prima di poter anche sono capire chi fosse Rechel, io non ho mai dimenticato l'amore che provo per Jon, noi due ci siamo solamente visti per due mesi, per bere e divertirci, ti ho rivelato una cosa che già avevi capito, nulla di più, non c'è niente che ci lega, niente!"scandisco bene l'ultima parola, le miei parole sono state molto velenose, ma non mi importa, lascio cadere il tronco di legno che avevo in mano e me ne vado, non piangerò più.

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