Capitolo 19

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...Salgo e ci dirigiamo verso la festa.

RECHEL'POV

Mi ritrovo davanti a una villa bellissma, vediamo che dentro il cancello sono parcheggiate varie macchine perciò suoniamo,
i cancelli si spalancano automaticamente.

Troviamo subito parcheggio e scendiamo, menomale che non mi sono messa i tacchi, altimenti mi sarei rotta sicuramente una caviglia, visto che è pieno di ghiaia.

Ci ritroviamo davanti a una porta in legno scuro circondata dalle pareti bianche della casa.

"Hey ragazze finalmente siete arrivate, sono già arrivati tutti"
A parlare è un ragazzo dai capelli biondo cenere che, se non fosse per il fatto che ha i capelli abbassati a frangetta, sarebbe più carino.

"Matthew togliti di mezzo! prego entrate" davanti a me ripresenta un volto familiare,

"Hey Liam!" Io e Rebeccah sorridiamo
"Venite vi accompagno dalle altre"
Entriamo dentro la casa e seguiamo Liam che dopo alcuni corridoi ci porta in un giardino bellissmo, c'è una piscina circondata da delle palme e dai divenatti posizionati sotti dei tendoni.

Vediamo le ragazze, perciò ci avviciniamo. Ho il cuore che mi batte all'impazzata, non so se anche Rebeccah sta provando le stesse cose, perciò mi giro verso di lei e a giudicare del suo sguardo sembrerebbe di si.

"Buonasera ragazze!" Veronica si avvicina a me e mi stampa due baci nelle guance poi si risiede nel divenetto.

Io e Rebeccah ci sediamo vicine e ci presentiamo
"Io sono Rebeccah" sorride
"Io sono Rechel" sorrido nervosamente
Poi anche tutte le altre si presentano

Inizia a parlare Amy
"Allora prima di incominciare a divertirci vi anticipo delle cose, le tute della squadra sono viola e bianche, e vi saranno offerte dalle scuola, saremmo costrette a fare dei viaggi insieme alla squadra di football, e una volta al mese saranno fatte delle riunioni dove verranno risolti eventuali conflitti e altro, ah un'altra cosa!
se litigate tra di voi, non vogliamo che ciò incida con le cose della squadra"

In tutto il suo discorso Amy non vine interrotta nemmeno una volta anzi viene circondata dall'assoluto silenzio.
Veronica ed Amy mettono le mani al centro e tutte fanno la stessa cosa, anche io,
"Uno..."
"Due..."
"Treee" alziamo in aria le mani e
Ridiamo tutte insieme

"È finita la vodka chi ne va a prendere altra?"
"Io!" mi ofro volontaria,
Mi alzo dal divanetto ed entro dentro la casa. Stranamente c'è silenzio, sento i brividi percorrermi la schiena, questa casa è piena di stanze ed è facile perdersi.

Chissà dove sono finiti i ragazzi, continuo la mia ricerca, sto per girare l'angolo ed entrare in una stanza ma sento una voce provenire da dierto le spalle, mi spavento talmente tanto da inciampare in un vaso e finire con la faccia per terra. Dalle mie labbra esce un versetto dolorante

"Rechel, ti sei fatta male?"
Mi volto, ma la luce è spenta e non riesco a vadere di chi si tratta,
"Mi fa male la caviglia" credo di aver girato male il piede, vedo la figura avvicinarsi a me

Mi prende in braccio e mi vengono i brividi al tocco delle braccia, mi porta in una stanza buia, sento qualcosa di freddo sotto di me e la braccia che fino a poco tempo fá mi stringevano ora non ci sono più. Sento il rumore di passi allontanarsi e di colpo vedo tutto illuminarsi.

"Cosa ci facevi in giro?" Mi chiede il ragazzo, che per ora è nascosto dietro da un mobbile in legno.
"Sono venuta a cercare la vodka"
Vedo finalmente il ragazzo avicinasi con una busta di ghiaccio in mano. È Jonathan

"Grazie" prendo la busta di ghiaccio e la poggio nella caviglia
"Di nulla" sorride ma io non ricambio

"Perché sei qui?" Chiedo
"Sono della squadra"
"Ma a pranzo non c'eri nel tavolo" noto nel suo sguardo un pizzico di irritazione e non ne capisco il motivo.
"Che cos'hai?"
Si allontana e dopo qualche minuto ritorna con una bottiglia di vodka, io scendo dal marmo e rimango immobile davanti a lui.

"Tieni la bottiglia di vodka"
Si gira e se ne va, non so perché si sia comportato così, ma fatto sta' che ci sono rimasta malissimo.
La mia mente viene immersa da miliardi di domande.
Cos'ho fatto?...
Cosa gli ha dato fastidio?...
Perché si è comportato così?...

Il mio cuore si sta immergendo in una depressione totale, afferro la bottiglia e incomincio a zoppicare per cercre le altre ragazze. Sono a metà strada e incontro Liam

"Rechel hai visto Jonathan?"
Senza risponderlo continuo la mia cammianta, me ne voglio solo andare a casa e dormire.
Liam mi afferra il braccio
"Rechel stai bene?"
"Si me ne voglio solo andare"
"Vuoi che ti accompagnio?"
"No" mi libero dalla sua presa e vado dalle ragazze.

"Rebeccah ce ne andiamo?"
"Si certo"
Si alza e incominciamo a salutare, saliamo in macchina e andiamo a casa.

Apro la porta di casa ed entro, salgo le scale e vado in camera mia, mi cambio e mi corico, sommersa da mille pensieri alla fine mi addormento.




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Cosa persate sia successo a Jonathan?!

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