All'inizio ho avuto un po' di problemi con i getti d'acqua, infatti ad un certo punto mi è entrata acqua nel occhio ed è diventato rosso, per fortuna mi è passato, mi infilo un paio di jeans ed mi incammino verso l'uscita, ho deciso di uscire da sola perché... non voglio parlare, voglio godermi un po' il paesaggio e i rumori di questo bellissimo posto, esco dal grande edificio e inizio a camminare verso una meta che neanche io conosco, e dopo una quindicina di minuti decido di fare una pausa, entro in uno dei bar che in quel momento ho davanti e appena apro la porta, il suono della campanella richiama l'attenzione dei presenti su di me, vado al bancone e ordino, "un cappuccino per favore" la ragazza annuisce e passa subito all'opera, noto che è davvero bella, capelli biondi e occhi blu, mi ricorda tanto... "hei Rechel!" mi giro per capire da chi proviene quella voce, riconosco subito il ragazzo che mi sta raggiungendo, Kevin, sorrido felice di vederlo, e anche io gli vado incontro, "è molto che non ci vediamo devo dire!" rido alla sua battuta visto che ci siamo visti qualche ora fa, "già come mai qui?" chiedo curiosa, "anche questa è un attività di famiglia, faccio a cambio per guadagnare qualcosa in più per l'estate" mi avvicino al bancone e vedendo che il mio cappuccino è pronto inizio a berlo, "dove le hai lasciate tutte le tue amiche?" mi chiede scherzosamente "sono uscita da sola per fare un giro, magari trovo un posto per stasera" arriva il caffè che aveva ordinato poco prima e lo afferra "se vuoi mi dai il tuo numero poi ci sentiamo dopo e vengo a prendervi, conosco un locale che penso sia adatto"non sono molto sicura di lasciargli il mio numero, anche perché non lo conosco da neanche un giorno, accetto e gli e lo detto, so che se le mie amiche sapessero che mi sono lasciata scappare l'occasione di trovare un locale in cui uscire stasera mi ucciderebbero, in più mi sembra un tipo apposto. Rimango a parlare ancora un po' con il mio nuovo amico e quando mi accorgo che ormai è quasi sera decido di tornare, durante la nostra chiacchierata lui mi ha parlato di alcuni locali, ma siccome non mi fido abbastanza ho deciso di non dirgli dove stiamo abitando, ci vedremo in questo bar alle undici di sera, arrivo in hotel ed entro, mi metto alla ricerca della mia amica e siccome trovo alcune delle mie compagne chiedo informazioni, "hei Michelle sai dov'è Rebby?" la ragazza dei capelli castano scuro si gira completamente nella mia direzione e alza le spalle, "so che è rintanata nella sua stanza ma non so cosa stanno facendo" inizio a camminare verso la sua stanza e i poco più di due minuti sono arrivata, busso alla porta e mi apre Amy che senza aver neanche guardato di chi si tratta inizia a parlare "ragazze vi ho già detto che non potete entrare!" a volte mi da su i nervi questa ragazza "va bene di a Rebby che sono passata" faccio per andarmene ma mi afferra per un braccio e mi tira per entrare dentro,"scusa! non avevo visto che eri tu" entro nella camera e vedo subito le altre ragazze sedute tutte attorno al letto circondate da vestiti, scarpe e borse, saluto educatamente e mi unisco a loro, mi siedo vicino alla mia migliore amica e inizialmente ascolto di cosa stanno parlando, "ci sono venuta una volta con i miei genitori, come pretendi che mi lasciassero uscire a fare baldoria" sento l'unica ragazza che in tutto non conosco, "io ho conosciuto un ragazzo oggi e mi ha detto che se sarei voluta uscire con voi lo avrei potuto chiamare e ci avrebbe portato da qualche parte" tutte iniziano a saltellare e battere le mani "sei la nostra salvezza" mi saltano a dosso schiacciandomi sopra il letto e inizio a divincolarmi per liberarmi, "problema risolto, ora prepariamoci, lo devo incontrare alle undici" tutte iniziano ad uscire dalla stanza, abbiamo deciso che io e Rebby ci prepariamo insieme perché io non mi so truccare molto bene a differenza sua, decido di indossare un vestito che arriva a sopra il ginocchio, la parte inferiore è nera mentre quella superiore è a cuore con un colore tendente sul marroncino chiaro con intrecci attaccati che arrivano fino al collo. (foto in alto) Per il resto decido di lasciar fare tutto a Rebby, perciò mi siedo nella sedia aspettando che finisca con lei e inizi con me, ormai è da un po' che mi sta toccando la faccia e mi sto stufando, anzi, mi sto annoiando, "finito!" afferro un specchio per guardarmi allo specchio ma Rebby è subito pronta a stracciarmelo vi "ti guardi a lavoro completato cara", rinuncio a guardarmi allo specchio e rimango seduta ad aspettare che finisca di trafficare forcine e piastra con i miei capelli e appena finisce corro a guardarmi, ha lascito sciolti i miei lunghi capelli, li ha fatti lisci in alto e in basso sono arricciati, i miei occhi sono ricoperti di un marroncino\dorato,un eyliner che a parer mio è perfetto, non so esattamente come faccia, e un rossetto chiaro. Non tutte son volute uscire, anzi forse quasi nessuna a parte me, Rebby, Amy e Vero, iniziamo a camminare verso il bar, siamo uscite quindici minuti prima appunto per essere puntuali, a causa dei tacchi arriviamo cinque minuti in ritardo, ma per fortuna è rimasto ad aspettarci, con lui ci sono altri tre ragazzi, sono felice che abbia portato qualcuno, almeno ci divertiremo di più. Due dei sui amici avevano la macchina e quindi ci hanno portate in macchina, io sono con Rebby, Kevin e un ragazzo di nome, Cole, se devo essere sincera, sono entrambi molto carini, in meno di dieci minuti arriviamo in un locale chiamato "padlock", facciamo la fila e grazie a un amico di Kevin che conosce il buttafuori, riusciamo ad entrare, le mie amiche iniziano subito ad avviarsi verso gli alcoolici, io rimango per qualche istante ferma, mi sono sempre piaciute le feste e anche i posti pieni di persone, eppure, sento che mi manca, cerco di cacciare via questi pensieri e raggiungo le mie amiche, Vero tiene in mano una bottiglia di vodka mentre Amy tiene quattro bicchieri a goccia e Rebby versa la sambuca in tutti quanti, che bella squadra, le raggiungo e prendo due bicchieri, Rebby li riempie e ne tengo uno per lei e uno per me, Vero prende la vodka e ci andiamo a sedere in uno dei divanetti, so già che di solito, quando bevo, le serate finiscono sempre male, ma questa volta non me ne importa, ne ho bisogno,è come se stessi morendo lentamente schiacciata dai miei pensieri, e so che questo no è i modo giusto, ma non mi importa ne ho bisogno. Iniziamo a ballare con tutti, bevo anzi beviamo, sto ballando attaccata a Kevin, muovo il bacino e lui lo prende abbracciandomi, continuiamo a dondolarci, per il resto della serata, arrivati quasi alla fine, mi porta nel retro del locale, da quanto ho capito è di un loro amico, sono ubriaca fradicia infatti non mi reggo neanche in piedi, neanche lui sembra tanto sobrio, non capisco più nulla, forse ho esagerato, mi spinge con la schiena contro il muro, appoggia il suo petto contro il mio , i nostri respiri si incontrano e si scontrano continuamente, avvicina il volto al mio e solo quando le nostre labbra sono a un passo dal toccarsi, realizzo cosa sta succedendo, "non sei lui!" striscio lontano da lui e indietreggio salendole scale, "non sei lui" continuo a ripeterlo fino a quando non entro dentro lasciandolo ancora immobile fuori.
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~Sex Or Love?~
RomanceSto revisionando la storia. Rechel è una ragazza che non ha mai creduto in se stessa, che ha perso suo padre da piccola e che ha dovuto imparare a contare solo su se stessa e su sua madre. Verranno distrutti tutti i muri che con il tempo si è creata...