Capitolo 14

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Rechel'pov
Afferro per il braccio Lexy e la trascino nei bagni davanti all'entrata e lì iniziamo a parlare...

"Ma che fai?!" mi dice
"Mi dici cosa dovrei fare io ora?"
Chiudo la porta dietro di me lasciando Jon fuori
"Niente, non è cambiato nulla, solo che stasera starete nella stessa camera, lui sarà ubriaco, tu sarai ubriaca, e potrai fargli un bel interrogatorio!"
"E se finisce in un altro modo?"
"Tipo?"
"Uff... avresti potuto evitare questo obbligo Lexy!"
"Perché? Rechel è solo un gioco"
Si gira e se ne va
Esco anche io e subito viene Jon che senza dire nulla e senza mettermi in imbarazzo mi prende per mano e cammina.
Gli adulti vanno nella parte delle stanze con i vetri neri e a noi ci portano nella parte gialla.
Incominciamo a parlare e cerco di fare quello che mi ha detto di fare Lexy.
Perlomeno quello che ho capito.

"Scusate cosa prendete da bere?" È il cameriere
Tutti ordinano uno vodka, ma io ordino un barbon.

Dopo una cena che sembra non finire più, finalmente possiamo tornare a casa, mentre gli altri hanno bevuto in quantità industriale e fanno i cretini a tavola io vado a sedermi in una sdraia davanti alla piscina che a quest'ora diventa viola a causa delle luci. Immersa dai miei pensieri, riaffiorano ricordi di quando mio padre era ancora vivo, ricordo che mi raccontava favole su vampiri , licantropi e altro, mi ricordo di quando le maestre lo avevano convocato perché scrivevo racconti molto belli e gli avevano detto di aiutarmi a far crescere questa mia passione.
Lui mi ha aiutato a sviluppare il mio carattere, a me piace aiutare le persone, mi piacciono gli animali, amo disegnare, cantare e scrivere.
Nella sdraia a fianco si siede un ragazzo che per il momento mi rifiuto di guardare, ma poi noto con la coda dell'occhio che mi sta fissando e sta per parlare
X" A cosa stai pensando?"
"Cosa ti importa?
X" Niente, ma vedendo una bella ragazza qui da sola che guarda il riflesso dell'acqua in modo così intenso... beh mi viene un po' di curiosità sai?"
"Ti sei mai chiesto se esistano i vampiri, licantropi o altro?"
X" No, però io penso che non esistano"
"Non ti ha mai incuriosito?"
X" mi dispiace ma no, però ho molti antenati che hanno scritto dei libri su queste cose se vuoi posso prestarteli e li puoi leggere"
"Si grazie! Comunque mi chiamo Rechel"
T "Io mi chiamo Tyler"
"Bel nome Tyler"
T "anche il tuo non scherza!"
Sorrido e lui sorride subito dopo
"Quanti anni hai?"
T "16, tu?"
"ne ho anche io 16"
T "Wow! In che scuola ti sei iscritta?"
"Sono iscritta alla USC School of Cinematic Art"
T "anche io, magari siamo anche negli stessi corsi"
"Sarebbe bello"
Vengo richiamata dalla voce di Lexy
"Rechel andiamo!"
Mia alzo per andarmene e saluto Tyler
"Ciao Tyler"
"Ciao Rechel"
Quando sono a metà strada vedo Tyler correre verso di me
"Hey Rechel mi daresti il tuo numero?"
"Certo" sorrido
"384 *** ****"
"Grazie presto ti scriverò"
Gli sorrido nuovamente e me ne vado...

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