✔02. Quindi siamo amici io e te

5.8K 227 34
                                    

Tornai al mio lavoro, lasciando che il nuovo arrivato visitasse la radura insieme ad Alby. Era meglio non stressarlo per il momento.

-Hai visto il nuovo fagiolino, pive?- Disse Jeff entrando nella stanza.

-Sì, l'ho visto.-

-Ha già fatto amicizia con Gally, sai?-

-Oh, sul serio?- Ero abbastanza perplessa, Gally non era il tipo di persona che faceva amicizia velocemente, ci avevo messo diversi mesi per convincerlo a fidarsi di me.

-Se così si può dire.-

Ok, ero decisamente confusa.

-Avanti Jeff, non girarci intorno.- Grazie Clint.

-Il nuovo arrivato si voleva catapultare nel labirinto, Gally si è infuriato.-

Oh, adesso sì che è tutto chiaro.

-Dopo il lavoro andrai a parlarci, adesso devi lavorare signorina.-

Aveva decisamente ragione, avevo perso troppo tempo, dovevo concentrarmi.

Tra garze e ferite di poco conto arrivò presto l'ora di pranzo. Quando entrai nella cucina di Frypan presi posto tra Newt e Gally, seduti lì a parlare con i rispettivi compagni.

-Finalmente sei arrivata.- Disse Newt lasciandomi lo spazio per sedermi.

-Già, finalmente. Come avrebbe fatto il tuo bel principe biondo senza di te.-

Ancora con questa storia?

-Sempre simpatico tu, vero Gally?-

-Oh andiamo! Lo sanno tutti che pendete l'uno dalle labbra dell'altro.-

Lanciai uno sguardo a Newt, completamente imbarazzato dalla conversazione.

-Dimmi che sto mentendo.- Mi stuzzicò Gally.

-Sì, lo stai facendo. Tra me e Newt c'è solo una forte amicizia.-

Almeno per adesso.

Aspetta cosa?

-Possiamo cambiare argomento oppure dobbiamo continuare a dire caspiate?- Disse Newt masticando un boccone di pane.

-Dov'è il fagiolino?- Chiesi.

-Credo sia alla casa sull'albero.- Rispose Chuck totalmente indifferente a tutto, concentrato sul suo cibo.

Mi alzai da tavola, prendendo un solo boccone della mia porzione, e raggiunsi il fagiolino nella casa sull'albero.

-Ehi.- Mi salutò lui.

-Ciao.- Risposi.

-Come mai sei qui?-

-Volevo solo controllare che tu non facessi casini, come questa mattina.-

-Sì, lasciamo perdere.-

-Perché volevi entrare là dentro? Sei forse impazzito? Non lo sai cosa c'è là dentro, e non lo so neanche io, ma so per certo che è qualcosa di pericoloso.-

-Io non potevo saperlo, mi dispiace.-

Annuì.

In fondo aveva ragione...come poteva sapere a cosa sarebbe andato incontro?

-Da quanto sei qui?- Chiese lui improvvisamente.

-Circa due anni.-

Lui non rispose, forse era sorpreso da una risposta del genere.

-Cavolo, è davvero tanto tempo. Perlopiù circondata da soli ragazzi.-

-Sì, all'inizio anche io ci ho pensato. Però ho dovuto ricredermi, sono dei ragazzi straordinari. E anche se con alcuni ho rapporti più stretti non significa che io abbia delle preferenze, anzi, sono la mia famiglia, tutti loro.-

-E Newt?-

Rimasi stupita per un istante, perché mi stava chiedendo di Newt?

-Newt? Newt è mio amico, come tutti gli altri.-

-No, lui non è come tutti gli altri. Lui per te è speciale, ammettilo.-

-Ok, forse lo preferisco ad alcuni, ma niente di più.-

Sorrise divertito. Ma perché nessuno credeva a quello che dicevo? Ero forse poco credibile?

-Lui ti piace.-

-Ma che stai dicendo? Non è così.-

-D'accordo, allora non insisto, ma sai che non è vero.-

Per quanto lo odiassi in quel momento gli ero grata per aver cambiato discorso, ero rossa, me lo sentivo, dato che le mie guance andavano a fuoco.

-Quindi siamo amici io e te.- Disse improvvisamente.

-Devo ancora pensarci, perché sai, sei abbastanza odioso.-

Lui sorrise.

Sì, saremmo diventati amici probabilmente.

𝗧𝗛𝗘 𝗖𝗥𝗔𝗡𝗞𝗦 ━ 𝖙𝖍𝖊 𝖒𝖆𝖟𝖊 𝖗𝖚𝖓𝖓𝖊𝖗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora