✔03. Ma sei impazzita?

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-Allison puoi andare, per oggi abbiamo finito, restiamo io e Clint a sistemare, non preoccuparti.- Jeff trovava sempre un pretesto per non farmi affaticare.

-Non preoccupatevi, andate, resto io qui. Sistemo le cose e controllo che nessuno si faccia male. Voi piuttosto andate a farvi una doccia.- Stavolta sarei rimasta io.

-Non credo sia una cosa buona che tu ti affatichi.-

-Oh andiamo Clint, che fatica potrei fare a sistemare degli scaffali?-

-D'accordo, ma se poi ti vieni a lamentare del fatto che sei stanca ti cavo gli occhi.- Disse Jeff aprendo il tendone. -Andiamo Clint.-

Chiusero il tendone e rimasi sola, circondata da garze, cerotti e disinfettanti. Mi piaceva quel lavoro, mi sentivo utile e felice di poter aiutare le persone, d'altronde Newt me lo diceva sempre "Sei sempre disposta ad aiutare gli altri, perché non chiedi a Jeff se ti prende con lui?", e diamine, aveva ragione. Mi piace curare gli altri, mi sento in qualche modo potente, so che sembra un'affermazione stupida, ma nel mio cervello suona come una cosa intelligente.

-Temo di aver bisogno di un medicale.-

Mi voltai e vidi Newt sulla soglia del tendone, la maglietta leggermente macchiata di sangue sull'addome, e una smorfia stampata in faccia.

-Che cosa hai combinato idiota?- Chiesi preoccupata.

-Mi sono tagliato, tu che dici?-

-Coraggio, siediti.- Dissi indicando il letto di fianco a lui.

Mi affrettai a prendere cotone, garza e disinfettante per medicare la ferita di Newt, e quando mi voltai lo trovai seduto a venerare la macchia sulla maglietta.

-Allora, che stai aspettando? Leva la maglia.- Dissi autoritaria.

-È necessario?- Chiese imbarazzato.

-Hai una ferita da medicare sull'addome che potrebbe trarre infezioni, e che guarda caso si trova sotto la tua maglietta, ma no, non è necessario.- Dissi ironica, accennando una risatina alla fine della frase.

Newt sorrise e si levò la maglietta.

Mi inginocchiai sul pavimento e cominciai a tamponare la ferita, che fortunatamente non era così profonda, osservando il viso di Newt contratto in una smorfia di dolore. Finito di tamponare misi una garza sulla ferita, buttando il cotoncino sporco di sangue.

-Finito.- Sentenziai soddisfatta.

-Posso rimetterla?- Chiese prendendo la maglietta tra le mani.

-Se proprio vuoi.- Scherzai io.

Newt rise di nuovo, e si rimise quel pezzo di stoffa addosso, alzandosi dal letto per uscire dal tendone.

-Ci vediamo stasera.- Disse voltandosi nella mia direzione.

-Stasera?- Chiesi confusa.

-Sì, c'è la festa in onore del fagio.-

-Oh, giusto, me ne ero completamente dimenticata.- Dissi passandomi una mano tra i capelli.

-Già, senza maglietta faccio questo effetto.- Scherzò.

-Oh ma fammi il piacere.- Risi prima di vederlo scomparire dietro la tenda.

Finì di sistemare gli ultimi scaffali che mi rimanevano, e mi buttai a peso morto su uno dei letti presenti. Non che fossi stanca, ma erano talmente comodi da farti venire sonno solo a guardarli.

E quando finalmente trovai un po' di pace dei singhiozzi mi interruppero. Mi alzai immediatamente, cercando la fonte di quel rumore, e poi vidi Chuck, raggomitolato su sé stesso, perso in un pianto silenzioso, ma a quanto pare non abbastanza.

-Ehi Chuckie, che succede?-

Lo vidi sussultare, forse non si aspettava che qualcuno lo avesse sentito.

-Niente.- Disse tirando su con il naso.

-Chuck, non sei credibile.-

-Le solite cose.- Si limitò a dire, probabilmente qualcuno lo aveva infastidito, di nuovo. Ma stavolta sarei arrivata in fondo alla questione, ero stufa di vederlo stare male così.

-Chi è stato?- Chiesi arrabbiata.

-Glader, come al solito.- Rispose lui.

Quindi era Glader che dava così fastidio a Chuck ogni santo giorno eh? Bhe, la musica sarebbe cambiata da oggi.

-Vieni con me.- Dissi trascinando Chuck per un braccio.

-Che vuoi fare?- Chiese impaurito. -Lo sai che non puoi picchiarlo, è contro le regole.-

-Hai ragione, ma non mi importa.-

Vidi Galder in lontananza parlare con Newt e Winston vicino agli orti, cominciai a camminare velocemente, trascinando Chuck dietro di me, e quando fui abbastanza vicina lo feci.

-Ehi Galder!- Gli dissi.

Non gli diedi il tempo di voltarsi che il mio pugno incontrò la sua faccia.

Sentì le braccia di Newt afferrarmi e tirarmi indietro.

-Ma si può sapere che ti prende, stronzetta?- Chiese Glader reggendosi il naso con la mano.

-Ehi, occhio a come parli.- Lo rimproverò Newt.

-Oh certo, sia mai che venga ferita la tua puttanella.-

Newt lasciò la presa e alzò la mano in direzione di Glader, ma Winston lo fermò prima che potesse fare cazzate.

-Parlale di nuovo così e ti spedisco da i Dolenti.- Lo minacciò.

-Che succede qui?- Chiese Alby.

-Chiedilo ad Allison, è lei che mi ha colpito.- Si difese Glader.

-Se la smettessi di infastidire Chuck il tuo bel visino sarebbe ancora integro.-

-Quello che faccio a Chuck non sono affari tuoi.-

-Sì, perché hai infranto le regole, più di una volta Chuck è venuto a medicarsi delle ferite, e adesso vengo a scoprire che sei stato tu, non credo di essere l'unica da punire Alby.-

-Adesso basta! Domani verrà fatta un'adunanza, e si deciderà cosa fare. E che non succeda più Allison, è chiaro?- Era arrabbiato, era meglio non dire niente di sbagliato.

-Io proporrei di cacciarla ora.- Si intromise Glader.

-Ho detto: domani mattina. Stasera c'è la festa per il fagiolino, non voglio rovinargliela per le vostre incomprensioni.- Disse Alby andandosene.

-Spero che ti caccino per quello che mi hai fatto.- Sputò acido Glader.

-Fottiti.-

-Basta Allison, andiamo via da qui.- Newt mi prese la mano e mi allontanò da Glader.

-Ma sei impazzita?- Mi chiese. -Lo sai che va contro le regole.-

-Sì, lo so. Ma non potevo permettere che Chuck stesse così male.-

-Sei meravigliosa.-

Arrossì di botto, amavo i suoi complimenti inaspettati.

-Perché mi hai difesa?- Chiesi poi.

-Perché sei la mia migliore amica, e non posso permettere che ti insultino così.-

Sorrisi, quando in realtà un macigno mi stava distruggendo il cuore. Migliore amica.

-Qualcosa non va?- Mi chiese notando il mio essere assente.

-No, va tutto bene. Vado a farmi una doccia, ci vediamo dopo Newt.-

Gli stampai un bacio sulla guancia e mi diressi verso le docce.

Da essere una bella giornata passò ad essere la giornata più brutta della mia vita.

𝗧𝗛𝗘 𝗖𝗥𝗔𝗡𝗞𝗦 ━ 𝖙𝖍𝖊 𝖒𝖆𝖟𝖊 𝖗𝖚𝖓𝖓𝖊𝖗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora