"Daphne?"
"Daphne tesoro, ci sei?"Sbatto gli occhi e mi ritrovo distesa su un lettino d'ospedale con Jess ed i miei genitori difronte.
"C-che succede?" biascico.
"Sei svenuta circa cinque minuti fa." risponde preoccupata Jessica.
Io? Svenuta?
"Come ti senti tesoro?" chiede mia mamma.
"Credo bene." rispondo cercando di alzarmi in piedi.
"Sicura?" chiede papà.
All'improvviso una piccola luce illumina la mia mente e mi ricordo perché sono svenuta.
"Luke." dico lasciando ai miei genitori e a Jess una faccia dubbiosa.
"Cosa?" chiede mamma.
"Devo andare, non posso stare qua." dico cercando di uscire dalla porta anche se la stanza gira un po'.
Possibile che sia stato veramente Luke a fare del male ad Aron? Non che mi dispiaccia, però non è una cosa da fare soprattutto se non ce n'è motivo.
"Daphne ma dove vai?" mi chiede Jess facendo roteare le sue chiavi della macchina attorno all'indice.
È vero che sono venuta fin qui con la sua macchina dannazione..
"Mi accompagni?" chiedo facendole capire di non poter svelarle la meta a causa della presenza dei miei genitori.
"Sì, capo." risponde.
Non appena usciamo dall'ospedale lasciando i miei genitori con una scusa, dico a Jess di mettere in moto spiegandole il mio dubbio riguardo a ciò che ha detto Aron.
"Quindi pensi veramente sia stato Luke? E perché mai avrebbe dovuto farlo?" mi chiede ticchettando l'indice nervosamente contro il volante.
"Non lo so, ma è come un sesto senso.."
"E dove pensi di trovarlo? Sai dove abita? O dove lavora?"
All'improvviso mi viene un'idea.
"In effetti no, ma conosco un posto." dico sorridendo.
"Che posto?"
"La villa nel bosco dei suoi genitori."
"Villa? Nel bosco?" mi chiede Jess preoccupata.
"Qualche problema?" le chiedo.
"No no, è che una villa nel bosco suona molto da film horror."
Rido come una pazza difronte a quella battuta, mentre Jess mi guarda ancora più preoccupata.
"Sono sicura che appena vedrai la villa non vorrai più tornare indietro." puntualizzo ridendo.
"Vedremo.."
"Dai forza, andiamo!" esclamo cercando di nascondere quel sesto senso pulsante.
Circa un'ora più tardi riusciamo ad avventurarci nel bosco senza troppi problemi e finalmente raggiungiamo quell'enorme piramide di vetro.
"Wow!" esclama Jess difronte a quella vista.
"Chiudi la bocca!" la prendo in giro mentre scendo dall'auto.
"Questo Luke è davvero ricco!" continua.
"Scommetto che i boschi non ti fanno più paura." ironizzo.
"Ci hai preso!" esclama divertita.
"Entriamo?" le chiedo guardandomi in giro in cerca di un segnale umano.
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ATTI IMPURI
RomanceDaphne Reed, giovane ragazza italo-americana, si è appena laureata in criminologia al "College at Brockport State University" di New York, ottenendo il massimo dei voti ed ora è in cerca di lavoro. Un giorno, mentre sta lavorando al bar "Diego's" pe...