ATTI IMPURI

37|| Sposa cadavere

Io, Jess e Ariel arriviamo alla festa verso le dieci di sera, con la speranza di non essere in ritardo come al solito.

Siamo eleganti dalla testa ai piedi, dato che è una festa di lavoro e non una semplice serata in discoteca.

Bussiamo alla porta d'ingresso con la speranza di non sembrare goffe e impacciate sui tacchi.

Una signora dagli occhi verde smeraldo ci fa entrare.

"Buona sera." ci saluta sorridendo.

"Buonasera." ricambiamo noi.

"Voi siete?"

"Oh ehm, io sono Daphne e loro sono le mie amiche Ariel e Jessica."

"Benvenute. In che reparto dell'azienda lavorate?"

"Vendita. Le mie amiche però non lavorano nell'azienda, solo io." rispondo.

"Capisco. Prego, accomodatevi, io vado a sistemare le ultime cose." ci sorride e se ne va.

Da subito, una bolgia di gente elegantemente vestita con abiti costosi e con bicchieri di champagne in mano, comincia ad osservarci come se fossimo tre alieni.

"Che hanno da guardare?" chiede nervosa Jess.

"Volete una foto gente?"dice Ariel.

"Shhh ragazze! Per favore non fatemi fare figuracce!" le rimprovero.

"Siamo qui apposta." ride Jess.

"Oh mio dio, quello è Luke?" chiede Ariel indicando un bellissimo ragazzo in giacca e cravatta che sta parlando animatamente con un gruppo di persone.

"Sì.." sussurro.

"Hai un po' di bava." scherza lei indicandomi.

"Ce l'ho anche io." interviene Jessica.

L'uomo più bello della Terra? Credo di averlo davanti ai miei occhi.
Come è possibile che tanta bellezza sia contenuta in una sola persona al mondo?

All'improvviso quell'essere sovrannaturale posa i suoi brillanti occhi su di me.
Mi osserva e mi sorride con dolcezza, quasi dimenticandosi delle persone che lo circondano.
Mi fa l'occhiolino e mi fa segno di seguirlo, poi scompare in una delle tante stanze della villa.

"Ehm, noi andiamo a prendere da bere." dice Ariel capendo la situazione.

"E andiamo in cerca di qualche uomo ultra settantenne ricco sfondato." sghignazza Jess.

"Ci vediamo dopo." continua Ariel, trascinando via l'altra per un braccio.

Non appena rimango sola, raggiungo la porta da cui è appena passato Luke, quindi, senza farmi vedere dalla gente, la apro, entro e me la richiudo alle spalle velocemente.

"Daphne." dice lui, comparendomi davanti.
Il tono della sua voce ha un pizzico di erotismo.

"Luke." dico, mandando giù la saliva.
Quanto è bello, quanto è bello, quanto è bello...

All'improvviso fa un balzo in avanti bloccandomi tra lui e la porta.
Sono fregata.

"Sei così sexy questa sera." dice mordendosi le labbra per poi appoggiarle sul mio collo.

Brividi mi percorrono la schiena.

"Perché mi hai voluta alla festa?" chiedo, cercando di mantenere la calma.

"Secondo te perché?" chiede facendo scivolare la mano destra sotto il vestito.

"Dimmelo tu." sospiro.