45|| Criminologa

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"Buongiorno bambolina!" esclama una voce familiare accanto a me.

"Mmh.." bofonchio stiracchiandomi e aprendo gli occhi lentamente.

"Quanto sei bella, non smetterò mai di dirlo."

Appena vedo Luke davanti a me, gli allaccio le braccia intorno collo e lo stringo forte, mentre i ricordi della serata passata insieme mi tornano in mente.

"Buongiorno." gli dico baciandogli il collo.

"Come siamo felici questa mattina."

"È merito tuo." dico sbadigliando.

"Quando ti sei svegliata per bene guarda fuori dalla vetrata."

In men che non si dica balzo giù dal letto e guardo: mare, mare e mare ovunque.
Non c'è più nemmeno il porto.

"O mio Dio! Ma siamo in mare aperto!" esclamo un po' spaventata.

"Sì-ride- ma c'è il capitano che guida, tranquilla."

Gli sorrido a duemilacinquecento denti.

"Ti amo." dico abbracciandolo di nuovo.

"Ti amo."

"Ora però ho una certa fame."

"Anche io, andiamo a fare colazione." conclude prendendomi per mano e conducendomi nella piccola sala da pranzo.

Dopo colazione, Luke ha la brillante idea di fare un tuffo in mare aperto lanciandosi dallo yacht.
È da circa mezz'ora che cerca di convincermi a farlo con lui, ma non ci riuscirà.

"No, no e no, non se ne parla!" dico a braccia conserte fissando l'acqua azzurra dal balconcino dello yacht.

"Ti prego! Solo un tuffo per ringraziarmi di questo regalo!" insiste lui.

"Non si va da nessuna parte con i ricatti, Luke."

"E dai!" esclama sfilandomi la sua camicia che fino a poco fa mi faceva da pigiama.

"Fermo, ma che fai!" lo rimprovero, accorgendomi di essere rimasta in mutande e reggiseno.

"Un tuffo. Uno." dice guardando intensamente il mio petto.

"NO."

Sconfitto, Luke si azzittisce.

"Finalmente ti sei arreso." dico, vittoriosa.

Continuando a non dire nulla, Luke si avvicina a me con uno dei suoi sguardi seducenti.

"Che fai?" dico indietreggiando di un passo per paura che possa lanciarmi giù.

"Dato che non mi accontenti con il tuffo, accontentami in un altro modo." mi sussurra prendendomi per i fianchi e baciandomi il collo sensualmente.

"Sai, sei proprio un.." non faccio in tempo a terminare la frase che le sue braccia mi sollevano e mi fanno precipitare dritta in acqua.

L'adrenalina scorre nelle vene.

Non appena riemergo, trovo Luke davanti a me che ride come un cretino.

"TU!" grido nuotando verso di lui, mentre continua a ridere come un pazzo.

"COME HAI OSATO!" continuo raggiungendolo e saltandogli in groppa per farlo andare sott'acqua.
Ovviamente non ci riesco.

"Dovevi vedere la tua faccia!" esclama ridendo il triplo più di prima.

"Ti odio! Fammi risalire!"

"C'è la scaletta proprio lì." indica un punto alla mia sinistra e mi affretto a raggiungerla.

Non appena salgo sullo yacht prendo un asciugamano e mi copro; l'acqua del mare è davvero gelida.

ATTI IMPURIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora