"AIUTO!!!" grido in preda al panico stringendo gli occhi per non vedere quell'orrore.
Non può essere vero.
No, non può esserlo.Mi guardo casualmente le mani e vedo che tremano come se nella stanza ci fosse freddo, mentre le gambe si sono immobilizzate e non riesco piu a muoverle.
"AIUTO!!!" grido ancora con la fronte madida di sudore.
Il fiato mi si è spezzato in gola, è come se mi sentissi soffocare."Signorina?! O mio Dio!" esclama Priscilla entrando nella stanza.
Vedendola, le mie gambe cominciano a muoversi e mi portano vicino al corpo penzolante di mio fratello.
Alzo lo sguardo e noto che i suoi occhi sono spalancati così come la sua bocca.
Prendo quindi le gambe di mio fratello e le sollevo in modo da fargli da appoggio, nel frattempo Priscilla prende una scala, sale e comincia a sciogliere il nodo stretto alla gola.
Due minuti dopo, il corpo di Jarade scivola tra le mie braccia completamente senza vita.
"C-c-chiama l'ambulanza." dico a Priscilla con voce strozzata dal pianto.
"Già fatto." dice lei piangendo.
Il volto di Jay è completamente rilassato come se fosse morto, ma un flebile respiro mi fa avere una piccola speranza nel cuore.
"O mio dio! J-Jarade! Jay, sono io! Svegliati!" grido sentendo il suo respiro più forte.
D'un tratto Priscilla capisce che Jarade è ancora vivo e mi chiede di spostarmi per farle spazio.
"Conosco il mio lavoro, so come devo attuare in queste situazioni." dice asciugandosi le lacrime e stendendo a terra Jarade.
Priscilla appoggia le sue mani sopra l'addome di Jay e comincia a spingere ripetutamente.
"F-funziona?" le chiedo speranzosa.
"Forse, ma dovrei fare un'ulteriore cosa."
"C-cosa?"
"La respirazione bocca a bocca. Io non me la sento di farlo, fallo tu."
"Io non.."
"Devi farlo Daphne. Tappagli il naso e dagli aria nella bocca."
"Ma.."
"Veloce! Ogni secondo è prezioso!"
"O-okay." bofonchio avvicinandomi al volto di Jarade.
Gli tappo quindi il naso con due dita e appoggio le mie labbra sulle sue inspirando tutta l'aria possibile dentro di lui.
Improvvisamente Jarade si solleva di scatto in posizione semi seduta respirando con la bocca aperta.
È pallido in volto e sembra sotto shock.
"Jay?" dico.
Successivamente comincia a sbattere le palpebre più volte per poi posare il suo sguardo su di me, uno sguardo disperato.
"D..." prova a dire qualcosa ma il fiato gli si mozza in gola.
Così, mentre sto per piangere con dolore, due braccia deboli mi si allacciano al collo e mi stringono.
Jarade mi sta abbracciando! È vivo!
Ricambio l'abbraccio di mio fratello accarezzandogli la nuca in modo da tranquillizzarlo.
"P-p-perchè?" dico mentre le lacrime cominciano a rigarmi il viso.
Jarade mi guarda con i suoi soliti occhi vispi e una lacrima scende dal suo viso.
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ATTI IMPURI
RomanceDaphne Reed, giovane ragazza italo-americana, si è appena laureata in criminologia al "College at Brockport State University" di New York, ottenendo il massimo dei voti ed ora è in cerca di lavoro. Un giorno, mentre sta lavorando al bar "Diego's" pe...