25|| Io ti salverò

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"AIUTO!!!" grido in preda al panico stringendo gli occhi per non vedere quell'orrore.

Non può essere vero.
No, non può esserlo.

Mi guardo casualmente le mani e vedo che tremano come se nella stanza ci fosse freddo, mentre le gambe si sono immobilizzate e non riesco piu a muoverle.

"AIUTO!!!" grido ancora con la fronte madida di sudore.
Il fiato mi si è spezzato in gola, è come se mi sentissi soffocare.

"Signorina?! O mio Dio!" esclama Priscilla entrando nella stanza.

Vedendola, le mie gambe cominciano a muoversi e mi portano vicino al corpo penzolante di mio fratello.

Alzo lo sguardo e noto che i suoi occhi sono spalancati così come la sua bocca.

Prendo quindi le gambe di mio fratello e le sollevo in modo da fargli da appoggio, nel frattempo Priscilla prende una scala, sale e comincia a sciogliere il nodo stretto alla gola.

Due minuti dopo, il corpo di Jarade scivola tra le mie braccia completamente senza vita.

"C-c-chiama l'ambulanza." dico a Priscilla con voce strozzata dal pianto.

"Già fatto." dice lei piangendo.

Il volto di Jay è completamente rilassato come se fosse morto, ma un flebile respiro mi fa avere una piccola speranza nel cuore.

"O mio dio! J-Jarade! Jay, sono io! Svegliati!" grido sentendo il suo respiro più forte.

D'un tratto Priscilla capisce che Jarade è ancora vivo e mi chiede di spostarmi per farle spazio.

"Conosco il mio lavoro, so come devo attuare in queste situazioni." dice asciugandosi le lacrime e stendendo a terra Jarade.

Priscilla appoggia le sue mani sopra l'addome di Jay e comincia a spingere ripetutamente.

"F-funziona?" le chiedo speranzosa.

"Forse, ma dovrei fare un'ulteriore cosa."

"C-cosa?"

"La respirazione bocca a bocca. Io non me la sento di farlo, fallo tu."

"Io non.."

"Devi farlo Daphne. Tappagli il naso e dagli aria nella bocca."

"Ma.."

"Veloce! Ogni secondo è prezioso!"

"O-okay." bofonchio avvicinandomi al volto di Jarade.

Gli tappo quindi il naso con due dita e appoggio le mie labbra sulle sue inspirando tutta l'aria possibile dentro di lui.

Improvvisamente Jarade si solleva di scatto in posizione semi seduta respirando con la bocca aperta.

È pallido in volto e sembra sotto shock.

"Jay?" dico.

Successivamente comincia a sbattere le palpebre più volte per poi posare il suo sguardo su di me, uno sguardo disperato.

"D..." prova a dire qualcosa ma il fiato gli si mozza in gola.

Così, mentre sto per piangere con dolore, due braccia deboli mi si allacciano al collo e mi stringono.

Jarade mi sta abbracciando! È vivo!

Ricambio l'abbraccio di mio fratello accarezzandogli la nuca in modo da tranquillizzarlo.

"P-p-perchè?" dico mentre le lacrime cominciano a rigarmi il viso.

Jarade mi guarda con i suoi soliti occhi vispi e una lacrima scende dal suo viso.

ATTI IMPURIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora