18|| Resta

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Sono passati due giorni, due noiosi giorni da quella stramaledetta serata; fortunatamente però, tutto sembra essere tornato alla normalità.

Mamma e papà mi hanno perdonato per il mio agire in un modo azzardato e spropositato.

Jessica e Ariel, non appena riescono, mi stanno vicina dandomi conforto, che in fondo serve anche a loro.

Jarade è tornato ad essere il mio fratello tranquillo e protettivo di sempre.

Aron è tornato a casa sano e salvo, decidendo di non sporgere denuncia siccome poteva essere denunciato a sua volta da me per molestie sessuali.

Io continuo a lavorare nel bar di Diego insieme alla noia e alla stanchezza.

E infine Luke. Luke è da due giorni che è sparito nel nulla: non si fa più vedere né sentire. È come se non fosse mai esistito nella mia vita e devo ammettere che non è una bella sensazione.

Insomma, niente di nuovo, la mia vita è tornata ad essere quella di sempre tranne per il fatto che io mi sento vuota e inutile; per questo non vedo l'ora che sia domani per partire per l'Italia!

Driiin! Driiiin! Driiiin!

Il telefono comincia a suonare improvvisamente.

"Diego, posso rispondere?" domando notando che ormai i clienti in sala sono già tutti serviti.

"Certo mi amor!"

Guardo quindi lo schermo del cellulare: ARIEL.

"Pronto?" dico.

"Daphne! Come stai?"

"Bene direi. Tu?"

"Uguale."

"Perchè mi hai chiamato? Ti serve qualcosa?"

"No no no, volevo solo chiederti se avevi voglia di passare una serata tranquilla tra amiche prima di partire per l'Italia."

"Certo che ho voglia!"

"Allora possiamo andare a cena fuori io, te e Jess, poi siccome ho casa libera, possiamo guardare un film in streaming da me, magari con un po' di vino."

"Perfetto! Dove andiamo a mangiare?" chiedo.

"Pensavo ad un posto carino, tipo alla Gramercy Tavern. Che ne dici?"

"Va benissimo! Facciamo alle 20?"

"Sì sì."

"Allora a più tardi!" la saluto.

"A dopo Daphne!"

Una serata tranquilla con le mie due migliori amiche è tutto ciò di cui ho bisogno in questo momento: due risate spensierate, un po' di gossip e magari anche un po' di sbronza di gruppo.

Sarà molto benefico e divertente.

Dopo il lavoro vado a casa, mi preparo una bella vasca calda, mi porto la cassa della musica in bagno e la appoggio sullo scaffale del lavandino e, per finire, riempio un bel bicchiere di vino rosso: questo sì che è relax!
Entro quindi nella vasca sotto le note di Me Rehuso, bevo un sorso di vino e chiudo gli occhi rilassando completamente i miei muscoli dapprima tesi.

QUALCHE ORA DOPO

Toc toc toc.
"Tesoro? Ci sei?"

Una voce melodica che assomiglia a quella di mia madre mi risveglia dal mio sogno.

Toc toc toc.
"Daphne, posso entrare?"

ATTI IMPURIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora