32|| Tristezza nell'aria

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Ho sempre odiato le partenze di persone a me care. Figurarsi quella di Luke.

Siamo in aeroporto io, lui, Jarade e stiamo aspettando che quel maledetto orologio segni le 9.00.

Vorrei che non arrivassero mai.

"Daphne, tutto apposto?" mi chiede Jarade approfittando dell'assenza di Luke perché in bagno.

"No, non so." dico con lo sguardo abbassato.

"È perché Luke se ne va?"

"Sì."

"Lo sai che lo rivedrai tra quattro giorni, vero?"

"Lo so, ma ho come una strana sensazione."

"In che senso?"

"Eccomi!" esclama raggiante Luke venendo verso di noi e interrompendo la conversazione con mio fratello.

È così bello.
E i suoi occhi blu.
Dio, cosa darei per vederli tutti i giorni.

"Bambolina?" dice Luke interrompendo i miei pensieri proibiti.

"Mh?"

"Vieni qui." dice con un sorriso dopo aver spalancato le braccia.

Senza pensarci due volte mi fiondo tra le sue grandi braccia e lo stringo forte a me.
Inspiro tutto il suo profumo, che sa di miele, e me lo pianto bene in testa per non dimenticarlo.

"Lo sai che non è un addio ma un arrivederci?" mi sussurra all'orecchio.

"Lo so, Luke."

"E allora non essere tanto triste."

"Hai ragione, è che ho paura." ammetto.

"Di cosa?" mi chiede sollevandomi il viso con un dito.
Occhi negli occhi, e chi riesce più a parlare.

"Ehm.. ho paura che quando torneremo a casa tutto questo non continuerà."

Un piccolo sorriso spunta dal suo viso e un tenero bacio mi arriva dritto sulla testa.

"Daphne, non ti sei accorta che non ho occhi se non per te? Non ti sei accorta che voglio te e solo te? Non ti sei accorta che non vedo l'ora che passino questi maledetti quattro giorni per riaverti di nuovo tra le mie braccia? Al contrario tuo però, io sono fiducioso e so che andrà tutto bene. Ti amo da impazzire, farei di tutto per te bambolina mia. Promettimi di stare tranquilla." conclude sciogliendo i suoi occhi nei miei.

Non so cosa dire, sono senza parole, ma non posso continuare a pensare a cosa succederà, devo pensare al presente, cioè ad adesso.

"Non me lo dai un bacio?" chiede poi con uno sguardo malizioso.

Gli sorrido e mi avvicino al suo viso marmoreo appoggiando le mie labbra sulle sue.
Le nostre lingue si intrecciano con una leggera prepotenza e questo basta a farmi capire quanto Luke mi desideri e mi voglia accanto a sé.

Ad un tratto una fastidiosa voce metallica interrompe questo bellissimo momento:

"Il signor Luke Hummer è pregato di recarsi al gate numero 8 per l'imbarco. Ripeto, il signor Luke Hummer è pregato di recarsi al gate numero 8 per l'imbarco."

"Devo andare bambolina." mi dice con una voce strozzata.

"Già.." sussurro.

"Ci vediamo tra qualche giorno. Tieniti a mente quello che ti ho detto. Va bene?"

"Va bene, te lo prometto. Ci vediamo presto Luke."

Le sue mani stringono forte i miei fianchi e un improvviso bacio quasi disperato mi invade le labbra.

ATTI IMPURIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora