ATTI IMPURI

22|| Pensieri omicidi

Nonostante la presentazione quasi amichevole iniziale, Martina si è rivelata una persona egocentrica, vanitosa, antipatica e malefica, continuo a non capire che diavolo ci faccia con mio fratello.

Lui è totalmente diverso da lei: è gentile, premuroso, simpatico e forse anche un po' vanitoso, ma sicuramente non come lei.

Questa notte, dopo che si è presentata a me, mi ha detto subito che lei è un'ex modella e che ora lavora per uno studio di fotografia sia come fotografa che come modella. Detto ciò, ha cominciato a baciare mio fratello mettendo in mostra le sue movenze da top model.
Per poco non mi scappava da ridere difronte a tutte quelle movenze.

Ridicola.

Forse il suo obiettivo era quello di "marcare il territorio" ma ha fallito miseramente dato che Jarade è semplicemente mio fratello.

Mezz'ora dopo che ognuno si è rintanato nella propria camera, ho cominciato a sentire orgasmi per almeno due ore di fila, non potete immaginare che strazio fastidioso.

Va bene che stavano facendo sesso, però un po' di ritegno potevano averlo, visto che non sono da soli in questa casa.

Comunque sia, questa mattina mi sono svegliata, ho fatto colazione con Priscilla e ora sono sul divano a guardare un po' di tv, anche se non capisco praticamente nulla di quello che stanno dicendo gli attori italiani del film.

Ammetto che si sta bene qua in Italia, ma casa mia è casa mia, e niente potrà mai sostituire la mia cara America.
Mi domando come abbia fatto Jarade ad ambientarsi a questo posto così in fretta.
Forse perché il suo lavoro gli piace veramente tanto o forse perché non ha mai avuto degli affetti oltre alla famiglia.
Io invece ho le mie amiche, ma soprattutto ho Luke.

Ammetto che mi manca vedere quei due occhi azzurri che ti penetrano l'anima.

Comunque sia, Jay è andato a lavoro e torna per pranzo, salvo imprevisti, mentre la sua adorata Martina sta ancora dormendo. Spero si svegli più tardi possibile perché meno la vedo, meglio sto.

"Priscilla, da quanto tempo lavori per mio fratello?" le chiedo per rompere un po' il silenzio di questa enorme casa vuota.

"Non appena si è trasferito qui lui mi ha chiamata e, siccome gli sono piaciuta, mi ha tenuto."

"Hai una famiglia?"

"Sì, ho un marito e due figli maschi che hanno l'età del signor Jarade."

"E allora perché lo chiami signore se potrebbe essere tuo figlio?"

"Perché so che a lui piace sentirsi chiamare così, lo fa sentire grande, perciò io continuo a dirglielo nonostante mi abbia detto di chiamarlo solo Jarade."

"E invece della sua ragazza? Che ne pensi? È simpatica?"

"Martina è una persona molto vanitosa, ma qualche volta sa essere una semplice ragazza simpatica. Quelle volte sono rare naturalmente."

"Anche a me ha dato l'idea di essere vanitosa, egocentrica, e un po' maleducata. Dici che sbaglio?"

"Non saprei, Jarade sembra contento di stare con lei."

"Contento al 100%?"

"No, ma al 80%."

"Quindi non è contento. In effetti lei è molto diversa da lui, infatti non capisco come si sia potuto fidanzare con una persona del genere. Ma poi, da quanto tempo stanno insieme? Due mesi?"

"Un anno, signorina."

Cosa?!

"Un anno?!" esclamo.