AMORE&CONFUSIONE

13

Mi alzo dal letto, Federico non c'è più, si è già svegliato: dove sarà? Scuoto la testa e, a stile zombie, mi reco in cucina. Appena varco la soglia, noto Benjamin seduto col cellulare in mano: è per caso asociale?

-Buongiorno anche a te, eh!- esclamo, per poi raggiungerlo e sedermi di fronte a lui.
-Ciao- sorride mettendo via il cellulare.

Il mio sguardo ricade sulle sue braccia: è pieno di tatuaggi, vuole per caso diventare come Fedez?

-Sei pieno di tatuaggi, wow- ridacchio.
-Ognuno ha un significato, anche se, probabilmente, non li capisci- ribatte sorridendo, aggancio il suo sguardo e mi appoggio allo schienale della sedia.
-Con te si può ragionare, con Fede proprio no- scuoto la testa, così lui scoppia a ridere.

Alzo un sopracciglio e continuo ad ascoltare la sua risata: è bella, tanto, ma perché ride così quando parlo?

-Faccio ridere?- espongo seria, mi guarda, poi ridacchia.
-Sei divertente- borbotta.
-Grazie, Katy mi dice sempre che sono antipatica- sbuffo ironicamente.
-Comunque, riguardo Fede, devi sapere che non è insopportabile... Forse un po' sì, più che altro è lunatico, ha un carattere tutto suo, basta solo saper parlargli. In fondo è dolce, fidati, lo conosco da un sacco di tempo- mi dice guardandomi negli occhi, poco dopo abbozzo un sorriso.

Il biondo entra in cucina, non saluta e gira velocemente qua e là, sembra impazzito, cosa gli è preso?

-Dove è? Dove è?- si agita aprendo mobili e il resto.
-Cosa cerchi, Fé?- gli domanda Benji.
-Il cellulare, non lo trovo- si ribella Federico, così noto che lo tiene in mano e trattengo una risata, invece Benjamin scoppia, così il biondo gli rivolge uno sguardo.
-Dove è?- domanda per l'ennesima volta.
-Forse tra le tue mani?- ribatte il moro, così il cantante abbassa lo sguardo e rilascia un sospiro di sollievo.
-Ma dove hai la testa?- ridacchia Ben, per poi alzarsi dalla sedia.

Federico mi rivolge uno sguardo di sfuggita, lo evito, così lui sbuffa.

-Nulla, torno a dormire!- esclama il cantante.
-Possibile che ovunque vai dormi sempre?- si ribella Benjamin ironicamente.
-Troppo possibile- ribatte il suo socio, esce dalla cucina e Ben mi rivolge uno sguardo.
-Gli piace dormire- alza le spalle, così sorrido dolcemente.

***

Oggi Fede a pranzo era molto freddo, non mi guardava, non mi parlava, non mi sorrideva... Lo sentivo distante e ciò mi turba tantissimo.

-Rose, cosa pensi?- la voce della mia migliore amica risuona dolcemente nelle mie orecchie, così abbandono il mondo dei sogni e le rivolgo tutte le mie attenzioni.
-Niente- mento.
-Quel niente ha a che fare con un certo Federic...- le tappo la bocca e le faccio segno di non dire nulla, così ritiro la mano e sbuffo.
-Ho indovinato?- borbotta sorridendo debolmente.
-Non mi va di parlarne, sono confusa- confesso sbuffando.
-D'accordo- alza le mani e continua a guardare la tv, mentre io mi alzo e mi reco verso la mia camera.

Appena entro noto Fede seduto sul letto, quasi sobbalzo, non mi aspettavo di trovarlo qui.

Incatena immediatamente il mio sguardo, le sue iridi mi bloccano quasi il respiro.

-Fede...- borbotto.
-Cosa?- sbuffa.
-Oggi sei strano- commento mentre lo osservo con attenzione.
-Come vuoi che sia?- alza un sopracciglio.
-Mi respingi ogni due per tre!- esclama in seguito, dopo di che prendo un respiro.
-Non sono una di quelle ragazze che subito cade ai piedi di un biondo tinto dagli occhi ghiacciati, va bene? Non ci conosciamo nemmeno, cosa pretendi?- ribatto incrociando le braccia al petto, così ridacchia in modo nervoso.
-Allora ti chiedo un favore- si alza dal letto e mi guarda intensamente negli occhi.
-Quando sono con altre ragazze, ti chiedo di non fare scenate, perché mi confondi solo di più- esclama, così sento la rabbia prendere il sopravvento.
-Non ti trattiene nessuno, caro. Puoi andare da chi vuoi, non mi interessa ciò che fai, con chi stai e dove stai- esclamo sbuffando.
-Bene- espone con espressione seria.
-Bene!- ribatto, mi guarda un'ultima volta, poi esce dalla camera, rimanendomi sola.

Mi guardo intorno, mi siedo sul letto e punto lo sguardo sul pavimento: ma che combino?

***

Il tempo si consuma, così come la mia sigaretta. I minuti passano e le cose peggiorano solo: ho tanta confusione in testa, forse ho anch'io degli sbalzi d'umore, ma il biondo nemmeno scherza.

Butto la cicca nel posacenere, mi alzo dal divano ed entro in camera mia: c'è il profumo di Federico nell'aria, lo avverto.

Non so nemmeno descrivere le mie emozioni, capisco solo che mi sento strana.

Lentamente mi avvicino al letto, mi stendo su un lato e chiedo gli occhi: ho bisogno di rilassarmi, vorrei solo staccare un po' la spina.

Immagino Federico, sospiro e cerco di non pensarlo, ma è davvero complicato.

Improvvisamente sento il letto abbassarsi, ma rimango immobile, senza dire nulla. Non apro gli occhi.

Un braccio mi cinge la vita, dopo di che avverto un respiro caldo sul collo, già dal respiro ho capito di chi si tratta: Fede.

Mi stringe teneramente a sé e non capisco perché deve avere tutti questi sbalzi d'umore.

-Magari dormi, ma fa nulla- borbotta sottovoce.
-Ti ho incontrata per la prima volta solo qualche giorno fa, ma ho l'impressione di conoscerti da tantissimo e non so quante volte l'ho detto. Non mi è mai successo con nessuna ragazza, sento che sei speciale, troppo speciale. Quando rispondi a tono, quando mi eviti, in fondo sento che quelli sono i tuoi modi di cercarmi, ma io metto un muro e ti evito, perché probabilmente non mi piace essere trattato così- sussurra con una filo di voce, così mi mordo il labbro.
-Sento che mi appartieni in un maniera strana, credo qausi magica e non sopporto quando ti allontani da me, perché mi confondi solo e non capisco più ciò che provi quando sei con me, Rose- aggiunge, per poi stamparmi un lieve bacetto sulla guancia.

-Notte piccola- borbotta, per poi girarsi di spalle e far scontrare i nostri piedi.

Apro gli occhi, mi giro lentamente e lo osservo: è tenerissimo, sembra un angelo.

Spazio autrice

Shippo sempre di più i Rosede, voi invece? :)

Notte budilaffine, vi voglio bene.

[22:40 27/03/18]