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C'è una confusione assordante in questo posto, Benji e Katy ballano insieme, mentre io e Federico siamo seduti ai divanetti.

Dopo quella chiacchierata di ieri notte in spiaggia, non abbiamo più parlato.

-Ti va di ballare?- mi chiede improvvisamente, così mi schiarisco la voce e gli rivolgo uno sguardo.
-Meglio di no, sono stanca- sorrido, così si alza e mi porge la mano.
-Signorina, mi concede questo ballo?- espone in maniera teatrale, cercando di sovrastare la musica, così ridacchio e afferro la sua mano, per poi avvicinarmi a lui.
-Adesso sì- sorride mentre mi fissa le labbra.
-Non illuderti, Rossi, siamo solo due sconosciuti che ballano- ironizzo, così lui alza le spalle e mi trascina con sé in pista.

-Sarà- commenta, per poi posizionare le mani sui miei fianchi.
-Cosa vuoi dire?- gli chiedo alzando di poco il tono di voce.
-Niente- ribatte sorridendo, così mi mordo il labbro e mi lascio trasportare dalle note della musica.

***

-Vado un attimo a prendere qualcosa da bere, torno subito- mi avvisa Federico, così annuisco e un attimo dopo si allontana.

Un ragazzo si avvicina immediatamente a me, è moro ed ha gli occhi color nocciola, è muscoloso e sembra affidabile.

-Me lo concedi un ballo?- mi porge la mano e mette in evidenza i suoi denti bianchi e perfetti.
Abbozzo un sorrisetto, dopo di che la stringo e inizio a ballare con lui.
-Bambolina, come ti chiami?- mi domanda all'orecchio.
-Rose, piacere- ribatto, così lui mi squadra dalla testa ai piedi.
-Kevin, piacere mio- mi fa l'occhiolino e balliamo a ritmo della canzone.

Poco dopo intravedo Federico in lontananza accanto al bancone, perciò elimino il sorriso e deglutisco.

-Scusami un attimo, Kevin- espongo, per poi sgattaiolare via.
Appena noto Federico limonare con una tizia rossa, avverto tanta delusione.

Rimango a guardarlo per qualche secondo, dopo di che deglutisco e mi reco fuori.

Sono una stupida, come ho potuto solo pensare di aver preso una sbandata per quel cretino? Non succederà mai, mai nella vita.

Cammino a passo velocemente, sento dei passi dietro di me, ma non mi volto.

-Dove vai?- mi chiede una voce alle mie spalle.
Mi volto e incrocio lo sguardo di Federico.
-Vattene- ringhio furiosa.
-Esci dalla mia vita, non ti voglio vedere più- esclamo, faccio per andarmene, ma lui mi blocca un'altra volta e i miei occhi si cristallizzano.

-Federico, ti prego lasciami- sussurro.
Ho la vista appannata, non voglio piangere davanti a lui per uno stupido bacio, capirebbe che forse sono "attratta" in qualche modo da lui e non voglio che comprenda i miei stati d'animo.
-Rose, ti giuro che quel bacio non significa nulla- mi spiega.
-Non mi devi spiegazioni, torna dentro. Fai finta che non ci siamo mai incontrati- quasi balbetto, faccio per andarmene, ma il biondo mi ferma ancora una volta.
-Come faccio a fingere di non conoscerti se quando ti vedo sento di conoscerti da una vita?- mi domanda, deglutisco subito dopo e abbasso lo sguardo.
-No, lascia stare tutto ciò che ti ho detto, noi non ci conosciamo, non abbiamo nulla a che fare. Ciao!- esclamo, mollo la presa e corro via: spero non mi segui.

***

Ho il fiatone, entro in appartamento e sbatto la porta, per poi appoggiarmi con la schiena al muro.

Posiziono una mano sul petto, il mio cuore batte velocissimo, quasi sbuca fuori.

Chiudo per un momento gli occhi e rivivo nel giro di qualche secondo la scena di quel bacio: diamine, a me non deve importare, Federico non è per me, Dio!

Sento la porta aprirsi d'un colpo, così spalanco gli occhi e mi ritrovo Federico davanti, faccio per scappare via, ma lui mi precede bloccandomi al muro.

-Eh, no. Stavolta non mi scappi- sussurra col fiatone.

Spazio autrice
[23:28 26/03/18]

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