AMORE&CONFUSIONE

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Benjamin e Katy corrono verso di me, alzo la testa e li stringo forte.

-Dove è Federico?- domandano in coro i due.
Deglutisco e i miei occhi si illuminano.
-Nella camera 181- bisbiglio distrutta.
-Andiamo!- esclama il moro afferrando per il polso la mia amica.

Li seguo anch'io e ci rechiamo alla stanza del biondo: devo rimanere positiva, devo farlo per lui e per me.

***

-Zio, so che ti sveglierai- mormora Benjamin.
-Tu sei forte- continua, così mi mordo il labbro e avverto gli occhi pizzicare.

Katy mi accarezza il braccio, subito dopo apre le braccia e mi tuffo al loro interno. Mi stringe teneramente, senza farmi male, dopo di che mi stampa un bacio sulla tempia.

-Andrà tutto bene- mi sussurra all'orecchio.
-Non doveva succedere- balbetto.
-Non hai colpe, Rose. È solo il destino che ha voluto così- borbotta sottovoce per rassicurarmi.
-Se avessi avuto più forza sarei uscita da sola da quello sgabuzzino, ma non ce l'ho fatta e Fede mi ha salvata. È decisamente il mio Jack Dawson, è il mio salvatore, se non fosse stato per lui, sarei morta tra le fiamme e per questo gli sono grata, ma adesso sto male...- bisbiglio.
-Non devi- mi accarezza la fronte.
-Ma se gli succedesse q-qualcosa?- farfuglio.

Katy fa per ribattere, ma il moro la interrompe. 

-Fede è forte, ce la farà. Ha superato di tutto nella sua vita, pur essendo così  giovane e supererà anche questa- espone Benjamin guardandomi negli occhi, ma io non ribatto, rimango immobile, senza dire una parola.
-Se la prendono spesso con lui- aggiunge Ben, poi deglutisce.
-Ma Federico è un leone, reagisce sempre e torna a sorridere. Spesso mi dà lui la forza per andare avanti, ci siamo l'uno per l'altro e non posso perderlo. È il mio compagno di avventure da una vita, ormai. Neanche la morte può separarci- conclude, così il mio cuore si sgretola e il moro posiziona di nuovo lo sguardo sul biondo che è immobile.

-Sembra tanto duro, freddo, ma Benjamin ha un cuore enorme. Forse per questo mi sono i...- si interrompe e tossisce.
-Ti sei innamorata di Benji?- dico guardandola negli occhi, così questi ultimi diventano lucidi.
-Be'...- mormora sciogliendo l'abbraccio.
-Rose, sì- sorride, così l'abbraccio forte e le stampo un bacio sulla guancia.

***

Siamo ancora qui, è notte fonda: Ben è seduto su una sedia e fissa il vuoto, Katy è seduta accanto a lui e lo accarezza dolcemente per farlo rilassare un po', mentre io, ho la spalla appoggiata al muro e li osservo.

Nella testa ho Federico, sempre e solo lui.

Distolgo lo sguardo e mi reco al distributore del caffè: mi aiuterà a farmi stare sveglia a lungo.

Inserisco la moneta, clicco 'caffè macchiato' e attendo. Clicco sullo zucchero, ne aggiungo un bel po', mi aiuterà sicuramente ad eliminare quest'amarezza che ho in gola e nello stomaco.

***

Ritorno alla postazione di prima, alzo lo sguardo e sento chiacchierare Benjamin e Katy sottovoce.

-Non so se ce la farà- borbotta Ben.
-Mi ha detto il dottore di far calmare Rose, ma il rischio di morire è veramente alto. Ha addirittura detto che è peggiorato nel giro di qualche ora. Ti giuro sto male, Katy. Ho un peso al petto che non mi fa nemmeno respirare. Se dovesse succedergli qualcosa, mi sentirei troppo male, non potrei farcela. Federico è il mio amico di sempre, condivido sempre tutto con lui- borbotta il moro, così i miei occhi si cristallizzano e deglutisco.
-Ce la farà- sussurra la mia amica continuando ad accarezzare la spalla del moro.
-Non lo so- Ben scuote la testa e il mio cuore si spezza un'altra volta.
-Federico è forte, l'hai detto tu, no?- domanda la moretta e io mi mordo il labbro.
-Certo, ma davanti la morte ognuno può essere forte quanto vuole, solo che la morte è più forte di qualsiasi altra persona- si ribella Benji sottovoce, così mi cade il bicchiere bollente dalla mano e i due sobbalzano.   

-R-Rose- balbetta il moro alzandosi.
-P-potevi anche dirmelo che Federico probabilmente non ce la farà, non sono una bambina, cacchio!- esclamo con gli occhi cristallizzati, invece Katy abbassa lo sguardo.
-Non volevo farti agitare più di tanto, non era mia intenzione farti stare male- si giustifica.
-Si tratta della vita di Federico, diamine. Non è un gioco e voglio sapere tutto, chiaro?- mi agito e sento il cuore battere sempre più forte.
-Scusa- Ben abbassa lo sguardo, così sgattaiolo via.

Sento immediatamente dei passi dietro di me, così mi giro leggermente e con la punta dell'occhio noto Ben correre dietro di me.

Esco dall'ospedale e faccio finta di nulla: non mi piace essere presa in giro. A chi piace?

Benji mi afferra per il polso e si posiziona davanti a me, ha gli occhi lucidi e l'espressione mortificata.

-Non volevo- sussurra.
-Ormai è fatta la frittata, non puoi recuperare più le uova- ironizzo.
-Già...- bisbiglia.
-Scusami- alza lo sguardo e mi guarda negli occhi, così mi mordo il labbro.
-Ben...- sospiro.
-Ti perdono, va bene- aggiungo, così lui abbozza un mezzo sorriso e si tuffa tra le mie braccia.
-Ti voglio bene- mi sussurra all'orecchio.
-Anche io- ribatto sottovoce mentre lo stringo forte.

Spazio autrice
[08:48 15/04/18]