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-Aroma al caffè, mh!- ironizza il biondo, appoggiandosi al muro.
-Non va via- aggiunge indicandosi la maglietta.
-Mi fai sentire in colpa così- ribatto.
-Infatti, è colpa tua- espone ridacchiando.
-Spiritoso- ironizzo, per poi sbuffare.

-Meglio se torniamo da quei due, chissà cosa staranno pensando- borbotta guardandomi.
-Katy già avrà guardato un intero film nella sua mente contorta su noi due- sbotto incrociando le braccia al petto.
-Perché?- alza un sopracciglio.

Veramente ci vuole così tanto a capire? Insomma, caro, la mia migliore amica ci vede bene insieme, perché voi maschi non capite mai nulla?

Anzi, forse è meglio così, meglio che non ha capito.

-Ehi- passa una mano davanti al mio volto.
-Cosa intendevi?- aggiunge.
-Nulla, andiamo- espongo, per poi uscire dal bagno seguita da lui.

***

-Perché non uscivate più da quel bagno?- domanda il moro.
-Non pensate male, per favore- borbotto sottovoce.
-Cosa?- espone il biondo, Katy mi sorride in modo perverso, dopo di che io scuoto la testa e mi mordo il labbro.
-Niente- borbotto.
-Fé, dobbiamo andare!- esclama d'un tratto il moro.
-Già, si è fatto tardi- ribatte il cantante.

Come mai Katy non è giù di morale? I suoi idoli stanno per abbandonarla e lei sorride: quanto può essere strana da qui all'infinito?  

Usciamo dall'autogrill in compagnia dei due, noto il tassista imprecare contro l'auto, mi avvicino e noto che il taxi non parte.

-Cosa succede?- chiedo all'uomo.
-Signorina, mi dispiace, l'auto non parte- mi spiega, così mi mordo il labbro e rivolgo uno sguardo a Katy.
-Ed ora?- le chiedo delusa.

Per quale motivo continua a sorridere? Dio, che probelmi ha questa ragazza?

-Dove dovete andare voi?- interviene il moro.
Katy gli spiega tutto, così il moro sorride.
-Perfetto, potete venire con noi, è lo stesso posto e lo stesso hotel- ci informa.

Perché mi sento la protagonista di un film? Già, la mia vita sembra un film.

-Che casualità!- interviene Fede e Katy ridacchia.
Perché ho come la sensazione che tutto questo sia organizzato?
-Andate a prendere le valigie, noi vi aspettiamo in macchina- annuncia Benjamin.

Si allontanano, invece noi ci avviciniamo al taxi, apriamo il cofano e recuperiamo i nostri bagagli, per poi chiuderlo.   

-Perché sento che è tutto organizzato?- le domando.
-Perché lo è: sorpresa!- esclama sorridendo.
La uccido con lo sguardo e deglutisco.
-Era questa la sorpresa? Vivere la mia estate con un cantante super irritante? Più che altro è un incubo- sbuffo.
-Sorridi un po' e ammetti che ti attrae- mi dà una lieve spinta e la uccido un'altra volta con lo sguardo.
-Convinta- borbotto, dopo di che paghiamo l'uomo è ci avviamo all'auto in cui ci stanno aspettando i due.

***

Un uomo è alla guida, Benji è accanto a Katy e Fede accanto a me: bella la vita, no?

Ho lo sguardo fuori dal finestrino, vedo tutto scorrere molto rapidamente, non toglierò mai lo sguardo dal vetro, non voglio parlare col biondo.

-Sei asociale- mi stuzzica Federico.
-Parla per te che hai lo sguardo fisso sul cellulare da circa mezz'ora- ribatto sbuffando.
-Che hai? Sei gelosa? Invidi le modelle che sto ammirando?- mi stuzzica ancora, così mi volto immediatamente verso di lui e lo guardo.
-Certo che no!- esclamo.
-Non sei di certo Harry Styles, okay? Di lui sarei gelosa, di te mai- lo sfido con lo sguardo.
-Certo che siete come cane e gatto voi, eh- interviene ridacchiando il moro.
-Meglio come leone- mi indico.
-E serpente- indico il biondo.

Fede mi rivolge uno sguardo e, non riuscendo a sostenerlo, lo punto di nuovo fuori dal finestrino ed un silenzio tombale invade di nuovo la macchina.

***

Ho la testa appoggiata sulla spalla di Fede, non chiedetemi il motivo, ho sonno e trovo che sia buono come cuscino!

-Comoda?- ironizza il biondo, per poi posizionare una mano sui miei fianchi.
-Troppo- ribatto dolcemente, poco dopo avvicina le labbra alla mia fronte e mi stampa un bacetto tenero su un punto preciso.

Alzo di poco lo sguardo e noto che Ben e Katy stanno dormendo: sono tenerissimi, lei è appoggiata su di lui.

-Rose, posso chiederti una cosa?- mi domanda Federico di punto in bianco, perciò alzo la testa e gli rivolgo uno sguardo.   
-Anche tu quando sei con me provi qualcosa di strano?- sussurra per non far svegliare gli altri due.
-In che senso?- faccio finta di non capire.
-Non ti sembra di conoscermi da tempo?- insiste.

Deglutisco, quasi soffocavo, infine scuoto la testa: sì, scappo di nuovo.

Spazio autrice 

[23:41 25/03/18]

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