22

306 15 21
                                    

Sono pronta, mi avvio alla porta d'ingresso, faccio per aprirla, ma Federico mi interrompe.

-Dove vai?- mi domanda diretto, senza troppi giri di parole.
-Esco, devo chiederti il permesso?- lo sfido.
-Ehm, no, vai pure!- esclama, così gli rivolgo un sorriso finto, apro la porta e sgattaiolo via, il più lontano possibile dal biondo.

***

-Così il tuo vero nome è Filippo?- domando al tipetto, per poi sorseggiare della vodka dal mio bicchiere.
-Sì- sorride.
-Non sono una stalker, mi piace sapere informazioni su persone che non conosco- ridacchio, per poi mandare giù un altro sorso e strizzare gli occhi per il gusto forte.
-Tranquilla- borbotta, chiede un altro bicchiere, così lo imito e ci sorridiamo a vicenda.

Ho capito che nella vita fa il cantante, mi ha spiegato il motivo per il quale ha delle piume come orecchini e tante altre cose.

-Sei fidanzata?- mi domanda di punto in bianco, quasi mi strozzavo con l'alcool.
-No- borbotto, per poi continuare a sorseggiare.
-Ti va di ballare?- mi chiede porgendomi la mano, mando giù un altro sorso e gliela stringo, così usciamo dal bar e raggiungiamo la massa di ragazzi sulla spiaggia.

Mi avvicina a sé, è un tipo veramente molto simpatico.

Cominciamo a ballare insieme, si muove divinamente, sorrido e incontro i suoi occhi verdi. Sembrano fatti di ghiaccio, è come se il suo sguardo fosse coperto da un velo sottile, quasi come se nascondesse qualcosa di misterioso. Irama è una persona da scoprire piano piano, l'ho capito fin da subito.

-Sei uno schianto- commenta ballando a ritmo della canzone insieme a me, così sorrido, subito dopo sento afferrarmi per il polso, mi giro ed elimino il sorriso dal volto non appena noto Federico.

-Cosa stai combinando con Irama?- si ribella.
-Nulla, rilassati. Stiamo soltanto ballando- ridacchio, sono leggermente brilla, ma non del tutto ubriaca.
-Sai che è un mio amico?- borbotta guardandomi negli occhi.
-E allora?- sbotto sorridendo, così serra la mascella.
-Vieni con me!- esclama, così mi ribello per cercare di mollare la presa, ma ottengo scarsi risultati: lui è più forte di me.

***

-Perché siamo venuti in questa cabina?- mi ribello contro di lui.
-Hai bevuto, non potevi rimanere là- ribatte.
-Basta!- esclamo.
-Non sono ubriaca tanto da non capire ciò che faccio, non sono nemmeno una bambina, so badare a me stessa, non mi serve il poliziotto accanto. Smettila di prendermi in giro, perché si capisce benissimo che con me ti vuoi soltanto divertire, perciò vai dalla tua amata Rosaria e lasciami in pace- alzo di poco il tono di voce, così lui deglutisce.
-Lo vuoi capire che Rosaria non c'entra nulla con noi?- bisbiglia standomi vicino.
-Cosa vuoi da me?- espongo sfinita, così serra la mascella irritato.
-Niente, non voglio niente- abbassa lo sguardo e chiunque capirebbe che sta mentendo.
-Perfetto- faccio finta di nulla.

Faccio per andarmene, ma lui mi afferra per il polso.

-Perché non capisci, Rose? Tutto, voglio tutto da te- si fionda sulle mie labbra e mi bacia passionalmente.

Appoggio la mano sul suo collo, dopo di che allaccio le braccia intorno a lui e lo avvicino a me. Fa scontrare le nostre lingue, quasi come se stesse aspettando da tempo questo momento. Per qualche strano motivo adesso mi sento bene, ma proprio tanto.

Fortunatamente sono ancora lucida e posso godermi questo momento al massimo.

-Non andare via- ansima il biondo tra un bacio e l'altro.
-No- ribatto sottovoce, per poi fiondarmi un'altra volta sulle sue labbra.

Mi bacia proprio come se gli appartenessi nel vero senso, mi spinge sul letto che è presente in questa cabina e si stende su di me.

Si sente solo lo schiocco eccessivo delle nostre lingue, è un momento troppo magico che mi sembra di aver vissuto altre volte, ma non so dove.

-Rimani- borbotta staccandosi, per poi riprendere a baciarmi.
-Rimango- farfuglio, subito dopo lo bacio un'altra volta.

Sento qualcosa di speciale nel petto, una specie di fuoco che brucia dentro di me.

Avvicina le mani alla mia maglietta, subito dopo la sfila mentre continua ad assaporare le mie labbra.

Ormai ci stiamo baciando con foga, c'è desiderio tra noi due e si nota.

Il mio cuore danza velocissimo nel petto, quasi vorrebbe sbucare fuori.

Si stacca e mi guarda mentre respira a fatica: Dio, è davvero stupendo! Se stasera succederà qualcosa tra di noi, credo che lo ricorderò per tutta la vita.

-Tu sei pronta?- borbotta, così lo guardo e sorrido.
-Nata pronta, Rossi- ribatto, così abbozza un sorriso a trentadue denti e si fionda un'altra volta sulle mie labbra.

Mi bacia con desiderio, ci desideriamo, l'ho capito dal primo sguardo. Ci fu quella scossa tra di noi, quella specie di scintilla che ci ha subito uniti. È come se ci stessimo cercando da una vita...

Mi sfila i pantaloncini, sono rimasta completamente in intimo, così tra un bacio e l'altro volano via anche i suoi pantaloni e la sua maglietta.

Si stacca dalle mie labbra e mi scruta con attenzione. C'è solo una luce soffusa che fa da atmosfera, in questo momento sono davvero al settimo cielo.

-Lasciamoci andare...- borbotto guardandolo negli occhi, avvicina un'altra volta il suo viso al mio è fa sfiorare i nostri nasi in una delicatezza assoluta.
-Il resto non conta, no?- borbotto sorridendo, si morde il labbro, così gli stampo ripetuti bacio sul collo.
-Rose- mi guarda negli occhi.
-Ti amo- commenta, lo guardo per alcuni secondi, dopo di che mi fiondo sulle sue labbra calde e morbide e mi lascio trasportare dalle varie emozioni.

Qualunque cosa succederà, succederà perché c'è un motivo. Nulla accade per caso.

Spazio autrice

Vi aspettavate che il "primo" bacio dei Rosede si svolgesse in questa maniera? Succederà qualcosa tra un bacio e l'altro?

[22:24 01/04/18]   

AMORE&CONFUSIONE  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora