Benjamin suona la chitarra, Katy urla parlando a telefono, Federico è qui disteso accanto a me che impreca in modenese ed io sono seduta, ho le mani sulle orecchie: ma un po' di rispetto per due persone che vogliono dormire non c'è?
Sento Fede sbuffare, mi rivolge uno sguardo, io lo distolgo un attimo dopo, dopo di che si avvicina al mio corpo e mi alza il viso con un dito.
-Almeno ci sei tu qui con me- sorride mentre mi fissa le labbra.
-Sono qui solo perché non mi va di alzarmi, non pensare male- ribatto, così noto le sue iridi incupirsi, si allontana e incrocia le braccia al petto sbuffando.
-Io cerco di andare d'amore e d'accordo e tu mi attacchi. È normale?- si ribella.
-Poi tutti dicono che sono io quello lunatico, sono io quello pazzo- esclama deluso, così mi mordo il labbro.
-Forse è vero, sono troppo buono con le persone- aggiunge.
-Ti riferisci a ciò che mi hai detto ieri?- gli domando, così aggancia il mio sguardo e deglutisce.
-N-non stavi dormendo?- balbetta imbarazzato.
-No- rispondo pacata, così lui si morde il labbro, invece io disegno cerchi immaginari sulla mia coscia.
-Pensi sul serio quelle cose?- gli chiedo con un filo di voce, subito dopo sento il suo sguardo bruciarmi la pelle.
-Be'...- farfuglia.Forse la sua risposta mi farà male, ma fa nulla. Dovrò pur imparare ad affrontare la vita, no? Ho pur sempre diciotto anni.
-È complicato- borbotta incrociando il mio sguardo e avverto immediatamente dei brividi.
-Ci tieni a me sì o no?- domando andando diretta, senza troppi giri di parole.
-Credo di sì- sospira e i miei occhi si illuminano.
-Ah- espongo appena, per poi alzarmi dal letto come un elefante.
-No, ferma- mi afferra per il braccio, così mi volto e incrocio il suo sguardo ancora una volta.
-Ti prego, lasciami- sussurro.Senza dire nulla, si alza dal letto, siamo vicinissimi, ciò fa scintillare in me la voglia di fiondarmi sulle sue labbra e godermi il suo sapore.
Mi alza il viso con una mano e sento il suo respiro caldo schiantarsi contro la mia pelle ancora poco abbronzata.
-Sì, ci tengo a te. Non si vede?- sussurra guardando il movimento delle mie labbra: le sto torturando con i denti.
Improvvisamente posiziona il pollice sulla mia bocca e l'accarezza molto lentamente, quasi come se fossi fatta di vetro.
-Rose, dimmi che anche tu provi ciò che provo io quando ti guardo negli occhi. No, non sono pazzo, questa sensazione veramente è presente tra di noi, non puoi mentirmi, non puoi scappare ancora- bisbiglia, per poi ritirare il pollice e prendere il mio viso tra le mani.
-S-sarà tua impressione- balbetto entrando in ansia.
-Lo leggo nei tuoi occhi. Sai, tu puoi mentirmi, ma ciò che dicono i tuoi occhi quando sono puntati su di me non può sfuggire- sorride debolmente.Sento il mio cuore impazzire, cala un silenzio tra di noi, non imbarazzante, ma bensì magico.
-Non è stato un caso il nostro incontro, ne sono sicuro- bisbiglia con dolcezza, quasi mi sciolgo.
-Perché ci siano incontrati, secondo te?- lo guardo intensamente negli occhi e sento dei brividi lungo tutta la schiena.
-Per un solo motivo- borbotta.
-Ovvero?- alzo un sopracciglio.
-Siamo destinati a stare insieme, Rose- espone, così rimango immobile e lo guardo negli occhi: cos'ha detto?Spazio autrice
[22:31 28/03/18]
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AMORE&CONFUSIONE
Fiksi PenggemarSequel di: "ETERNO BACIO": Rose Grillo, una diciottenne molto simpatica, dolce, forse un po' lunatica e a volte testarda, insieme alla sua migliore amica, Katy, vive un'estate molto movimentata ed interessante. Conosce un ragazzo, Federico Rossi, i...