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Mi giro e mi rigiro nel letto: niente da fare! Ho provato a chiudere occhio ma non ho sonno.

-Ehi- borbotta Federico, così si avvicina dolcemente a me.
-Che hai?- farfuglia.
-Non ho sonno- bisbiglio e incrocio il suo sguardo.
-Se è per ciò che è successo, tranquilla. Fa nulla- sorride debolmente, così mi mordo il labbro e sospiro.
-Dai, vieni qui- sussurra, così appoggio la testa sul suo petto e mi accarezza dolcemente i capelli.
-Sappi che non mi stancherò mai di te, Rose- borbotta.
-Me lo prometti, Federico?- lo guardo negli occhi.
-Sì, fidati di me, ti prego- farfuglia fissandomi le labbra mentre le divoro con i denti, dopo di che le sfiora con il pollice e un attimo dopo mi bacia.

Preme con le sue labbra sulle mie e avverto sensazioni mescolate, oserei dire magiche.

Mi stacco e lo guardo negli occhi: Dio, è stata una fortuna incontrarlo.

-Perché sorridi in questo modo?- mi domanda.
-Ho un motivo per farlo- ribatto.
-Ovvero?- alza un sopracciglio.
-Tu, Federico- sorrido mentre i miei occhi si divertono a luccicare.

Abbozza un sorriso magnifico che solo Dio sa, dopo di ciò si posiziona su di me e, una volta infilata la mano sotto la mia maglietta, si tuffa senza esitare sulle mie labbra e insieme diamo vita ad un bacio magico.

-Sei tutto- mi stampa un bacio sul collo.
-Tutto- ripete, per poi sorridere e affiancarmi.

L'amore in fondo cosa è? Non è nient'altro che questo: amarsi come se fosse l'ultima cosa che si potesse fare su questo Pianeta, e io lo amo, Dio se lo amo e continuerei ad amarlo, anche se fosse l'ultima cosa che si potesse fare su questa Terra.

Amare forse a volte fa male, ma altre volte fa talmente bene, che dimentichi tutto il resto e ti godi semplicemente il presente.

Amare è difficile, ma non impossibile. Ci saranno sempre ostacoli, ma sempre ci sarà quel qualcuno che ti tirerà su il morale, che ti farà stare bene, anche senza un motivo valido.

Amare è in alcuni casi fondamentale, perché se non ami, è anche un po' come se non vivessi e se non ti senti vivo in questo mondo di persone morte, allora puoi definire morto anche te stesso.

***

-Prendimi per mano e ti amerò un'ora, se poi lo vorrai ti amerò ancora...- canticchia Federico dolcemente al mio orecchio, così apro piano piano gli occhi e lo guardo immediatamente.
-Ehi- sussurro, subito dopo sbadiglio assonnata.
-Bimba- borbotta, per poi stamparmi un bacio tenero sulle labbra.
-Ho voluto prepararti la colazione- bisbiglia, così mi posiziona il vassoio sulle cosce e osservo tutto il cibo: ho davvero tanta fame.

Mi metto a sedere e avvicino immediatamente il cornetto ripieno di cioccolato alle labbra. Appena gli do un morso, sento la cioccolata ancora calda espandersi per tutto il palato e credo proprio di sentirmi in Paradiso.

-Buono?- mi domanda il biondo.
-Vuoi assaggiare?- borbotto gustandomi il cornetto, annuisce, così gli avvicino il cornetto alle labbra e lo morde dolcemente.
-Buono- commenta ridacchiando, così continuo a mangiarlo.
-Sei stupenda anche appena sveglia con i capelli spettinati, il volto struccato e la malavoglia di affrontare la giornata- ridacchia.
-Mh, tu come mai sei così mattiniero?- alzo un sopracciglio e mando giù l'ultimo boccone di cornetto.
-Niente, mi sono svegliato a causa di un incubo, non riuscivo più a riprende sonno, così ho iniziato a comporre una canzone- sorride, perciò sposto il vassoio sul comodino e lo guardo divertita.

-Voglio leggerla!- esclamo, così lui si morde immediatamente le labbra.
-Meglio di no, sembra una canzone per bambini, ho vergogna...- ribatte, così io sospiro.
-Non devi mai sottovalutarti, amore- sorrido porgendogli la mano.
-Solitamente è Ben quello che compone le canzoni- afferma, così io insisto e alla fine afferro il foglio.

Ti ho vista per la prima volta in una giornata calda d'estate
Ho subito capito che avremmo costruito qualcosa un giorno io e te
Mi rendo conto che non sono semplice
Ma nemmeno difficile
Complice
Delle tue risate

Alzo la testa e lo guardo negli occhi.

-Hai dei pensieri straordinari, Fede, veramente. Non sottovalutarti mai più nel campo di autore- sorrido porgendogli di nuovo il foglio.
-Chi è la tua ispirazione?- gli domando.
-Tu- ribatte poco dopo, così alzo di scatto la testa e i miei occhi si illuminano.

Davvero, Federico è un dono della natura.

Spazio autrice

Vi piace la canzone che sta scrivendo Federico? Quanto può essere dolce?

[23:33 03/04/18]

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