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C'è attaccato uno striscione tra due alberi, ci sono scritte frasi dolcissime.

Mi volto immediatamente verso Federico e lo guardo negli occhi: mi sento veramente molto bene.

-Forse ti aspettavi qualcosa di più bello, forse ti ho deluso, forse...- lo interrompo posizoando un dito sulle sue labbra, così rimane immobile a guardarmi.
-No, Federico. Tu non mi hai deluso, non lo hai mai fatto, stai tranquillo- lo rassicuro, gli accarezzo la testa e ritiro il dito.
-Sei diventato fondamentale per me, lo sai?- borbotto allacciando le braccia intorno al suo collo.
-Dio, a chi lo dici- sorride.
-Mi sembra un sogno tutto questo- farfuglio.
-No, bimba. Questo è tutto vero- si avvicina.
-Tutto vero- ripete, così fa combaciare alla perfezione le nostre labbra.

Le scosse e i brividi, i sorrisi e le sensazioni magiche mescolate: si prova davvero tutto questo quando si è innamorati?

Mi stacco dopo qualche secondo e aggancio il suo sguardo ormai perso nel mio.

-Rose, promettimi che ci sarai sempre per me- bisbiglia quasi sulle mie labbra, così deglutisco.
-T-te lo prometto- balbetto emozionata, sento il mio cuore esplodere dalla gioia.
-Qualunque cosa accada, Rossi- sorrido, così il biondo mette in evidenza ancora una volta i suoi denti.

***

-Guarda che bello quel vestito!- esclamo indicandone uno azzurro.
-Sei seria?- Federico alza uno sguardo, così mi giro verso di lui.
-Perché? Non mi starebbe bene?- borbotto.
-No, anzi- sorride.
-È troppo scollato- aggiunge, così sorrido e mi mordo il labbro.
-Sei incredibile, giuro- ridacchio.
-Onestamente- si atteggia, così gli do uno schiaffetto leggero sul braccio e mette subito il broncio: quanto può essere tenero da qua a Marte?

-Sembri un bambino, lo sai?- rido, così lui mi afferra per i fianchi e mi avvicina a sé
-Lo so- sorride fissandomi le labbra, ma lo respingo, mi guarda interdetto, dopo di ciò sgattaiolo via dalla sua presa.

Mi guarda per un attimo, ma poi mi segue correndo.

Giro la testa verso di lui, devo dire che è abbastanza veloce anche lui, così aumento il passo e continuo a girare intorno questo scaffale pieno zeppo di abiti.

Poco dopo noto la porta dello sgabuzzino aperta, così mi ci infilo all'interno mentre ridacchio, faccio per chiuderla, ma Federico mi precede entrando.

Chiude un attimo dopo la porta, io sorrido e mi appoggio al muro, così lui si posiziona automaticamente davanti a me e posiziona una mano sulla mia guancia.

-Adesso non mi scappi, piccola Rose- respira sul mio collo e avverto mille brividi.
-Chi te lo dice?- alzo un sopracciglio divertita, così lui si morde il labbro ed io impazzisco mentalmente.

Posiziono una mano sul suo collo e lo spingo verso di me, facendo unire le nostre labbra.

Questo bacio è ricco di foga, sto impazzendo.

Federico mi prende in braccio, dopo di che mi posiziona su uno scaffale, continua a baciarmi e mi sfiora la schiena con le mani.

Facciamo intrecciare ancora una volta le nostre lingue, si stacca e mi guarda negli occhi col fiatone.

-Baciami ancora, ho bisogno di sentirmi viva- espongo, così lui sorride e, dopo aver preso un respiro, si tuffa immediatamente sulle mie labbra e mi bacia con tanta passione e desiderio.

Fa per sfilarmi la maglietta, ma una sirena assordante lo interrompe.

-Cosa sta succedendo?- si tappa le orecchie, lo imito un attimo dopo e scendo dallo scaffale.

Le mie narici vengono subito invase da una puzza potente di bruciato, così collego tutto e capisco che il negozio sta andando in fiamme.

Federico fa per aprire la porta, ma non si apre: chi l'ha chiusa?

Vado in ansia, comincio a tremare e Fede si gira verso di me.
-È chiusa!- esclama.
-Dio mio- ribatto, abbasso lo sguardo e cerco di abbassare questa benedetta maniglia.
-Aiuto- urlo battendo le mani sulla porta.
-Aprite- aggiunge Fede colpendo con potenza la porta.

Continuiamo a colpire la porta, ma nessuno ci sente: c'è una confusione pazzesca, si sentono urla disperati e pianti.

-Cosa facciamo?- domando agitata al biondo, si morde il labbro, dopo di che mi stringe con un braccio e mi bacia la fronte.
-Tranquilla- mi sussurra all'orecchio, poco dopo mi scansa e con la spalla cerca di aprire la porta.

-Che male!- esclama, per poi tossire.
Questo sgabuzzino si sta riempiendo di fumo, così copro metà viso con la maglietta, Federico mi imita, alza lo sguardo, lo imito, così noto una finestra.

Spazio autrice

Vi aspettavate questo incendio? Io no.

Riusciranno a salvarsi i Rosede? Chissà...

[23:05 05/04/18]

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