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-T-Tu cosa, Rose?- balbetta il biondo, per poi buttare la canna a terra e pestarla col piede.
"Sputa" il fumo e mi fissa negli occhi, io nel frattempo singhiozzo in silenzio.
-N-Niente- faccio per andarmene, ma lui mi afferra per il polso e mi appoggia al muro, lui si posiziona davanti a me.

Il mio cuore danza velocemente, non sto capendo più nulla. L'unica cosa positiva in questo momento è che gliel'ho detto e mi sono tolta questo peso che avevo sul petto da un sacco di giorni.

-È vero?- domanda appoggiando una mano sulla mia guancia.
-Potrei mai mentire su queste cose?- deglutisco, poi appoggio la mano sulla pancia e l'accarezo.

Federico si morde il labbro inferiore, invece io lo guardo. È rimasto interdetto.

-Ho fatto attenzione, come è possibile?- si ribella, così io incrocio le braccia al petto e continuo a piangere come una rincoglionita.

Credo che in questi casi ogni femmina, giovane o di mezza età che sia, abbia il livello di sensibilità alzato.

-L-Le cose si fanno in due- balbetto asciugandomi le lacrime con le mani.
-A-Assumiti le tue responsabilità- aggiungo.
-Io già l'ho fatto- mi accarezzo ancora una volta la pancia e sospiro, cerco di calmarmi, ma sembra impossibile dal momento che il biondo sembra incazzato nero.

Federico alza lo sguardo e affoga nelle mie iridi, sento il mio cuore battere fortissimo, come non ha quasi mai fatto.

Si avvicina ancora di più a me e scruta le mie iridi prendendo il mio volto tra le mani.

-No- scuote la testa.
-C-Cosa?- balbetto mordendomi il labbro inferiore.
-No, Rose. Non è una scommessa!- esclama guardandomi negli occhi, così abbasso di scatto la testa.
-Tu non avresti mai fatto certe cose con me se la nostra relazione fosse stata frutto di un scommessa. Ti conosco- mi alza il viso.
-Chi c'è sotto? Dimmelo- si ribella, così le mie iridi si cristallizzano ed altre lacrime continuano a rigare le mie guance.
-Tu mi ami- sussurra avvicinandosi.
-P-Per favore- balbetto allontanandolo.

Il mio cuore sta facendo capriole e salti mortali.

-Anch'io ti amo, amore mio- sorride stando a pochi centimetri di distanza.

Sento il mio cuore impazzire, ho gli occhi lucidi e la gola quasi secca.

-F-Federico- balbetto appoggiando le mani sul suo petto.

Il suo cuore batte fortissimo, peggio del mio. Sto letteralmente impazzendo.

-Scusa per le parole pesanti di prima, sono stato male per diversi giorni, perderti da un momento all'altro è  stata davvero dura. Mi sono gettato sulle canne, nulla di che, ma se tornerai da me giuro che smetterò subito- mi sposta i capelli e mi abbraccia a sé, mentre mi guarda negli occhi.

Mi sta bruciando con le sue iridi. Sto morendo dentro, non resisto più.

-O-Oddio Federico- balbetto con un filo di voce: non so cosa fare.
-Rose, dici che mi ami e scappiamo lontano da tutto e da tutti. Partiamo, non mi interessa la destinazione, l'importante è stare insieme- fa sfiorare i nostri nasi e il mio cuore perde centomila battiti.
-F-Fede- balbetto con gli occhi lucidi.

Il biondo mi asciuga le lacrime con i pollici, non so che dire.

-Sì, sono qui- appoggia la sua fronte contro la mia.
-Sono qui, amore mio- dice, per poi avvicinare le sue labbra alle mie, le fa sfiorare, infine le schiudo leggermente e chiede immediatamente l'accesso con la lingua.

Federico fa danzare le nostre lingue, è un bacio dolce e lento, senza alcuna fretta. Ci siamo solo noi in questo momento. Ci siamo solo io e lui. Rose e Federico, il resto del mondo sono solo chiacchiere.

Lo stringo forte a me, pensavo di averlo perso, invece no. Lui è qui, lui è con me, lui mi ama ed io amo lui, più di chiunque altro, perché Federico è la mia persona e questo nessuno potrà mai impedirlo, neanche il mafioso più potente dell'intero mondo. Sono con lui adesso, niente e nessuno mi fa paura.

L'amore sconfigge tutto, perché sì, l'amore cambia le persone, ovviamente in meglio. L'amore è la dipendenza più bella. Il mio amore è lui, il biondino dagli occhi azzurri.

Federico è mio ed io sono sua, non posso fare a meno di lui.

Federico, io ti amo, lo giuro sulla cosa più bella che ho. Federico, sei tu la cosa più bella che ho e non voglio più perderti.

Sei la mia vita, biondino.

Lentamente si stacca, dopo di che mi guarda negli occhi e abbozza un sorriso che mi lascia senza fiato.

-È l'effetto della canna, oppure sei davvero qui con me?- ridacchia, così scuoto la testa divertita.
-No, sono qui e da ora in poi ci sarò sempre. Andiamo via?- gli domando sorridendo.
-Federico, vuoi scappare via con me?- gli domando, i suoi occhi si illuminano e mi stringe immediatamente a sé, come, probabilmente, non ha mai fatto.
-Sì, lontano da tutti e tutto. Rose, cavolo, ti amo!- esclama guardandomi negli occhi, così appoggio la fronte contro la sua.
-Anch'io, anch'io ti amo Fede- sorrido, per poi tuffarmi di nuovo sulle sue labbra.

***

Sono trascorsi alcuni giorni, io e Federico siamo sempre più uniti, dopo quei litigi finalmente siamo tornati insieme, più forti di prima.

Non abbiamo detto niente a nessuno. Abbandoniamo per un po' l'Italia.

Ho una notizia da brivido: il padre di Rosaria è stato preso, e in galera ci resterà per tantissimo tempo. Ormai a Federico ho raccontano tutto ed ha promesso di restarmi accanto per sempre.

Il bambino? Lo teniamo.

È il frutto del nostro amore puro, è una creatura innocente che deve avere la possibilità di venire alla luce.

Federico ha giurato che resterà al mio fianco per questi mesi e che, una volta che il bambino sarà nato, ci sposeremo.

Sì, è vero, ho solo diciotto anni, ma quando una persona è pronta può fare ciò che si sente, no? Io sono pronta, con Federico sono pronta per ogni cosa. Lui mi rende forte, lui è la mia forza.

Siamo sull'aereo, la nostra meta è Londra. Perché Londra? È un bellissimo posto e volevo andarci con Federico già da tempo.

Siamo seduti, rivolgo uno sguardo al biondo e lui aggancia immediatamente il mio.

-Sei stupenda- sorride.
-Certo, con queste occhiaie...- ridacchio, così Federico afferra il mio volto tra le mani e mi stampa un bacio a stampo sulle labbra, poco dopo mi stacco e sorrido.

-A cosa lo devo questo bacio?- alzo un sopracciglio.
-Non posso baciare la persona che ama?- ribatte.
-Adesso no- ironizzo cercando di trattenere una risata.
-Perché?- finge di offendersi.
-Il bambino potrebbe essere geloso- mi accarezzo la pancia e la osservo: ancora non si vede nulla, ma so che proprio qui, dentro di me, crescerà sano e forte il nostro bambino, la nostra futura ragione di vita.

-Come fai a sapere che è maschio?- mi domanda accarezzandomi la pancia molto lentamente.
-Lo sento...- lo guardo negli occhi e lui abbozza un sorriso.
-Dove?- sussurra.
-Qui- indico il petto, dopo di che si abbassa e mi stampa un bacio sulla pancia.
-Dovrà avere un nome questo bel bambino- ridacchia continuando a baciarmi la pancia ed io sorrido pensando un nome per lui molto importante.
-Mirko- dico da un momento all'altro, così il biondo alza di scatto la testa, mi guarda e deglutisce, ha gli occhi lucidi.
-D-Davvero?- mi domanda.
-Sono serissima, si chiamerà Mirko- sorrido accarezzandogli i capelli molto delicatamente, così lui abbozza un sorriso.
-Ti amo... Troppo- dice con gli occhi cristallizzati, dopo di ciò si tuffa sulle mie labbra e nasce un bacio passionale.

Chissà cosa succederà, spero solo nel meglio.

Spazio autrice
Ci saranno altri salti temporali, spero vi abbia toccato almeno un po' il cuore questo capitolo. Spero vi sia piaciuto. Comunque no, non è l'ultimo, ce ne saranno altri, tranquille. :D
Secondo voi cosa succederà?

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