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Le vacanze sono quasi terminate, tra poche settimane devo ritornare a Milano e chissà cosa succederà tra me e Federico. Non oso nemmeno immaginarlo. Rosaria ha rovinato tutto, finalmente avevo trovato una persona su cui potevo contare, una persona che amo davvero e me l'ha portata via.

Sbuffo sonoramente e mi siedo sulla sedia in cucina mentre continuo ad ingozzarmi di ememens.

Fisso un punto davanti a me, mi sento strana, vuota, ho decisamente bisogno del biondo.

Sono passate alcune settimane dal giorno in cui ho fatto il test, devo sbrigarmi, devo parlare con Fede, qualunque sia la sua reazione dopo. Non posso nascondergli un figlio, non ne sarei mai capace.

Entra Benjamin in cucina, appena mi nota si avvicina e mi dà un bacio sulla guancia.

-Stai meglio?- mi domanda preoccupato.
-Sì- sorrido falsamente.
-È soltanto un po' di influenza, tranquillo- gli dico, così Ben abbozza un sorriso e si siede accanto a me, per poi rubare tutti i miei ememens.
-Uomo!- esclamo.
-Molla immediatamente tutti i miei ememens- aggiungo strappandogli il sacchetto dalle mani.
-Donna, sono affamato- ribatte riprendendosi il sacchetto.
-È più importante far mangiare un donna, scemo- ridacchio, prendo il sacchetto e mi alzo continuando ad ingozzarmi, così il moro mi guarda arreso e alza le mani in aria.
-Come vuole lei, signorina- sorride divertito.

***

Stasera fa leggermente freschetto, mi sono preparata per uscire, faccio un giro da sola.

In realtà vado alla ricerca di Federico, sarà sicuramente in qualche locale a bere come se non ci fosse un domani.

Mi mordo il labbro, infilo il giubbotto nero di pelle ed esco dell'appartamento a passo svelto.

Ho paura di questo affronto col biondo, ma devo pur dirglielo. Prendo un bel respiro e mi reco verso la discoteca dopo probabilmente è andato.

***

Entro nel locale, la puzza di alcool è veramente molto forte, avvicino la mano alla bocca per evitare di sboccare qui in pubblico.

Piano piano mi tranquillizzo e cerco Federico con lo sguardo.

Non lo vedo da nessuna parte, dove sarà?

Mi gratto la nuca, così decido di sgusciare fuori dalla parte di dietro della discoteca. Un vento quasi gelido mi sfiora il corpo, sembra un lama affilata. Alzo lo sguardo e in lontananza noto Federico: il mio cuore batte velocemente, sembra voglia uscire dal petto.

Sta fumando una canna, sgrano leggermente gli occhi, dopo di che deglutisco e incontro il suo sguardo.

-Rose, cosa ci fai qua?- mi domanda, ha gli occhi rossi ed ha un succhiotto sul collo. Avvicino la mano e lo sfioro leggermente.
-Chi te l'ha fatto?- ritiro la mano e incrocio le braccia al petto.
-Rosaria- risponde con noncuranza, mentre fa ancora un altro tiro.
-Dobbiamo parlare- sbotto, ho gli occhi lucidi, il mio cuore invece batte velocissimo, sembra un cavallo.
-Non abbiamo niente da dirci, Rose- fa l'ennesimo tiro e non mi calcola minimamente, così abbasso lo sguardo e verso una lacrima che asciugo subito dopo col dito.
-Rose, stai piangendo?- il biondo mi alza il viso e apro gli occhi: le lacrime escono da sole, stanno rigando velocemente le mie guance, mi mordo il labbro e sospiro.
-L-lasciami stare, va bene così- faccio per andarmene, ma Federico mi afferra per il polso e mi ritrovo ad un centimetro di distanza da lui.

Gli fisso le labbra, ma poi mi allontano.

-Sembri una bambina quando fai così- espone guardandomi negli occhi.
-Sotto certi punti di vista Rosaria è molto meglio- soffia via il fumo, così stringo le mani in due pugni fortissimi e serro la mascella.
-Ma certo, sono stata io cretina a venire fino a qua per parlarti!- esclamo.
-No- mi alza il volto.
-Sei stata cretina a lasciarmi- fa un tiro e si libera del fumo poco dopo.
-C'è un motivo se l'ho fatto, genio!- esclamo irritata, per poi asciugarmi le lacrime.
-Sei una bambina, tesoro. Non ha senso lasciare una persona da un momento all'altro, forse qualcuno a letto ti ha soddisfatto di più?- ridacchia e il mio cuore si sgretola piano piano.

Altre lacrime mi rigano le guance e mi sento morire dentro.

-Cosa?- domando.
-Tu stai male!- esclamo.
-Allora dimmi il motivo- alza di poco la voce.
-Te l'ho detto, è stata una scommessa la nostra storia- alzo il tono pure io e il biondo si avvicina a me.
-Allora perché sei qui?- sospira.
-Perché devo dirti una cosa, ho bisogno di dirtela- aggiungo calmandomi.
-No, non mi interessa sapere niente Ro...- espone, ma lo interrompo.
-Federico, sono incinta- silenzio totale.

Spazio autrice
Federico l'ha saputo, adesso cosa succederà?
[08:59 29/04/18]

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