Era passata ormai una settimana dal mio trasferimento ed era arrivato il momento fatale: Il primo giorno di scuola. L'edificio era abbastanza grande, anche se sembrava piuttosto decadente, non era quello di cui avevo paura. Nonostante finire tra le macerie non fosse così entusiasmante, al momento era l'ultimo dei miei pensieri. Si prospettava un mattina complicata e imploravo Dio di concedermi almeno qualcuno a cui stavo simpatica, e che magari la cosa fosse reciproca. Le mie preghiere furono esaudite quando, appena varcai la soglia della mia nuova aula di storia, vidi il viso ambrato di Calum, che mi sorrise appena mi vide.
-Ehi, April!- mi indicò il banco accanto al suo e io mi affrettai a raggiungerlo, guadagnandomi occhiatacce da un grupetto di ragazze. Mentre salutavo Calum, il ragazzo seduto davanti a me si girò a guardarmi.
-Ma tu non sei quella dell'altra sera?- Lo guardai stranita, non capendo a cosa si riferisse.
-Ehm, io non... non mi ricordo di te.- Risposi imbarazzata, chiedendomi come avessi potuto dimenticare di aver incontrato un ragazzo così stravagante.
-Oh, certo, l'ultima volta avevo un colore diverso- indicò i suoi capelli verdi -Sono Michael e suono con Luke, Cal e Ash.- disse sorridendo con aria orgogliosa.
-Ah ecco!- Gli sorrisi a mia volta. Il professore prese a spiegare, non interrompendo certo i nostri discorsi, che continuammo tra sussurri e risatine. Quando la campanella suonò, io, Michael e Calum ci dirigemmo nel corridoio a fare il "tour dell'edificio mostruoso" poichè Mike aveva insistito per farmi da guida. Ad un certo punto ci fermammo e miei due accompagnatori scoppiarono in una fragorosa risata. Seguii il loro sguardo e capii perchè stessero ridendo: Dal bagno delle ragazze era appena uscito Luke, in viso un ghigno soddisfatto e la camicia a scacchi rossa e nera abbottonata male.
-Sempre il solito!- Disse Calum, prima di battergli il cinque. Per qualche oscuro motivo, il sorriso di Luke scomparve non appena incrociò i miei occhi. Abbassai la testa e lo sguardo mi cadde sulla sua mano, a cui un'altra mano vi si stava avvinghiando. Vidi le sue dita stringersi attorno ad altre cinque, ossservai le unghie laccate di rosso della mano che lo stava tenendo, vidi un polso coperto di braccialetti, il braccio chiaro, e poi vidi il suo viso: incorniciato da capelli setosi, biondi come quelli di lui e gli occhi scuri. Aveva lo sguardo di chi è sensuale e ne è consapevole. Non c'era competizione. Non poteva esserci.
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Ciaooo! Volevo dire GRAZIE a tutti voi che leggete la mia storia e SCUSATE se non aggiorno molto spesso. Grazie mille anche per i voti e mi piacerebbe se commentaste ogni tanto, così, per farmi sapere cosa ne pensate. Baci e al prossimo capitolo! :*
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Come find me - Luke Hemmings
FanfictionApril, scaricata dal padre, si trasferisce dalla madre in Australia, dove fa subito nuove amicizie ma trova anche qualcosa di più: Luke, l'amore. L'amore che arriva inaspettato e cattivo. L'amore fatto di baci rubati, di promesse sussurrate e care...