Capitolo 25

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| APRIL |

Gli avevo chiesto un passaggio e poi non mi ero fatta viva. Mi sentivo una codarda, perche io ero la prima ad aver fatto scelte sbagliate, ma non ero disposta a dividerlo con un'altra. E se lui non poteva stare solo con me, me ne sarei fatta una ragione. Anche se faceva male.

Gli avevo detto che ero con Cheryl, anche se non era vero, anche se in realtà stavo camminando a piedi, sotto la pioggia fredda e insistente.

Mi chiusi la porta dietro alle spalle e tutto ciò che aveva detto l'amica di Marcie sembrò così vero. Senza volerlo, la mia mente li immaginò insieme in quel modo, e tutto a un tratto mi sentii il cuore pesante. Corsi sul mio letto, con i vestiti fradici ancora addosso, e affondai la testa nel cuscino, per poi scoppiare in un pianto amaro e quasi liberatorio.

Era sera ed io passeggiavo su un marciapiede del mio quartiere. Non sapevo dove stavo andando, ero senza meta. L'unica cosa a farmi compagnia erano i miei pensieri e il rumore dei miei passi. In lontananza vidi i fari di una macchina che si avvicinava sempre di più. Non potevo dire che modello fosse, perché era troppo buio per riuscire a capirlo. L'auto rallentò fino a fermarsi del tutto. La persona all'interno abbassò il finestrino e accese la luce di cortesia e riuscii a vedere di chi si trattava. L'espressione corrucciata per la preoccupazione lo rendeva dolce, ma gli occhi azzurri erano freddi.

-Che ci fai qui, April? Sei impazzita?- Luke scese dall'auto e mi si parò davanti. Io non gli risposi e lui mi mise le mani sulle spalle, per poi scuoterle delicatamente. Abbassai lo sguardo sulle mie scarpe, ma lui mi afferrò il volto e me lo sollevò a pochi centimetri dal suo. Lentamente un sorriso emerse dalla sua bocca e ogni traccia di preoccupazione svanì.

-Ho lasciato Marcie. Ho trovato una soluzione.- Poggio la sua fronte contro la mia.

-C..cosa?- Balbettai io.

-Hai capito bene. D'ora in poi saremo solo io e te!- Incredula, gli lanciai le braccia al collo e lui mi strinse forte, mentre i miei occhi perdevano lacrime di gioia. Saremmo stati solo io e lui, ero felicissima. Lo baciai. Lo baciai e piansi, e risi. Risi così tanto.

Il rumore di un campanello che suonava insistentemente arrivò alle mie orecchie. Aprii gli occhi ed ero tornata nella mia stanza buia. Era solo un sogno.

Il campanello suonò ancora e io mi alzai controvoglia. Mi tolsi i vestiti ancora umidi e indossai un paio di pantaloncini e la maglietta dei Nirvana di Luke, che era rimasta a me dopo quella notte che avevamo passato insieme. Un'altra ondata di tristezza e amarezza mi pervase e mi venne voglia di piangere ancora. Ma non avevo più lacrime da sprecare, così andai ad aprire a chiunque fosse fuori dalla mia porta.

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Weiii

Volevo dirvi grazie per i + 30k di letture e i 2k di voti! Vi giuro siete stupendi ♥ Al prossimo capitolo :**

Come find me - Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora