Capitolo 36

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| LUKE |

-Sei bellissima, April- Le sussurrai in un orecchio e sorrisi quando lei rabbrividì. Mi accarezzò la guancia, senza esitazioni, senza più quell'ansia o la paura che io potessi toccare o baciare un'altra subito dopo essere stato con lei. Ora in quel suo sguardo dolce c'erano solo amore e sicurezza. E Dio, lo stesso amore c'era nei miei occhi!

Il cellulare vibrò sul comodino. Era Marcie.

Dobbiamo parlare... Mi dispiace, Luke.

-Vai.- Disse April. -Vai e ascolta quello che ha da dire, perché in fin dei conti io e te abbiamo fatto lo stesso, e se lei pensa che tu meriti una spiegazione, allora anche lei la merita.- Annuii e poi risposi al messaggio.

Ci vediamo tra un'ora al Red's.

Posai il cellulare sul comodino e poi presi April tra le mie braccia, e la strinsi fortissimo. Le alzai il mento con due dita e le posai un bacio sulle sue labbra morbide, prima di alzarmi. Lei emise un gemito di protesta.

-No ti prego, stai con me, Luke.- Scossi la testa.

-Non mi tentare!- Le dissi io. Lei rise. Il mio stomaco fece una capriola.

-Uff!- sbuffò lei. Mi infilai i boxer e poi i jeans, mentre lei rimaneva sdraiata sul letto tutta nuda. Mi fermai a guardarla.

-Stasera ti porto a mangiare fuori. Pensi di essere pronta per le otto?- lei si aprì in un sorriso raggiante.

-Ci proverò!- Poi mi fece la linguaccia. Io finsi di essermi offeso e saltai sul letto, le sfuggì un urlo mentre io le afferravo le mani e mi posizionavo sopra di lei, incollandola sul materasso. Poggiai la fronte sulla sua e sghignazzai.

-Non. Fare. La. Cattiva.- Lei cacciò la lingua un'altra volta, e io gliela afferrai con i denti. Quant'era bella mentre mi stringeva e rideva!

Appena svoltai l'angolo vidi l'insegna del Red's lampeggiare. Feci un ultimo tiro dalla sigaretta che avevo in mano, e poi gettai il mozzicone per terra. Fuori non c'era nessuna traccia di Marcie, quindi decisi di entrare dentro. Il locale era semi vuoto e Marcie non era neanche li. Decisi di sedermi in un tavolino infondo, vicino all'enorme vetrata che dava sulla strada opposta. Una cameriera si avvicinò, chiedendomi se volevo ordinare qualcosa.

-Non ancora, sto aspettando qualcuno.- Lei sbatte le ciglia e poi sorrise cortesemente, prima di girare i tacchi.

Qualche minuto dopo Marcie arrivò. Si sedette difronte a me e mi sorrise debolmente.

-Ehi.- disse.

-Ehi.- risposi.

-Come stai, Luke?- mi guardò negli occhi e io le mentii.

-Male.- lei rise, senza felicità.

-Non devi dirmelo solo perchè pensi che la verità sia amara, pensavo l'avessimo fatta finita con le bugie. Non hai la faccia di uno che sta male.- Mi allungai sulla sedia e mi misi le mani dietro alla testa, spostando lo sguardo ovunque pur di non incrociare i suoi occhi. -Come pensavo.- Mormorò.

-E tu? Sei felice adesso?- Lei sospirò.

-In realtà si, Luke. Ora si. E ti dirò, inizialmente l'ho fatto solo per ripicca, non credevo che mi sarei innamorata di lui.- fece una pausa. -Non sono stupida, Luke, lo sapevo che tra te e April c'era qualcosa. Chiamalo sesto senso, chiamala evidenza... lo sapevo. Solo che non capivo perché continuassi a stare con me, ma sapevo perché lo facevo io: ti amavo. O meglio, credevo di amarti. Per cui ho ingoiato l'orgoglio e ho passato il tempo ad odiare lei e me stessa ancora di più, invece che te che ci tenevi su un filo ad entrambe. Pensavo di non essere abbastanza ed ero davvero triste. Finché non mi sono accorta di Ashton che mi stava sempre attorno.- A quel punto sorrise, ed io fui contento per lei, nonostante le sue parole mi avessero colpito al petto. Ero stato davvero uno stronzo. -Ci tiene alla tua amicizia, Luke. Ci sta davvero male.-

-Non sono arrabbiato con lui, Marcie. Né con te.- lei annuì.

-Lo immaginavo. Neanche io lo sono con te o con April. Non più.- Mi sembrò sincera e la ringraziai mentalmente.

-Deve essere innamorato anche lui, per forza. Non avrebbe mai fatto questo ad un suo amico, se non provasse davvero sentimenti forti per te.- Le strappai un altro sorriso.

-Lo so. Lo stesso vale per te, non è vero? Non mi avresti tradita, altrimenti. Ne sono sicura.-

-Già, mi dispiace tanto.-

Non le dissi nulla di suo zio, un po' perché non volevo ferirla più di quanto avessi fatto già, un po' perché volevo sbrigarmela da solo, un po' perché ora potevamo essere felici entrambi.

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Ehilàà scusate lo so che ci ho messo un po' troppo ad aggiornare D:

Please perdonatemi <3

Spero vi sia piaciuto il capitolo, Bye :))

Come find me - Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora