Capitolo 28

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|LUKE|

Per giorni l'avevo evitata, non l'avevo guardata, non le avevo parlato. Qualcosa si era spento in me da quando mi aveva chiesto di andare via da casa sua, dalla vita sua.

Quel qualcosa si riaccese appena la vidi parlare insieme ad Andrew, un tipo che si era appena trasferito nella nostra scuola. Il mio stomaco si contrasse. Bruciavo dentro. Non volevo che ridesse con un altro ragazzo che non ero io. Non volevo che fosse felice mentre io stavo di merda. Volevo che soffrisse come aveva fatto soffrire me.

Ero geloso. Da morire.

Ero in piedi con la schiena contro la porta della mensa, accanto a Marcie, che mi parlava di cose frivole e senza senso, senza rendersi conto che non la ascoltavo, senza rendersi conto che amavo un'altra.

Quando April incrociò il mio sguardo stava ridendo ancora per qualche cazzata che gli aveva rifilato Andrew. Il suo sorriso si spense quando io misi un braccio attorno alla vita di Marcie e la portai più vicina al mio corpo. La baciai, tenendo gli occhi aperti, fermi su quelli di April che stavano diventando lucidi. Il suo sguardo seguii la mia mano scendere sul sedere di Marcie. Non m'importava nulla se eravamo a scuola e le altre persone ci stavano guardando. April si alzò di scatto, prese le sue cose e uscii dalla mensa, seguita da Andrew. Mi staccai da Marcie.

-Wow- esclamò lei. -Era una vita che non mi baciavi così!-

-Credo di aver dimenticato il portafogli nell'armadietto, torno subito.- borbottai io.

Il corridoio era vuoto e potevo sentire l'eco dei miei passi sul pavimento grigio. Aumentai di velocità quando udii lievi sussurri. Svoltai un angolo e li vidi: la mia April stretta tra le braccia di Andrew. Non piangeva, ma aveva lo sguardo perso.

Non pensai più.

Corsi da loro. Spinsi Andrew da un lato e presi il suo volto tra le mani.

-Scusa.- Sussurrai. Lei non disse niente.

-Non credo che lei voglia vederti.- Intervenne lui.

-April, ti scongiuro parlami.- Mi rivolsi a lei, ignorando Andrew. Lei scosse la testa. Lui mi mise una mano sulla spalla per allontanarmi. Non opposi resistenza, non avevo le forze necessarie per tenermi aggrappato alla speranza.

-Ti amo, April.- Glielo dissi così, tutto d'un fiato. Per la prima volta in vita mia lo avevo detto e provato. Non mi fermai a guardare la sua reazione, me ne andai, come facevo sempre. Non volevo sapere cosa avrebbe replicato, non volevo sapere se provava lo stesso. Non potevo.

Avevo creduto che farla stare male avrebbe fatto sentire bene me, invece era servito solo a spezzarmi un pò di più.

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Ed ecco a voi un altro capitolo di merda!! Yuppy fa schifo ok D:

Se vi va andate a leggere "Why me" di 5soshugs :)

Se riesco aggiorno dopodomani <3 ciaoo

Come find me - Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora