Gli Uruk-Hai avevano fatto scempio di quei poveri paesani.
Erano certamente stati loro.Degarre aveva trovato una spada forgiata a Isengard dagli Orchi, e uno scudo con l'impronta di una mano bianca. Il simbolo degli eserciti di Saruman.
Si erano dunque spinti fin lì, quegli esseri orribili, sulla strada verso Rohan. Nella loro inarrestabile marcia nera, avevano trovato sul percorso il minuscolo villaggio di Bannock, popolato da famiglie di contadini e pescatori. Poche decine di unità, che avevano scelto di vivere fuori dai confini protetti di Edoras, pur rimanendo sudditi di re Thèoden. Scelta pessima.
"Ah...perfino i neonati..." commentò Hammon, disgustato. Stava osservando un corpicino riverso nell'acqua a faccia in giù. Lí vicino, il cadavere della madre, che aveva provato a difenderlo inutilmente. "Che cosa terribile."
"Degarre, Hammon! Venite qui, presto!" gridò Lassalle, un soldato semplice ancora molto giovane. "Guardate questo!"
I due capitani si avvicinarono camminando nell'acqua mista a sangue. C'era un corpo maschile riverso. Un uomo in armatura; i tre avevano notato anche qualche soldato morto, una piccola guarnigione inviata da re Theoden e anch'essa caduta nell'imboscata degli Uruk.
"Questo deve essere uno importante!" esclamò Lassalle. "Sulla sua armatura ci sono simboli di Rohan."Degarre scrutó meglio il volto bianco del cadavere. "Certo che è importante. Questo è il figlio del re."
"Cosa?! Il principe di Rohan? Ne sei certo?" chiese Hammon.
"Non dimentico mai un volto. Incontrai questo giovane dieci anni fa. Aveva appena quattordici anni. Venimmo qui a offrire a Theoden i nostri... servizi. Lui rifiutó. Suo figlio rimase tutto il tempo ad ascoltarci in piedi vicino al trono. E' lui." spiegò il quarantenne capitano. "Thèodred era il suo nome. Povero ragazzo. Che misera fine hai fatto."
Hammon e Lassalle ascoltavano in silenzio. Sarebbe stato terribile per re Theoden venire a sapere che il suo unico rampollo era stato ucciso. C'era anche un odore tremendo in quell'aria, odore di carne bruciata mista a fumo, odore di sangue rappreso. Degarre si premette un pezzo di stoffa sul volto.
Gli Uruk avevano dato fuoco alle misere abitazioni in legno, perfino alle carcasse degli animali da fattoria, e avevano probabilmente ricevuto l'ordine di sterminare tutti gli umani che avessero incontrato. Degarre si chiese se qualcuno fosse riuscito a scappare, magari a cavallo. C'erano pochissimi cavalli in giro, segno che una parte della popolazione era verosimilmente fuggita. Meglio per loro, pensó.
"Cosa dovremmo fare con tutti questi corpi, dovremmo impilarli e dar loro fuoco, o seppellirli? E che facciamo con il cadavere del principe? Lo dovremmo riportare al padre?" chiese Lassalle, ancora sconvolto dallo spettacolo.
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La donna dell'Est
FanfictionGoneril è un Generale. Uno dei più spietati della Terra di Mezzo. A capo di una legione mercenaria di Uomini dell'Est, offre i suoi soldati in aiuto a reami in difficoltà, dietro lauto compenso. Orchi o Elfi, Nani o Uomini, tutti gli abitanti di...