Cap. 24 - A Rohan

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"Hammon, vieni qui." ordinò Goneril.

Aveva momentaneamente lasciato la stanza di Éowyn per far visita ai suoi soldati, che dopo il risveglio si erano radunati fuori dal Palazzo reale e si stavano chiedendo cosa sarebbe stato di loro.  Non aveva nessuna voglia di parlare con Degarre.

L'altro giovane capitano la raggiunse. "Dimmi, Goneril."

"Re Théoden vorrebbe che partecipassimo ai festeggiamenti di questa sera." esordí la donna. "Te l'hanno detto, immagino."

"Sí. E conosco già la tua risposta: gli dirai di no. Dopo aver ricevuto il compenso ce ne andremo." ribatté Hammon.

"No. Ti sembrerà incredibile, ma ho deciso di restare. Accetterò l'invito del Re. E partiremo fra qualche giorno." lo informò Goneril.

Hammon inarcò le sopracciglia. "Mi stupisce. Di solito non ami queste cose...feste e altro..."

"No. Di solito, no. Ma c'é qualcosa che mi trattiene. Rimarremo. Informa gli uomini." comandò lei. "A proposito, quanti sono i caduti fra le nostre fila?"

"Trentadue, purtroppo." le disse Hammon. "Non abbiamo mai avuto un simile numero di perdite."

"Non abbiamo mai neanche combattuto in una battaglia di simili proporzioni, mi sembra." disse lei. "Vorrà dire che recluteremo gente nuova nei prossimi mesi. Di ex combattenti o giovani temerari in giro ce n'é abbastanza." Poi un pensiero la colse: "Dov'é Lassalle?"

"È tornato da sua madre. O forse ha fatto domanda per entrare in qualche esercito." la informó Hammon. "Non ne ha voluto sapere di rimanere con noi."

Goneril non rispose.

"Parlo subito con Degarre della tua decisione." aggiunse lui. "Ho notato che...  lo hai evitato per tutto il tragitto di ritorno dal Fosso di Helm..."

"Lo so. Hammon, é tempo che ti prepari a nuove responsabilità." disse improvvisamente la Generalessa. "Ho deciso che sarai tu il mio punto di riferimento, d'ora in avanti."

Il soldato era incredulo. "Cioé...vuoi declassare proprio Degarre? Ma...è un veterano, e gli uomini lo rispettano."

"Io non lo rispetto più. Ti é chiaro?" chiese lei. "Ma non lo voglio declassare. Rimarrà capitano, ma sarai tu la persona con cui mi confiderò, l'esecutore diretto dei miei ordini. Diciamo...che ti sei guadagnato un posto nel mio cuore." gli disse, con uno sguardo che di benevolo aveva ben poco.
Hammon non sapeva se prendere la cosa come una promozione o come l'inizio di una serie di grane. Diventare il nuovo braccio destro di Goneril poteva avere risvolti non proprio piacevoli.

"Se desideri questo, sarà fatto." rispose il capitano. Poi si guardó intorno. "Gli uomini ti sono rimasti fedeli. Vorrei che tu lo sapessi, in caso avessi dubbi."

"Già, che bravi...Sono tutti qui. Ma questo non significa niente..." mormorò lei. "Quante cose si capiscono con il passare del tempo..."

Hammon non sapeva come replicare. Il suo comandante era cambiato. Oltre l'usuale aura di ferocia, c'era una nuova amarezza in Goneril. Non si fidava più di nessuno.

"Di' loro che presto riceveranno disposizioni. Per il momento staremo qui." ripeté Goneril. "E che nessuno si azzardi a importunare la popolazione di Rohan."

La donna dell'EstDove le storie prendono vita. Scoprilo ora