Shin sentiva i polmoni bruciare e il fiato corto

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Shin sentiva i polmoni bruciare e il fiato corto.

Era uscito dallo Tsubo-niwa un attimo prima che Itami cominciasse a lanciarsi contro i Kawaakari, risparmiandosi uno spettacolo che, altrimenti, avrebbe popolato i suoi incubi per mesi.

Era ancora sconvolto, sentiva il cuore dilaniato. Continuava a piangere, alla ricerca del padre, che sperava di vedere il prima possibile.

Hideaki si palesò in quel momento, fuoriuscendo da uno dei Torii accompagnato da tutta la sua gilda. Il sovrano sollevò un braccio, come a dire ai suoi di stare fermi, e si avvicinò al figlio. "Cos'è successo? Ho sentito un boato e stavo andando a controllare se..."

"Otousama!" Shin si inginocchiò di fronte a lui, turbato e sofferente. "Dovete ascoltarmi, è accaduto qualcosa di terribile..."

L'Imperatore si piegò accanto al figlio e gli mise una mano sulla spalla, quasi volesse infondergli il proprio coraggio. "È successo qualcosa a Eiko?"

Shin sentì il dolore serpeggiare, farsi spazio dentro di lui come un veleno che, a lungo andare, lo avrebbe ucciso. Sollevò appena gli occhi verso quelli del padre, annuendo. Quando aprì la bocca per parlare, la sua voce si ridusse a un flebile tremolio. "Il Primo Shinigami l'ha uccisa... L'ha soffocata e io non ho potuto salvarla, non ho potuto fare niente per lei."

Hideaki non gli rispose, non subito. Shin lo vide sgranare gli occhi, stringere di più la sua spalla e aprire le labbra come a volergli chiedere qualcosa che non riuscì a pronunciare. Persino gli Shinigami della gilda si guardavano allibiti, sconvolti, alcuni persino increduli. Tutti conoscevano Eiko, e nessuno riusciva a credere che la Bambina dalla Lunga Vita fosse morta.

"Come sarebbe a dire che l'ha uccisa?" domandò Hideaki, caduto in un vortice di confusione. "Shin, devi assolutamente dirmi che cos'è successo, oppure saremo rovinati."

Il ragazzino balbettò qualcosa sotto gli occhi perentori di suo padre. Quest'ultimo si sollevò di scatto e le lunghe maniche nere svolazzarono sotto un improvviso soffio di vento. "Ecco, loro hanno discusso a lungo e, alla fine, il Primo Shinigami l'ha soffocata davanti i miei occhi. Ho cercato di salvarla, ma i miei tentativi sono stati inutili."

"Non è successo nient'altro?" domandò Hideaki, sempre più nervoso. Stentava ad accettare l'idea che Eiko fosse morta. Avvertiva un grosso vuoto all'interno del petto, pieno di tutta la disperazione che si stava sforzando di tenere a bada. Non riusciva a credere che la sua esorcista fosse sparita senza lasciare un indizio, qualcosa, qualsiasi cosa che lo aiutasse a porre fine alla vita di quello Shinigami prima che se la prendesse anche con lui.

Shin balbettò ancora, in preda alla tristezza, me nessuna parola lasciò le sue labbra. Era come se lo sconvolgimento avesse cancellato parte della sua memoria. "Niente, Otousama..."

"Maledizione..." Hideaki si mise le mani dietro la schiena e cominciò a camminare nervosamente, seguito da tutta la sua gilda, verso i quartieri di Arinori. "Se lei non ti ha detto niente ci toccherà trovare una soluzione da soli."

𝐋𝐀𝐌𝐄 𝐃𝐈 𝐒𝐀𝐍𝐆𝐔𝐄 - 𝑅𝑖𝑠𝑣𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora