Oswald era già fuori dal suo letto, si stava preparando per uscire ma nessuno sapeva dove si sarebbe diretto. Uscì dalla stanza e attraversò il soggiorno passando davanti ad Ivy ed Edward che stavano facendo colazione sul divano:
-Oswald, dove stai andando?-
-Esco per fare due passi-
-Non resti con noi ad aprire i regali?- Ivy fece una boccuccia cercando di intenerire Oswald
-Li aprirò stasera..io torno fra poco-
-Vuoi che ti accompagni?-
-No grazie Ed.. voglio stare un po' da solo se non ti dispiace.- Cobblepot uscì di casa sotto gli occhi di Pepper e Nygma.
-Forse dovrei seguirlo..-
-È meglio se lo lasci da solo per una volta-
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Oswald zoppicava fra le strade innevate di Gotham con una tale solitudine e tristezza che avrebbe fatto pena a chiunque lo avrebbe visto; continuò a camminare per quegli ampi marciapiedi innevati fin quando non si sedette su delle scalette in ferro che conducevano al tetto di un edificio per una ragione sconosciuta.Si strinse le spalle a causa del forte freddo ed osservò le macchine passare a grande velocità sulle strade gothamiane facendo riecheggiare il rumore dei loro motori..era tutto perfetto sino a quando un uomo dall'ampia corporatura e grande altezza, indossante di un cappotto di pelle marrone si avvicinò ad Oswald molto lentamente:
-Avrebbe un po' di spiccioli per un pover'uomo..?-
-No amico, sono senza soldi..evapora adesso-
-Va bene.. grazie mille..ma aspetta-
-Cosa?-
-Io ti conosco..si io ti conosco, sei quel gnomo zoppicante che ronza intorno all'Enigmista! Io fino a qualche giorno fa lavoravo per lui ma adesso mi ha licenziato o meglio, buttato in strada-
-Senti, non sono affari miei, risolvili con Edward stesso o come vuoi, ma a me non interessa più niente- il corvino si alzò di colpa da quelle fredde scalette come per andarsene
-Già, ora però ho trovato un nuovo lavoro...lavoro per Jerome Valeska, sarebbe felice di averti fra le sue mani- l'uomo afferrò Oswald per un braccio strattonandolo con forza
-No aspetta! No no, tutto ma non lui! Lasciami..ho.detto.lasciami.-
Cobblepot mise la mano destra nella tasca della giacca estrando un coltellino colpendo l'uomo al torace, ferendolo gravemente ma riuscendo però a liberarsi alla stretta ferrea dell'uomo. Preso dall'adrenalina, Oswald si avventò sull'uomo ferito colpendolo più e più volte, e ad ogni colpo seguiva una risata psicotica del minore finendo per causare poi la morte di quel tipo.
Il corvino rimase per un po' sopra l'uomo ormai deceduto a fissare con indifferenza la neve depositata a terra macchiata del sangue della sua nuova vittima, poi il suo sguardo si soffermò sul coltello che ancora impugnava..ricoperto di sangue come le sue mani e finì per ridere come un pazzo maniaco.
-----------------------Come sarebbe a dire che le munizioni stanno scarseggiando? Eppure ho scelto il nuovo fornitore pochi giorni fa!- Ed si aggrappò alla sedia della sua sala da pranzo respirando profondamente, consumato dalla rabbia
-Veda, signor Nygma, il deposito a cui lei si è affidato è stato chiuso e messo sotto sequestro dalla GCPD..ma non si preoccupi, ho già fatto una lista dei più grandi contrabbandieri di armi di Gotham- l'uomo appoggiò sul tavolo un foglio bianco con una grande lista su
-Hai fatto un ottimo lavoro, puoi andare-
L'uomo non aggiunse altro ed uscì dalla sala fin quando non entrò, subito dopo, Zsazs che si avvicinò a Nygma bisbigliandogli qualcosa nell'orecchio:
-COSA?! NON È POSSIBILE! TROVAMI SUBITO IL RESPONSABILE VIVO O MORTO!- Ed sembrava furioso e impetuoso a quella notizia appena ricevuta
-Sarà fatto, capo- Victor abbandonò velocemente la stanza per compiere la sua nuova missione.
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Oswald camminò zoppicante per le vie innevate cercando di ritornare alla villa di Ed ma passando per il municipio della città, qualcosa attirò la sua attenzione ovvero un'uomo in compagnia di una donna dai capelli castani, intento a fare un discorso a tutti i giornalisti presenti:-Ho deciso, per il bene della città, io..Theo Galavan, ricorrerò alla carica di sindaco..votate per me-
I giornalisti presenti applaudirono e scattarono foto a raffica per i loro giornali. Oswald non sapeva chi fosse l'uomo in questione, ma si accorse che la donna al suo fianco era Tabitha Galavan, del trio delle Sirene. Senza pensarci di più, Cobblepot ritornò sui suoi passi cercando di dimenticare la maggior parte dei suoi pensieri.
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-Oswald, sei tornato finalmente.--A quanto pare..Ivy e gli altri dove sono?-
-Se ne sono andati, abbiamo aperto i regali e poi sono tornati ai loro lavori..i tuoi regali sono ancora sotto all'albero.-
-Oh..okay ahah emh..ho saputo che il fratello di Tabitha, Theo Galavan, è tornato in città e adesso si è candidato per diventare sindaco di Gotham..-
-Ma davvero? Buon per lui.-
-Qualcosa non va, Ed?-
-Si- Ed scattò in piedi, avvicinandosi a Oswald. -Oggi è stato ucciso un uomo..era un mio ex collaboratore, anche se non lavorava più per me ma per Valeska, ero riuscito a trovare un modo.. attraverso lui, per spiare le mosse più importanti dei nemici..-
-Oddio..è una cosa orribile, mi dispiace molto per questa perdita enorme-
-Ma non ho finito qui.-
-Oh..e cos'altro hai saputo..?-
-Victor ha trovato il suo cadavere prima che Gordon lo trovasse e mi sono sorpreso nel vedere l'arma del delitto lasciata accanto al cadavere.-
-...-
-Era un coltellino..ma non uno normale, era uno dei miei coltelli da collezione e si trovava in uno dei cassetti della tua stanza..e l'unico che può accedervi sei proprio tu.-
-Io..-
-Come hai potuto ucciderlo?! Era una pedina importante!-
-Io non lo sapevo! Voleva portarmi da Jerome per il fatto che tu l'hai licenziato! Io mi sono solo difeso!-
-Non è un'ottima scusa! Per colpa tua adesso non ho più informazioni importanti!-
-Ah quindi se Jerome e le sue amiche sirene mi avessero rapito e ucciso non ti sarebbe importato?! Sono più importanti delle stupide informazioni sui nemici per fare guerra come i bambini dell'asilo?! Te ne saresti fregato davvero?!-
-Stavi per mettermi nei guai! Lo capisci questo?! Se Gordon avesse trovato il cadavere, avremmo avuto seri problemi entrambi! Sei completamente di fuori!-
-Che c'entra Jim adesso?! Lo metti sempre nel mezzo anche quando non c'entra! E comunque, adesso è morto! Fine finito the end finish byee! Vuoi ancora discutere per un morto o hai altro di meglio da fare?! Vai avanti, dimmi cosa altro hai da dirmi!-
Oswald non ricevette nessuna risposta..ricevette solo uno schiaffo potente sulla guancia sinistra, facendogli girare la faccia a destra. Il corvino rigirò la faccia appoggiando una mano sulla guancia arrossata..rimase impietrito dinanzi all'espressione fredda sul volto di Ed..non ci aveva mai creduto..Victor aveva ragione..
-Sparisci dalla mia vista adesso.-
-Va bene..me ne vado..- Oswald si allontanò con le lacrime agli occhi dal soggiorno, entrando nella sua stanza chiudendo la porta a chiave.
Ed si rese conto solo pochi secondi dopo di aver appena compiuto una grossa idiozia.
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Gangster don't cry.
Fanfiction[ Tv shows: Gotham - Ship: Nygmobblepot ] E se i ruoli si invertissero? E se a capitanare la mafia di Gotham ci fosse Edward Nygma detto anche Enigmista, e come capo di laboratorio della GCPD ci fosse Oswald Cobblepot? Da il loro incontro nascerà qu...