08

246 18 6
                                    

La neve candida cadeva incessantemente ma nonostante ciò, Oswald ritornò a casa con Ed e in quel momento stava proprio seduto sul divano con addosso un pigiama di Ed che gli stava due volte più grande del normale, e sorseggiava un tè caldo di provenienza giapponese in una tazza di porcellana bianca decorata con vari fiori color pastello e scontornati di oro zecchino.
Edward era riuscito a farlo calmare dopo quel lungo pianto represso e a farlo tornare a casa...gli aveva fatto una tal pena che sentii lo stomaco restringersi in un pugno da quanto era dispiaciuto ma fu anche la prima volta che Nygma provò una tale sensazione..solo per Oswald.

Erano quasi ore quelle che Edward stava passando chiuso nel suo ufficio al telefono e dal suo tono di voce non prometteva nulla di buono, questo era quello che intuiva bene Oswald da ciò che sentiva: anche se guardava la tv, non riusciva a distrarsi dalla voce rabbiosa di Ed che proveniva dalla stanza accanto e per questo aveva paura...aveva paura che una volta uscito, colto da un impeto di rabbia gli avrebbe fatto del male perché infondo ne era abituato e anche molto.
----------------------
-Jim!- una voce femminile, non che quella di Lee, richiamava il detective;

-Lee, c'è qualcosa che non va?-

-No assolutamente, mi chiedevo per caso se avessi visto Oswald.. oggi non si è presentato a lavoro e al cellulare non risponde..non è da lui!-

-Adesso calmati, non gli sarà successo nulla di grave.. sicuramente non si è sentito bene e starà dormendo-

-Impossibile, quando è malato avvisa sempre e comunque..-

-Gli faremo una visita questa sera, ora ho molto da fare-

-Ti ringrazio tantissimo..-

-Figurati-

-Di che caso ti stai occupando oggi? Soliti furti o qualcosa di più grosso?-

-Del semplice fatto che le Sirene hanno fatto esplodere un magazzino sul fiume di Nygma..Uf non sopporto più le loro faide inutili.-

-Ho sentito che si sono alleate con Jerome Valeska-

-Già..un altro problema in più da risolvere.-

-Sei molto stressato..- Lee cominciò a massaggiargli le spalle cercando di farlo rilassare un po' -Dovresti prenderti un giorno di riposo anzi due..con me anche, se vuoi-

-Pf..mi piacerebbe ma non posso, ho del lavoro da fare qui in centrale-

-E allora? Non credo che ci sia la terza guerra mondiale se per un giorno non vai a lavoro-

-Lo so Lee ma non posso, mi dispiace-

-Non importa..mi preoccupavo per te-

-Stai tranquilla, io sto assolutamente bene- al che, Jim prese fra le mani il volto di Lee e le lasciò un dolce e tenero bacio sulle labbra che venne ricambiato da quest'ultima con un tenue sorriso.

--------------------
-E adesso passiamo alle cronache del giorno- erano le parole che si sentivano dire dal telegiornale che in quel momento stava guardando Oswald -è esplosa  una bomba in uno dei magazzini più rinomati di Gotham, che alla morte di Carmine Falcone è andato in mano al nuovo capo della malavita, Edward Nygma noto come l'Enigmista. A capo di
questo assalto sono proprio le famigerate "Sirene", il cui gruppo capitanato da Barbara Kean e con la collaborazione di Jerome Valeska hanno attuato il loro piano: come reagirà Edward Nygma a questa ennesima provocazione? Risponderà con le armi o con semplici parole? E soprattutto, avrà un nuovo alleato anche lui? Vi teniamo aggiornati in serata ma adesso passiamo allo sport..-

Ad un tratto, qualcuno spense la televisione della quale Cobblepot ne aveva preso visione e si sorprese nel vedere che era stato Ed a spegnerla:

-Oh Ed..non ti ho sentito arrivare e quindi pensavo che fossi ancora al telefono..-

-Lascia stare. Non importa.- Ed si sedette accanto a Oswald continuando a parlare -Ero al telefono per quello che hai sentito al notiziario, non volevo spaventarti in nessun modo e né tantomeno farti del male..ero molto arrabbiato prima-

-Un secondo, avevi intenzione di farmi del male?!-

-Ero praticamente accecato dalla rabbia, e la mia apparizione interiore mi diceva di sfogare la mia rabbia su di te ma il vero me invece no-

-Aspetta, come? Non ho capito la parte del fantasma al tuo interno-

-Non è un fantasma, idiota!- quello non era Ed, quello era l'Enigmista e Oswald lo aveva capito solo in quel preciso momento ma non si mostrò minimamente spaventato o frustrato, solo triste..

-Ah si ho capito, spero che sistemerai le tue faccende accuratamente- Oswald fece per alzarsi ma sentì essere preso delicatamente per mano

-Aiutami.. perfavore..ho bisogno di qualcuno che mi sappia aiutare e darmi un consiglio in tutto quello che io faccia! E tu sei la persona più idonea-

-I-io? Tsk no Ed, io non sono quello giusto per questa cosa-

-Invece si, Oswald..sei il più adatto..amico mio.-

Ci furono attimi di silenzio fra i due, il cuore di Oswald sembrava sballato ma non capiva perché di questa sua reazione spontanea, forse perché gli occhi color nocciola di Edward e quelli verdi di Oswald si stavano scontrando fra di loro? C'era una tale aria che sembrava quasi di imbarazzo siccome Nygma teneva ancora per mano Oswald, ma per un secondo si alzò dal divano mettendosi dirimpetto a Cobblepot che a causa della sua altezza lo faceva sembrare ancora più piccolo del normale..

-E-Ed?- Oswald lo guardava quasi stupefatto ma Edward rimase impassibile, guardandolo con quello sguardo quasi magnetico.

-Signore, c'è il detective Jim Gordon!-

➡️➡️➡️➡️➡️➡️➡️➡️➡️➡️➡️➡️

Gangster don't cry.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora