Erano passati alcuni giorni, la situazione fra Oswald ed Edward era sempre sulle solite...qualche litigio, qualche coccola, qualche scherzo insomma una bella amicizia. Ivy era riuscita a riportare Fries, Firefly e gli altri a casa di Ed, apparte Zsasz che ora lavora per le Sirene.
Era una giornata normale, Ed si rinchiuse come al suo solito nel suo ufficio per lavorare a vari traffici che lo riguardavano, ma soprattutto al caso di quella Corte dei gufi; Oswald era uscito per fare una passeggiata ma non era da solo, infatti con lui c'era Ivy, che aveva insistito per uscire insieme a lui:
-Sei una palla al piede.-
-Eddai Pengy! Adoro stare un po' da soli io e te!- esclamò Ivy baciando la guancia di Oswald che in quel momento la stava fulminando con lo sguardo
-Hai qualcosa da dirmi? So che è così, quindi sputa il rospo e parla.-
-...ma quindi non c'è stato nessun bacio fra voi due?-
-Ivy!-
-Sono curiosa!-
-No, non c'è stato nessun bacio e non ci sarà mai-
-E tu che ne sai? Potrebbe esserci qualcosa in più che un semplice bacio hihihi- a quelle parole, Oswald si bloccò di colpo voltando la testa verso la ragazza guardandola malamente
-Non me lo farò mettere in quel posto da Nygma. Mi basta e avanza la prima volta-
-Quindi lo avete fatto?? Oddio sono strafelice-
-Io l'ho fatto..ma non con Ed-
-Ah con il tuo ex quello che hai ucciso?-
-Non mi ci far pensare-
Oswald riprese a camminare seguito da Ivy, che continuava a bombardarlo di domande anche scomode..fin troppo scomode per lui.
-Sai cosa dovresti fare?-
-Cosa?-
-Invitalo a cena, cioè cucina tu per lui una bella cenetta..solo voi due soli soletti e poi...digli quello che provi-
-Cosa? Io non voglio dirglielo e non so nemmeno cucinare-
-Chiedi aiuto ad Olga-
-...già non ci avevo pensato..ma comunque io non glielo dirò-
-Oswald, non puoi tenertelo per te! Prima o poi dovrai dirgli cosa provi per lui, non puoi illuderlo così..devi essere sincero con lui e poi questo è il momento più opportuno per dirglielo, perché poi non ci saranno altri momenti e sarà troppo tardi-
-Hai ragione..-
-Non essere triste, andiamo a berci un caffè-
-Se lo vuoi tu-
Ivy sorrise e si aggrappò felice al braccio di Oswald fortemente, passeggiando allegramente mentre il corvino si limitò a sospirare quasi scocciato ma anche divertito per la goffaggine della ragazza.
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Alcune ore più tardi, Ivy ed Oswald fecero ritorno a casa..dopo alcuni caffè e altrettante chiacchiere banali. Ancora continuavano a parlare o meglio, Ivy continuava a parlare senza sosta..era troppo felice all'idea di vederli insieme a cena.-Non avere paura, Oswald-
-Chi ha detto che ho paura?-
-Sei teso, troppo teso..il mio bambino sta diventando grande e si farà avanti con la persona che gli piace- disse Ivy accarezzandogli i capelli come un bambino
-Basta! Non sono un bambino!-
-E sei anche affamato hihi devi aspettare ancora un po' prima di cenare-
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Gangster don't cry.
Fanfiction[ Tv shows: Gotham - Ship: Nygmobblepot ] E se i ruoli si invertissero? E se a capitanare la mafia di Gotham ci fosse Edward Nygma detto anche Enigmista, e come capo di laboratorio della GCPD ci fosse Oswald Cobblepot? Da il loro incontro nascerà qu...