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-Perfavore Oswald, mi bastano gli enigmi di Ed..non ho bisogno anche dei tuoi-

-Allora vattene.-

-Io non me ne vado finché non mi spieghi come stanno le cose-

-Te l'ho già detto, è una questione alquanto delicata e non potresti mai capire... neanche se tu lo volessi-

-Dammi un'indizio, e io potrò capire-

-Ti piacciono i cavalli difficili eh e va bene ti dirò qualcosa...chi la costruisce non la usa, chi la compra non la vuole, chi la usa non l'apprezza. Chi sono?-

-Una bara. Che significa? Chi è morto?-

-Questo non posso dirtelo, dovrai essere tu a capirlo...se non ti dispiace ho del lavoro da fare con Ed che sta per arrivare e non sarebbe una bella sorpresa se ti trovasse ancora una volta in casa sua-

-Già... proprio una spiacevole sorpresa. Porta i miei saluti a Nygma.-

-Senz'altro-
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Intanto però, da qualche parte, precisamente nel pub di Barbara, qualcuno stava già cominciando a sistemare il tutto per la nuova festa che si sarebbe tenuta quella sera stessa: era Tom.
Stava ordinando tutte le bottiglie di alcolici come precedentemente ordinatogli dai suoi tre capi; era tutto tranquillo fino a quando non vide scendere Barbara dalle scale a chiocciola.

-Come sta andando qua?-

-Qui sta andando tutto bene per ora..gli alcolici sembrano raddoppiati ma meglio così no?-

-Abbiamo cambiato fornitore, ecco perché ce ne sono di più-

-Qualcosa non andava con il vecchio fornitore?-

-Non era leale, ci pugnalava alle spalle a tutti quanti e ho dovuto fare una bella pulizia. Tu invece, Tom, sei leale con me?-

-Ma certo, Barbara...io sarò sempre leale con te-

-Ti ringrazio molto..allora dimmi una cosa- la bionda si avvicinò pericolosamente verso il ragazzo che in quel momento aveva smesso di sistemare le bottiglie

-Ovvero?-

-Ti ho visto ieri sera...sai non sono scema, ti ho visto mentre mostravi le nostre armi ad Oswald. Nessuno deve andarci in quella stanza e  ne tanto meno i nemici.-

-Giuro che non avevo cattive intenzioni-

-Ah no? E allora perché gliele mostravi? Ma certo, come ho fatto a non capirlo prima..tu lo ami.-

-Cosa?-

-Pensi che non abbia visto nemmeno quello? Pensi davvero di prendere tu il controllo? Sei un illuso..un povero illuso- Barbara con un gesto fulmineo, fece scattare un coltellino che andò dritto ad infilzarsi nel ventre di Tom che gemette dal dolore lancinante mentre il sangue cominciava a colare sul pavimento

-B-Barbara..-

-Barbara niente! Ho scoperto tutto il tuo piano per sabotarmi anzi per sabotarci, e devo dire che è un piano piuttosto banale..mi dispiace solo di essermi fidata troppo di te- la bionda sfilò il coltello dal corpo del corvino, conficcandolo nel suo collo con altrettanta violenza.

Barbara si allontanò da Tom che piano piano cominciava a perdere i sensi e altrettanto sangue. Cercò di fermare entrambi le emorragie ma era troppo per lui e si sentì abbandonato definitivamente.
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-Era ora, pensavo non tornassi più-

-Sono stanco morto quindi non mi parlare- disse Ed buttandosi a peso morto sul divano con lo sguardo di Oswald puntato addosso

-Dove eri?-

Gangster don't cry.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora