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Era mattina presto..molto presto ovvero le sette del mattino, il forte gelo e il cielo ingrigito non mancavano alla lista, ma qualcuno era già sveglio dentro il suo comodo letto intento ad osservare qualcosa: si trattava di Edward, imbambolato ad osservare Oswald dormire beatamente...ancora.
Gli piaceva vederlo dormire perché lo faceva sembrare piccolo e indifeso; gli piaceva molto osservare i tratti del suo viso perché erano così delicati e soavi che non avevano nemmeno una stonatura, ciò che gli piaceva di più era il suo naso che nonostante assomigliasse al becco di un pinguino, lo adorava moltissimo.

Smise di osservarlo quando vide apparire quei due occhi verdi lucenti, nascosti dalle sue palpebre bianche:

-Hey..- Ed cercò di richiamarlo continuando ad osservarlo, ma sembrava che Oswald non lo avesse sentito e invece, si voltò verso di lui fissandolo dentro i suoi occhi color nocciola

-O-oddio..Ed..- il corvino si alzò sulle braccia, mettendosi seduto sul letto come un sobbalzo

-Che hai, Oswald?-

-Io..c-come stai..?-

-Sopravvivo-

-Devo essermi addormentato..perdonami io ero rimasto sveglio per te ma sono crollato e io..-

-Oswald, va tutto bene..non ti preoccupare-

Oswald annuì sdraiandosi di nuovo al suo fianco, come se non volesse lasciarlo un attimo da solo..ed era proprio così.

-Se te lo stai chiedendo, si..io ti ho riportato a casa, cambiato gli abiti e bendato le ferite..-

-Oh bhe.. grazie-

-Galavan è morto..lo hai ucciso tu, adesso possiamo stare tranquilli-

-Entusiasmante..-

Oswald non proferì altra parola, ma si limitò ad appoggiare lievemente la testa sul petto caldo di Ed osservando il vuoto più totale mentre i suoi capelli venivano accarezzati dalla mano sinistra di quest'ultimo, facendolo sentire protetto e amato:

-Io, Ed, stavo pensando a una cosa..-

-E cioè?-

-Sinceramente non lo so nemmeno io..-

-C'è per caso qualcosa che vuoi dirmi..?-

-No..-

-E allora c'è qualcosa che ti turba..?-

-No, Ed tranquillo.. voglio solo rimanere così, nel silenzio e nella solitudine con te..-

-Va bene..-

Oswald si strinse leggermente al corpo di Nygma, soprattutto per non recargli ulteriore dolore alle ferite ma anche perché non voleva azzardare troppo..sapeva bene che Ed non era innamorato di lui e che non lo avrebbe amato.
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Le sirene erano ritornate insieme, niente più litigi ma solo collaborazioni per obbiettivi più ampi:

-Nygma è fuggito..tuo fratello è morto e l'uccellino è fuggito pure lui, magnifico.-

-E che vuoi fare? Una sparatoria in casa sua, per cosa? Ora non avrebbe senso, con le ferite che li abbiamo inflitto non potrà fare molto-

-Sai come è fatto..è un gran testardo e sarà fuori casa in meno di due giorni. E quando sarà fuori lo attenderà una sorpresa-

-Perchè aspettare quando possiamo andare da lui e ucciderlo all'istante?-

-Non sarebbe giusto, non è uno scontro alla pari..non ci sarebbe nemmeno divertimento, baby-

-Io non ti capisco ma lasciamo stare.. Valeska? Che fine ha fatto?-

Gangster don't cry.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora