"La persona sbagliata"

66 4 6
                                    

Ci appostiamo davanti al bar, non vorrei dire niente ma so che è arrivato il momento di dividerci, guardo Daniel che mi capisce al volo e decide di scendere lui ed entrare in quel posto squallido.
Io faccio di tutto per tenere gli occhi aperti e riuscire a concentrarmi su tutti coloro che entrano, nel frattempo comunico con Daniel attraverso un microfono e lui mi risponde ascoltandomi con il suo auricolare.
Mi comunica ogni suo spostamento e ogni atteggiamento sospetto. Ad un certo punto decide di sedersi al bancone affianco ad un uomo, mi fa una descrizione fisica approssimativa "Ha i capelli neri e la barba, non sembra avere più di 32 anni" io riesco a sentire tutto il dialogo.
"Giornata dura?" Daniel cerca di provare un metodo amichevole per riuscire a trovare le informazioni che cerchiamo,
"Già...Non sai quanto" una voce maschile risponde...uno strano brivido mi percorre la schiena, non capisco il perchè, non mi sembra di conoscere questa voce.
"Vieni spesso qui?" Continua Daniel,
"Si, ma ti consiglierei di non venirci spesso quanto me, potresti trovarti un pò a disagio, non è un bar molto raccomandabile, potresti trovarti nei guai incontrando la persona sbagliata" non posso fare a meno di domandarmi se sia proprio lui la persona sbagliata di cui parla.
"Grazie del consiglio amico, ma so badare a me stesso" replica Daniel sicuro di sè, "piuttosto..." continua "avresti un bigliettino di questo posto per potermi ricordare dove si trova? Sai, ci ho messo un pò a trovarlo"
Ho paura che sia stato un pò troppo diretto, ma non posso intervenire in questo momento.
"Mi dispiace, ma ho perso il mio, potresti chiedere al barista se proprio ti interessa ma ti ripeto che questo non è un posto per te" risponde l'uomo...il suo biglietto l' ha perso! Forse è l'uomo che stiamo cercando! Dobbiamo riuscire a portarlo in centrale, forza Daniel, so che puoi farcela.
"Bene, io sono un agente di polizia e ti chiedo gentilmente di venire con me per farti qualche domanda".
A queste parole seguono svariati rumori, non capisco cosa stia succedendo.
Scendo dalla macchina e vado verso l'entrata ma qualcuno mi viene in contro facendomi cadere a terra, lo segue Daniel che mi aiuta ad alzarmi e, senza perdere un altro secondo, comincia a correre più veloce che può per riuscire a prendere quell' individuo.
In un attimo realizzo cos' era successo dentro il locale, l'uomo aveva opposto resistenza e ora stava cercando di scappare.
Decido di fare la mia parte in questo inseguimento.
Risalgo in macchina e spingo il piede sull'acceleratore, dopotutto sono in una macchina della polizia...Non mi faranno di certo la multa!
Vado nella direzione in cui è andato Daniel, riesco a vederlo da lontano ma l' uomo che sta seguendo è troppo veloce e lo sta seminando.
Prima che lo raggiunga vedo che riesce a rubare un veicolo e parte in un millisecondo, di certo l'avrà fatto altre volte.
Accosto la macchina al marciapiede, rallento ma non mi fermo, grido a Daniel di saltare dentro, lui capisce di non avere scelta e segue il mio consiglio.
La fuga dell'uomo si era trasformata in una gara in autostrada, entrambi guidiamo più veloci che possiamo, ho qualche difficoltà ma riesco a stargli dietro.
Dopo varie curve a destra e a sinistra, ci ritroviamo in un vicolo cieco, ľ uomo esce dalla macchina e torna a correre, arrampicandosi sulle recinzioni per scavalcare.
Daniel scende appena può e ricomincia l'inseguimento, io non so cosa fare.
Provo a fare manovra e uscire da quel posto ma è pressoché impossibile riuscire a raggiungere quei due in tempo, quindi decido di scendere e correre dietro il mio collega.
Non ci posso credere, sto inseguendo un fuggitivo, non avrei mai immaginato di farlo, anzi, mi sarei immaginata di essere io quella a dover correre per non essere catturata...
Riesco a raggiungere Daniel ma l'uomo corre troppo veloce, non riesco a tenere il suo passo.
Nel viso di Daniel appare un' espressione determinata e un attimo dopo riesce a fare uno sprint che gli fa guadagnare terreno sul fuggitivo, che al contrario comincia ad accusare la fatica della lunga corsa.
Daniel riesce finalmente a raggiungerlo, lo placca e lo tiene a terra con tutta la forza che ha in corpo, io mi avvicino piano e passo le manette a Daniel che le mette all' uomo e poi lo tira su.
In quel momento capisco il motivo dei miei brividi nell'ascoltare la sua voce...Io lo conosco.
"April?" Esclama sorpreso lui...

Incidente a Cape MayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora