"Hai ragione"

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Il messaggio recita: se vuoi davvero scoprire la verità ci vediamo all'indirizzo qui di seguito, questa sera dopo le 20:00...mi raccomando, vieni sola o non venire affatto~x.
Quella x non mi è nuova, si tratta del manipolatore di tutto, colui che muove tutte le pedine in gioco ed abusa del suo potere, sono ben lungi dal capire chi sia, quindi non posso privarmi della possibilità di un incontro, devo ottenere quelle risposte a qualunque costo.
Nel messaggio si raccomanda la mia sola presenza, così decido di mentire a Ryan, che si trova ancora accanto a me e si rende conto del cambiamento della mia espressione, che con efficienza maschero subito.
"Che succede?" Chiede lui,
"Niente di che, una stupida notifica, invece...dimmi un pò, hai dei piani per oggi? O rimarrai qui su questo divano ad osservare l'aria?"
Domando, facendo finta di nulla,
"Non saprei...Non dovremmo aiutare il poliziotto con il caso?" In realtà il caso a cui dovremmo collaborare è considerato da tutti un vicolo cieco, Daniel è l'unico che spera ancora di poter trovare degli indizi, forse il mio incontro di stasera lo potrebbe portare alla cattura del nemico, ma dovrò andarci da sola, non voglio rischiare.
"Il caso è in una fase di stallo e noi non potremmo aiutare in nessun modo adesso, anche se vorrei, lo vorrei sul serio" confesso amaramente, lui si alza in piedi e mi porge una mano, "Andiamo, godiamoci il tempo che ci rimane prima di tornare ai rispettivi impegni, che ne dici?" Propone entusiasta, decido di seguirlo, chissà se dopo questa sera lo rivedrò...
Afferro la sua mano che, con presa vigorosa, mi solleva fino a farmi raggiungere la posizione eretta.
Insieme troviamo un accordo sulle varie cose da fare e la prima meta si rivela essere il centro città, facciamo un giro fra i vari negozi e rimango incantata da un tubino bianco esposto in vetrina, Ryan nota il mio interesse e mi incoraggia ad entrare e provarlo, così gli affido la mia borsa ed il cappotto, poi entro nel camerino.
Non voglio guardarmi allo specchio, penso che il mio riflesso sia diverso a seconda del pezzo di vetro che lo accoglie, quindi non riuscirei a farmi un'idea su come mi sta, esco per ricevere il parere del mio "appendiabiti".
Mi fissa per qualche minuto senza proferir parola, poi si riprende "wow, magnifica, cioè... l'abito è magnifico e ti calza a pennello, devi assolutamente prenderlo!" Seguo il suo suggerimento e mi rivesto frettolosamente, poi mi dirigo alla cassa, ma Ryan decide di fare tutto di testa sua, pagando al mio posto.
"Non dovevi" dico uscendo dal negozio,
"Lo so, ma l'ho voluto fare, tranquilla, non sono soldi illeciti, anzi, sono più che guadagnati direi" cerca di farmi capire,
"Non intendevo insinuare questo, volevo solo...lascia stare, grazie per il regalo, adesso però tocca a me, che ne dici di provare qualcosa? Ti aiuto io" propongo,
"Se proprio devo..."
Da ora in avanti lo chiudo in un camerino e gli faccio indossare i capi più disparati, assisto ad una vera e propria sfilata di camicie e pantaloni. Ogni tanto riesco a trarlo in inganno per poter fargli provare cose bizzarre e immortalarlo con il cellulare.
Alla fine però riesce a trovare qualcosa di suo gradimento, una camicia nera, così ripago il favore che mi aveva fatto e possiamo riprendere a impiegare il nostro tempo libero.
"Dove vorresti andare adesso?" Mi domanda, non avendo idee,
"È quasi ora di pranzo, abbiamo passato ore a provare vestiti, direi di andare a mangiare qualcosa, ti andrebbe un hot dog?" Chiedo affamata, subito dopo sento un gorgoglio provenire dal suo stomaco, quindi, senza nemmeno parlare, ci avviamo verso il posto più vicino dove poter pranzare.
Una volta prese le vivande ci sediamo su di un muretto accanto ad un ponte che sovrasta un piccolo fiumiciattolo, mentre mangiamo scambiamo alcune parole.
"Vorrei vivere più spesso giornate così..." esclama,
"Chi non vorrebbe?" Rispondo,
"Strano che tu faccia questa domanda, anche se oggi ci siamo divertiti io non penso che tu voglia vivere più volte giornate del genere, come posso spiegarti? Penso che un tipo come te non possa fare a meno di avere tanti impegni e che alla fine questo non ti dispiaccia, ti piace darti da fare"
Mi analizza per la seconda volta,
"Forse hai ragione tu" ragiono.
Osserviamo il sole tramontare all'orizzonte e ci rendiamo conto di dover tornare a casa...

Incidente a Cape MayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora