"Fallo per me"

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Arrivata nella stanza dell'interrogatorio vedo Daniel bollire di rabbia, la ragazza che mi aveva puntato la pistola contro poco fa sembra non avere intenzione di confessare la sua identità.
Deve averci sorvegliato a lungo se è riuscita ad individuare la mia persona come collaboratrice di Daniel, chissà da quanto tempo ci osserva.
Gli occhi azzurri di Daniel sembrano riflettere il colore dei suoi capelli, il rosso intenso del suo ciuffo all'insù è spettacolare.
Attraverso un vetro riesco a percepire tutte le sue emozioni:rabbia, dolore, tristezza e rassegnazione, sa che la ragazza non parlerà mai.
Esce dalla stanza consapevole di non avere nessuna notizia interessante da riferirmi, "Non parla, preferisce andare in galera piuttosto".
"Hai fatto del tuo meglio, non devi prendertela con te stesso" mi sincero,
"Ti va di andare a mangiare qualcosa? Possiamo rimanere dentro la centrale se hai paura di andare in giro dopo quello che è successo, c'è una piccola tavola calda all'interno di questo edificio dove fanno degli ottimi hamburger" mi chiede in tono cordiale,
"Grazie, non ho fame ma ti faccio compagnia volentieri" accetto.
Entriamo in ascensore e le porte si chiudono dietro di noi, Daniel ne approfitta per ricambiare le domande che gli avevo posto il giorno prima,
"Allora...non mi hai mai parlato della tua famiglia, ricordo che sei stata cresciuta dai tuoi nonni, ma che tipi erano?" Curiosa,
"Oh, beh...erano gentili con me, mia nonna era un'ottima cuoca, tutto il contrario della sottoscritta, mentre mio nonno era un patito di calcio e poteva passare ore ed ore sulla sua poltrona preferita a guardare le partite nel vecchio televisore impolverato" a pensarci sorrido.
"Sembrano delle brave persone, ma davvero non sai cucinare? Voglio dire, non c'è niente di male ma secondo me saresti un'ottima cuoca se ti focalizzassi sulla cucina, anzi, a dirla tutta penso che se solo decidessi di fare una cosa tu ce la faresti"
Ripone così tanta fiducia in me che non so come ripagarlo, "Piano con i complimenti, cambieresti idea se ti preparassi qualcosa da mangiare".
"Allora provaci, fallo per me, ti do l'autorizzazione per entrare in cucina e preparare qualcosa di commestibile" dice ridacchiando,
"Va bene, poi non venirti a lamentare con me se hai un improvviso attacco di mal di pancia" accetto la sfida.
Una volta raggiunta la tavola calda entro in cucina e comincio a tagliare, triturare e sfrigolare, mentre Daniel assiste alla scena.
"Complimenti chef" dice scherzando, "Se vuoi posso tagliare qualcosa, scusa ma è il massimo che posso fare, sono addirittura peggio di te in cucina".
Gli porgo una cipolla e gli dico di tagliarla, è la prima volta che lo vedo piangere, ma allo stesso tempo non riesce a smettere di ridere.
"Ok, così può andare, và a sederti di là mentre impiatto", lui segue le mie istruzioni e, asciugandosi le lacrime provocate dalla cipolla con un fazzoletto, esce e si posiziona ad un tavolo.
"Ed ecco a lei la pietanza del giorno" vesto i panni di una chef di alto livello,
"Grazie mille" risponde lui, poi prende una forchetta e assaggia il piatto, con una faccia a dir poco disgustata riesce a mandare giù il boccone e a mentire "Fantastico, veramente buono, te l'ho detto che non eri un caso irrimediabile" lo guardo capendo la sua strategia e replico "So che fa schifo, ti prego, smettila di mangiarlo" lui afferra le mie parole e mi ringrazia per avergli risparmiato questa tortura.
"Rimani sempre un'ottima giornalista e una splendida collega...oltre che una fantastica donna..." con questo ultimo aggettivo mi sento lusingata.
"Posso farti una domanda privata?" Chiede diventando serio, io gli faccio segno di continuare, "Dimmi la verità...c'è qualcosa tra te e Ryan, vero?" Mi sarei aspettata qualunque domanda da lui, ma non questa...
"C-cosa? Perchè mi chiedi una cosa del genere?" Balbetto imbarazzata,
"Curiosità...volevo solo sapere se una donna come te potesse essere già impegnata in un altro rapporto..." rimedia lui,
"No! Voglio dire...non sono impegnata in nessun rapporto...voglio dire che non c'è niente tra me e Ryan...lui è storia passata" forse non sto dicendo tutta la verità nascondendogli l'episodio del bacio ma non c'è bisogno di parlarne adesso...Si tratta pur sempre di una cosa non voluta da entrambi.
Lui sembra sollevato, si alza, mi prende per mano e chiede di potermi portare da un'altra parte...

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