Stento a credere alla sua frase, ma ragionandoci un pò riscontro la verità delle sue affermazioni, la somiglianza in effetti è davvero impressionante, forse quando raggiungerà una certa età sarà la copia cartone di suo padre.
"Ma...com'è possibile? Sembrava serio quando, uscendo, ti ha salutato con un arrivederci" non posso fare a meno di notare,
"Te l'ho detto, io e mio padre non abbiamo un rapporto idilliaco ma nemmeno uno scontroso, è da sempre così" sostiene con aria cupa,
Eppure sento una sorta di turbamento dopo aver assistito a questa scena.
"Voi piuttosto che ci fate qui? Siete venuti per aiutarmi?" Chiede, ansioso di cambiare argomento,
"Veramente dobbiamo raccontarti gli eventi di questa notte..." a questo punto entriamo tutti quanti all' interno dell'ufficio e cominciamo a colloquiare.
Daniel rimane impassibile durante tutta la narrazione, fino a quando non racconto della prontezza di Ryan nel proteggermi e di aver rischiato di morire.
Sbarra gli occhi e si gira verso di me repentinamente, si alza dalla sua sedia girevole e mi corre incontro abbracciandomi sotto lo sguardo indagatorio di Ryan,
"Mi dispiace non aver potuto esserci nel momento in cui avevi bisogno, ma sono stato preso dagli impegni e non sono riuscito a notare i tuoi segnali, per fortuna c'era Ryan con te" si volta verso di lui "bravo, sono felice che possa contare su qualcuno mentre io non ci sono".
Ryan accenna un sorriso, trattenendo il desiderio di sbattergli la nostra storia in faccia,
"Quindi...Non hai visto in faccia quell' uomo..." capisce deluso Daniel,
"No, ma con me avevo un registratore, ho campionato la sua voce, forse puoi farne qualcosa" cerco di risollevargli il morale mentre gli porgo una copia della registrazione.
I suoi occhi sembrano tornare scintillanti, "Forse sì, abbiamo ancora qualche speranza, la polizia è in possesso dei dati di tutte le persone nel giro di 40 km che hanno commesso reati o no, ma non solo, anche i poliziotti della struttura sono stati registrati, assieme a tutti i loro legami familiari, se ci sarà un riscontro...potremmo finalmente giungere alla fine di questo caso" spiega con fare brillante mentre si affretta a cominciare questo lungo lavoro.
Io e Ryan decidiamo di dargli una mano lavorando tramite altri 2 computer separati, entro domani mattina forse riusciremo a trovare il volto del colpevole.
Ore "22:51" la notte davanti a noi è ancora lunga, chiedo ai miei colleghi di poter fare una pausa ed esco fuori dall'ufficio per prendere un pò d'aria, poi decido di entrare nella sala comune, quella dove di solito ci sono così tante prelibatezze da non sapere cosa scegliere. Vago in cerca di qualche carboidrato da ingerire, vista la cena saltata.
Mentre apro gli sportelli della credenza, scopro che Ryan ha avuto la mia stessa idea e mi chiama da in fondo alla sala "Oh, ma guarda che sorpresa, anche tu stai morendo di fame?" Sorride, appurando di conoscermi bene,
"Già, non mi dispiacerebbe nemmeno un pò di alcool ora come ora..." confesso.
Ryan si avvicina e mi da un timido bacio sulla guancia, quasi mi sorprende, io stessa mi sento spinta a cercare un "vero" bacio, mi espongo e lui sembra non tirarsi indietro.
Dopo aver ritagliato questo piccolo momento della giornata, decidiamo di tornare alle nostre ricerche tecnologiche, purtroppo a stomaco vuoto.
Ci separiamo e ci sediamo alle nostre postazioni, rimanendoci fino alla mattina, dalla finestra della stanza in cui mi trovo, vedo che Ryan non ha retto la stanchezza e si è addormentato sulla tastiera, mentre Daniel imperterrito continua a schiacciare i pulsanti davanti a sé. Mentre esamino cartelle su cartelle di dati, il mio dispositivo emette un suono strano, si tratta di una corrispondenza, non appena fisso il volto all'interno del computer tutti i tasselli del puzzle sembrano combaciare, quel volto, quegli occhi, è sempre stato lui...ed è sempre stato a piede libero per ovvi motivi.
Vado nell'altra stanza per comunicare a Daniel l'informazione cruciale per la risoluzione del caso, ma quando arrivo, con mia grande sorpresa, trovo solo un pc con lo schermo in standby, Daniel se n'è andato senza dire niente, sono preoccupata.
Sveglio Ryan con una notizia scottante "Dobbiamo raggiungere Daniel, ho paura che possa fare un gesto sconsiderato, ho trovato la corrispondenza vocale, l'assassino è suo padre"...

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Incidente a Cape May
Mistério / SuspenseCape May, una piccola e tranquilla città del New Jersey, sembrerebbe un posto come tanti altri, fino a quando il suo equilibrio viene sconvolto da strani e misteriosi eventi che porteranno alcune persone a porsi domande e a collaborare, creando così...