La neve non aveva la minima intenzione di smettere di cadere e Tom non vedeva l'ora di correre fuori per giocare.
Sapeva che non poteva, sapeva che era troppo presto e che avrebbe dovuto dormire, ma l'attrattiva era troppo forte per lui.
Così controllò che i suoi compagni di camera fossero nel mondo dei sogni e sgattaiolò fuori dalla porta.
L'orfanotrofio era immerso nel silenzio e, in punta di piedi, raggiunse l'ingresso, prese la chiave che sapeva essere nascosta in un vaso di ciclamini e aprì il portone principale.
Non sentì però solo la pungente aria fredda, ma anche un pianto sommesso e disperato.
Nonostante i suoi sette anni, aveva coraggio da vendere, così seguì il suono e non si stupì più di tanto di trovare un bimbo abbandonato in un piccolo cesto.
Lo stesso era capitato a lui anni prima e lo stesso, purtroppo, sarebbe capitato ancora.
Prese così la cesta fra le braccia e, stando attento a non cadere, tornò in casa, dove svegliò Miss Pony e suor Maria, le due donne che si occupavano dell'orfanotrofio.
"Oh Signore" esclamò Miss Pony con le mani nei capelli, "povero bambino! Non avrà più di qualche giorno!"
Suor Maria, molto più pratica della collega, lo prese in braccio e lo avvolse in coperte più pesanti, facendo smettere all'istante il suo pianto.
"Per questa volta" borbottò rivolta a Tom "non verrai punito perché grazie a te questo bambino è salvo, ma la prossima volta non la scamperai!"
Tom annuì sollevato e, prima che la suora ci ripensasse, scappò via verso la sua camera.
"Lo chiameremo Harry" disse Miss Pony con un enorme sorriso e il piccolo sembrò gradire perché gorgogliò felice.
"Oggi è il 1 febbraio" aggiunse suor Maria "e da adesso questa sarà la data del compleanno del piccolo!"
Il 1 febbraio non restò, però, solo il compleanno di Harry perché, quello stesso giorno, ore dopo, Miss Pony trovò fuori dal cancello dell'orfanotrofio un altro bambino.
Era biondo e con la pelle chiara e venne chiamato Niall.
Harry e Niall crebbero quindi insieme e divennero amici inseparabili, anche se il primo era un attaccabrighe di prima categoria e il secondo un tenero pacioccone.
Quando avevano entrambi cinque anni, un agricoltore della zona venne un giorno all'orfanotrofio e adottò Tom.
Harry, che era molto legato al ragazzo perché suor Maria gli aveva raccontato che era stato lui a trovarlo nella neve, soffrì tantissimo e per alcuni giorni non parlò con nessuno, nemmeno con Niall.
Alla fine, risoluto come un bimbo di cinque anni può essere, prese la manina di Niall e disse:
"Io prometto che mai mi farò adottare perché voglio stare con te per sempre."
Niall annuì serio, strinse la manina e promise a sua volta.
Avrebbero sabotato tutte le visite di probabili genitori e sarebbero stati insieme per sempre!
Ciao a tutti,
eccomi con una nuova storia perché ho dovuto interrompere la pubblicazione di Bronx per dei problemi.
Ho scritto tutto nel mio libro degli Avvisi❤️
Questa è la versione Larry di Candy Candy
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Zucchero filato e curiosità
FanfictionVersione Larry, liberamente interpretato, del celebre cartone animato " Candy Candy ". Harry è Candy, Louis Terence. Questa storia non è di dominio pubblico.