7. I Legan

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Alcune settimane dopo, Harry uscì nel cortile dell'orfanotrofio dopo colazione e vide una macchina lussuosa parcheggiata sul vialetto.

Si avvicinò curioso e spalancò gli occhi stupito, quando notò che, sulla portiera, c'era lo stesso simbolo che era riprodotto sul ciondolo che aveva trovato sulla collina.

Con il cuore che batteva all'impazzata, rientrò in casa e vagò di locale in locale per cercare di scoprire a chi appartenesse la macchina.

Quando giunse davanti alla porta chiusa dell'ufficio di suor Maria, capì che il proprietario della vettura doveva trovarsi al suo interno.

Cercando di fare il meno rumore possibile si piegò e strizzò gli occhi per poter spiare dal buco della serratura, ma la porta si aprì all'improvviso e Harry, per non fare la figura dello spione, fece finta di cercare qualcosa per terra.

Suor Maria, che conosceva il ragazzo come le sue tasche, scosse la testa rassegnata e disse:

"Harry, proprio te cercavo! Puoi entrare un momento?"

Harry annuì in fretta ed entrò, osservando attentamente il signore distinto affondato nella poltrona davanti alla scrivania di suor Maria.

"Questo" spiegò la donna indicandolo "è l'avvocato della famiglia Legan ed è venuto qui per cercare un ragazzo che possa far compagnia ai figli dei suoi assistiti."

Harry avrebbe voluto fare delle domande, ma sapeva che non doveva farsi vedere troppo curioso perché avrebbe dato una brutta impressione.

"Ma a te interessa forse colpire piacevolmente l'uomo?" chiese la voce della sua coscienza.

Harry trattenne il fiato da solo, ma ammise con se stesso che voleva saperne di più, perché, da quel giorno sulla collina, il ricordo del ragazzo in kilt lo tormentava costantemente.

Decise così di mostrare un interesse moderato e fare una domanda all'avvocato, ma questi lo precedette e disse:

"I figli della famiglia che assisto sono due, due ragazzi, uno più o meno della tua età credo e uno di diciassette anni."

Il cuore di Harry prese a battere all'impazzata....

Il principe della collina, il bel giovane che gli aveva parlato, doveva avere circa diciassette anni, quindi poteva benissimo essere il figlio maggiore dei Legan!

Il simbolo sulla macchina, inoltre, sembrava un altro indizio...

Harry chiuse gli occhi, combattè contro la sua volontà di non venire adottato e alla fine perse la sua battaglia.

Sorrise all'avvocato e a suor Maria e disse che accettava volentieri di entrare a far parte della famiglia Legan.

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