2. Il pic-nic di Harry e Niall

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                                Otto anni dopo

Niall si sistemò meglio sulla panchina del giardino dell'orfanotrofio ed osservò con occhi tristi Maggie, una bambina di tre anni, che era appena stata adottata.

I suoi nuovi genitori la stavano coccolando con affetto e lui, dall'alto dei suoi dodici anni, non riusciva a non invidiarla.

Sapeva che aveva promesso al suo amico Harry di rimanere sempre all'orfanotrofio, ma non ce la faceva proprio a non sognare una famiglia tutta per sè.

Harry, che stava osservando la scena dietro un albero, riuscì a leggere perfettamente gli occhi azzurri di Niall e sospirò sconfitto, perché non sapeva come fare a risollevargli il morale.

Alla fine, però, si illuminò, gli corse accanto e chiese:

"Ti va di andare a fare merenda nel bosco?"

Niall sapeva che fosse proibito farlo, ma non era capace di dire di no a Harry, così annuì e lo seguì in cucina, dove presero un paio di mele e un po' di biscotti.

Sgattaiolarono poi fuori in silenzio e si diressero verso il bosco.

"Attraversiamo il ruscello e andiamo nel prato di margherite, va bene?" propose il bambino dagli occhi verdi.

Niall annuì ancora una volta e seguì l'amico, fidandosi ciecamente di lui.

Quando i due arrivarono però davanti al ruscello, si fermarono...il corso d'acqua era in piena, a causa delle piogge dei giorni passati!

"Torniamo a casa!" propose Niall impaurito.

"Ma no!" lo rincuorò Harry "Basta che attraversiamo dove ci sono le rocce!"

Niall, come al solito, si fidò dell'amico e, insieme a lui, si avventurò nelle acque fangose.

I due bambini, però, non riuscirono a fare che pochi passi perché, ad un certo punto, le loro scarpe sdrucciolarono sulle rocce e caddero nel ruscello.

L'acqua non era alta, ma loro erano piccoli e lo spavento fece sì che si lasciarono prendere dal panico e vennero così travolti dalla corrente.

Cominciarono a gridare come dei pazzi e a sbracciarsi, cercando di trovare un ramo a cui appigliarsi, ma purtroppo non c'era nulla.

Fortunatamente, però, li accanto stava facendo una passeggiata il signor Horan, un ricco signore del posto, insieme a due suoi servitori.

I tre accorsero prontamente alle grida dei bambini e, non con poca fatica, riuscirono a salvarli.

Il signor Horan decise poi di portarli a casa propria, dove sua moglie sarebbe stata sicuramente in grado di rifocillarli e scaldarli.

Ciao a tutti e benvenuti in questa nuova storia.
Purtroppo ho avuto dei problemi con "Bronx" perché mi è stato detto che i primi tre capitoli assomigliavano ad un'altra storia, che però non è più su Wattpad e di cui io non ho mai sentito parlare.
Ho deciso di toglierla per non avere problemi e venire segnalata.
Credo che in questi anni mi abbiate conosciuta e sappiate che mai copierei la storia di un'altra persona, anche perché non ne vedo la necessità, visto che fino ad ora ho sempre creato le mie storie da sola.
Purtroppo ci sono tantissime storie Larry ed è inevitabile che alcune si assomiglino.
Purtroppo, inoltre, non esistendo più l'altra storia su Wattpad, non posso avere un confronto chiaro, ma, da come mi è stata raccontata la trama, non somiglia quasi per nulla alla mia, se non nel disagio psichico di Louis e in alcuni aspetti dei protagonisti.
Comunque, per non avere problemi, la cambierò un po' e poi la ripubblicherò, non temete.
Per ora spero che vi possa piacere anche questa versione Larry di Candy Candy❤️

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