41. Finalmente insieme

833 141 12
                                    

Louis rimase piacevolmente stupito dall'iniziativa di Harry, lo strinse fra le braccia e lo coinvolse in un bacio appassionato.

Dal modo in cui si muoveva sul suo grembo capì che non voleva fermarsi, così gli sussurrò in un orecchio:

"Aspetta un istante, lascia che chiuda la porta..."

Harry si scostò da lui brontolando, Louis si alzò, fece quanto detto e poi tornò da lui, riprendendo a baciarlo con passione.

I vestiti, in breve tempo, divennero di troppo e i due, in qualche modo, riuscirono a spogliarsi e a gettare tutti gli abiti per terra.

Harry si sdraiò sul divanetto, tirando Louis sopra di sè e, con la brama e il desiderio tipici della prima volta, avvolse le gambe intorno alla sua vita e alzò il bacino in un invito inequivocabile.

Louis, non avendo nulla per prepararlo, si affidò ad un barattolo di crema e con essa cercò di allargarlo il più possibile per fargli provare meno male.

Harry, però, era impaziente, si agitava e, alla fine, scostò da sè la mano di Louis e gli fece cenno con il viso di muoversi.

Louis non si fece pregare e lo penetrò con tutta la delicatezza che aveva, restando immobile dentro di lui per farlo abituare alla sua presenza.

Harry, però, pur provando dolore, era talmente felice di essere finalmente insieme a Louis che mosse impaziente il bacino, facendogli capire di muoversi.

Il ragazzo dagli occhi blu cominciò allora a spingere, prima delicatamente, poi sempre più velocemente e in profondità, riducendo Harry, sotto di lui, ad un ammasso di gemiti e di ansimi.

Raggiunsero il piacere insieme e poi rimasero sdraiati abbracciati, ad accarezzarsi pigramente.

"Cosa farai adesso?" chiese Harry dopo alcuni istanti.

"Ho un provino a New York tra due giorni" rispose Louis "per la parte di Romeo nella tragedia di Shakespeare."

Harry chiuse gli occhi, sospirò e disse:

"Quindi te ne andrai ancora..."

"Vieni con me" propose Louis di slancio "vieni con me a New York, stai con me per sempre!"

"E il mio lavoro?" domandò Harry mettendosi seduto.

"Ascolta..." esclamò Louis prendendogli le mani "ho parlato da stupido... magari non avrò nemmeno la parte. Termina la scuola qui a Chicago, poi troveremo il modo di conciliare i nostri due lavori...noi troveremo una città in cui ci sia un ospedale e un teatro, che ne dici?"

Harry sorrise, annuì e gli diede un bacio, sancendo così la loro promessa di stare sempre insieme.

Zucchero filato e curiosità Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora